Aprii la porta del bar dove l'editore del progetto mi stava aspettando, si respirava un intenso e avvolgente aroma di caffè. Chiusi per un attimo gli occhi abbandonandomi ai ricordi che quell'odore mi suscitava.
Quelle mattinate invernali in cui, al risveglio, riempivo i polmoni di quel calore e, con il benessere che ne derivava, mi sentivo pronta ad affrontare una nuova giornata.
Era la prima volta dopo anni che sperimentavo nuovamente quella emozione.
tirai un profondo sospiro di sollievo.Non appena aprii gli occhi notai, in un angoletto a destra, un esile signore dallo sguardo serio.
Aveva un paio di occhiali rotondi appoggiati al naso aquilino e dei baffetti rossastri che gli coprivano parte del labbro superiore.
Era palesemente innervosito e, scostando il giornale che stava leggendo, guardava costantemente l'orologio da polso.Era lui, l'editore!
Mi avvicinai lentamente e con una certa riluttanza.
Aveva lo sguardo abbassato ed io ero estremamente insicura,ma mi feci sempre più vicina.Alzò lo sguardo:<<È lei Julia?>>, mi chiese con fare insospettito.
Annuii con un lieve cenno del capo e lui, con un gesto rapido ma elegante, mi invitò a sedere.
Eravamo l'uno di fronte all'altra, ci fu un silenzio imbarazzante per qualche istante, mi guardavo intorno come per cercare vie di fuga da quella situazione.
Mentre ordinava da bere lo scrutai, non sapevo praticamente nulla sul suo conto, solo che era un editore e che era una tra le poche persone che non aveva perso i sentimenti.
Si capiva da come parlava, da come si muoveva, dalle espressioni del suo volto. Erano piccolezze ma io le notavo facilmente, forse perché ero alla costante ricerca di una speranza.Rivolsi lo sguardo alla cameriera. Avrà avuto due o tre anni in meno di me, ma aveva il volto segnato, come se le fosse successo qualcosa di indelebile. Aveva la pelle di un insolito colorito che la faceva sembrare abbronzata. Nemmeno lei aveva perso i sentimenti, ma era difficile capirlo perché cercava in qualche modo di camuffarli.
La cameriera si diresse a passo svelto verso il bancone e io guardai nuovamente l'editore.
Sovrappensiero domandai:"Posso sapere come si chiama, Signore?".
Solo dopo mi resi conto di quello che avevo detto. Se fosse stato un uomo severo avrebbe potuto sfilarmi il lavoro dalle mani per una frase, una sciocchezza, eppure funzionava così con alcune persone.
Accennò ad un sorriso:<<Mike, Mike Edevane>>
" Edevane, 'protettore di prosperità'", balbettai tra me e me.
Lui colse l'osservazione e sorrise quasi dolcemente abbassando lo sguardo.
La cameriera tornò con le nostre bevande, lui aveva ordinato una birra e io un caffè.
Sorseggiò la birra e disse:" Bene, penso sia arrivato il momento"
Apoggiò il boccale sul tavolo e tirò fuori dalla borsa alcuni documenti e articoli di giornale."Come saprai circa undici anni fa Ambrose Murphy, un dispotico dittatore, cancellò dai cuori delle persone anche l'emozione o sentimento più indelebile con l'obiettivo di ridurre il malcontento generale.
Il suo ragionamento era illogico ma persuasivo: Se non c'è rabbia non c'è criminalità, se non c'è amore non c'è dolore o tristezza, se non c'è il senso della giustizia non c'è rancore o vendetta, se non c'è piacere non c'è disgusto o disprezzo, se non c'è soddisfazione o passione non c'è fallimento e così via...
Ma queste sono sicuramente cose che già saprai.
Ora il mio intento è quello di risvegliare le emozioni e i sentimenti nei cuori e nelle menti di tutte quelle persone che, a causa del regime, hanno perso la facoltà di provare certe senzazioni, raccontando esperienze reali di vita vissuta che spingano il lettore a riflettere e a ricordare di un tempo in cui nel mondo c'erano amore, passione, rabbia, dolore, paura, gioia, tristezza, ammirazione, divertimento, ansia, eccitazione e tutte quelle emozioni che rendono colorata la vita abbattendo quel muro di impassibilità che ormai governa il mondo".La cameriera tornò chiedendoci se volessimo ordinare altro, il signor Mike scosse amichevolmente la testa e appoggiò il conto sul tavolo.
"Offro io per la ragazza", esordì.
Lo guardai stupita, meravigliata. Lui sorrise e se ne andò lasciando sul tavolo i documenti.
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Il Frammento Perduto
AksiIn un mondo vuoto in cui sentimenti ed emozioni sono ormai scomparsi, Julia, un'impulsiva ragazza nonché giornalista intraprendente, cerca di sensibilizzare il cuore delle persone ritrovando nel percorso frammenti di infanzia e riscoprendo due valor...