25 Dicembre 1890
Caro diario,
Tre giorni fa siamo partiti alla volta di George Hall e, dopo esserci fermati alla stazione di una cittadina poco distante da qui, ci siamo diretti verso il paesino sperduto tanto agoniato.
Passammo all'incirca cinque ore in mezzo a sterpaglie e fastidiosi insetti.
Persino nel più tetro degli scantinati non traspariva in me alcuna traccia paura perché accanto a Flynn ogni preoccupazione sembra svanire."Non è colpa tua, capito?", sussurrò Flynn che sembrò avermi letto nel pensiero.
L'unica cosa che riuscii a fare è stata guardarlo negli occhi e accennare un sorriso, ma dentro, dentro stavo crollando.
Non sapevo cosa sarebbe successo, sapevo solo che la banda di predoni che ci aveva rapito non era stata ipnotizzata: chi è incatenato in quel tunnel è ligio alla legge.
Appena appurato che Flynn si fosse addormentato, mi trascinai a fatica fino alla porta dello scantinato riuscendo non senza difficoltà ad aprirla senza fare rumore."Che ci fai tu qui?", gridò uno dei banditi lasciando cadere a terra il mazzo di carte che stava mescolando.
"Aspetta", sussurrai mentre il rapitore si avvicinava a passo svelto verso di me,"io vi capisco, so cosa significa perdere l'amore delle persone a cui teniamo di più, a causa dell'ipnosi ho perso i miei genitori adottivi, a causa dell'ipnosi ho perso il mio primo amore e sempre a causa dell'ipnosi ho perso le mie due migliori amiche, anzi, forse dovrei dire sorelle", aggiunsi trattenendo a stento le lacrime, "però ho scoperto che arrabbiarsi con chi dei sentimenti ce li ha ancora non è la soluzione giusta, sfogare il proprio dolore facendo del male ad altri non serve a nulla, anzi, vi distrugge ancora di più, lo dico per il vostro bene".
I rapitori tentarono uno sguardo impassibile, ma non riuscirono a trattenere un sottilissimo velo di commozione che mi fece ben sperare.
"E poi ho scoperto che ancora esistono i sentimenti, anche se la maggior parte delle persone che ci circondano li ha persi.
Quell'uomo che avete rapito insieme a me ne è la dimostrazione, quell'uomo è stato capace di farmi provare di nuovo emozioni che ritenevo perdute.
È l'assenza di sentimenti che ti permette di apprezzarli nella maniera più completa possibile ed è sempre l'assenza di sentimenti che ti permette di cogliere ogni sfaccettatura della vita", conclusi io abbandonandomi ad un pianto liberatorio.I banditi erano troppo orgogliosi per ammettere che le mie parole avevano centrato il bersaglio, ma senza parlare mi diedero tutti i mezzi per uscire da quella situazione.
Uno di loro fece cadere a terra un coltellino svizzero e con un leggero movimento del piede me lo passò dandomi la possibilità di liberarmi dalla corda che mi teneva imprigionata.Mentre erano voltati di spalle mi slegai e feci lo stesso con Flynn tentando invano di svegliarlo.
"Che fai?", bisbigliò.
"Ti libero"
"Come hai.."
"Te lo spiegherò quando saremo fuori di qui"
Dopo aver tagliato la corda alzai la testa e mi trovai faccia a faccia con Flynn.
Ebbi modo di scrutare meglio i suoi lineamenti scolpiti e la pelle abbronzata rendeva il tutto incredibilmente affascinante, ormai ci separava solo qualche centimetro di distanza.
I nostri sguardi si persero l'uno nell'altro, le nostre labbra si sfiorarono."Piccioncini! avete intenzione di salire o volete rimanere là sotto al freddo e al gelo?"
Distolsi lo sguardo imbarazzata, mi alzai di scatto e mi diressi a passo svelto verso il rapitore.
Ben presto scoprimmo che quella banda era composta da uomini buoni tormentati da un passato difficile.
Bradley, Carl, Dave e Frank scoprimmo essere i loro nomi.
Passammo ore a chiacchierare, la possibilità di esprimere tutte le mie emozioni mi fece sentire libera come mai prima.
Ci diedero addirittura la possibilità di passare la notte lì."C'è solo una stanza disponibile però", dichiarò Dave.
"Per i piccioncini andrà benissimo", ironizzò Bradley.
"Mi spiace deluderti caro Bradley, ma noi non stiamo insieme", precisò Flynn.
Ora mi trovo a scrivere queste poche righe seduta su un letto matrimoniale accanto a Flynn che non ha avuto alcun problema ad addormentarsi.
Domani ripartiremo alla volta di George Hall e ci lasceremo alle spalle questa bizzarra esperienza.
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Il Frammento Perduto
ActionIn un mondo vuoto in cui sentimenti ed emozioni sono ormai scomparsi, Julia, un'impulsiva ragazza nonché giornalista intraprendente, cerca di sensibilizzare il cuore delle persone ritrovando nel percorso frammenti di infanzia e riscoprendo due valor...