Last first kiss

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"Permettimi di possederti." Bofonchio imbarazzato.

"Cosa hai detto Harry? Cosa vorresti fare?" Un risolino divertito sfugge dalla sua bocca. Questo atteggiamento mi fa inviperire, crede davvero che io non ne sia in grado?

"Hai capito bene ma questo tuo modo di fare sta contribuendo a farmi cambiare idea." Incrocio le braccia indispettito, turbato dalla situazione.

"Scusa piccolo, è che non mi aspettavo una simile richiesta."

"Non è una richiesta, non ti sto chiedendo di fare nulla, è solo un mio pensiero che volevo condividere." Scaccio la sua mano dalla mia gamba, proprio non voglio sentirlo addosso a me.

"Avanti piccolo non ti arrabbiare, non era mia intenzione, lo sai bene." Pronuncia scocciato, come se stessi facendo un dramma su una cosa da nulla.

"Non voglio parlarti." Sussurro secco, concentrandomi sul paesaggio fuori dal finestrino.

Il vento scorre tra i miei capelli. Cerco di ignorare gli sbuffi spazientiti di Lou. Si comporta prorpio come un bambino a volte.

Dopo circa mezz'ora di viaggio vissuto completamente in silenzio, ecco che la Maserati scura di Lou viene parcheggiata davanti all'ennesimo hotel cinque stelle. I facchini sono già appostati accanto al parcheggio solo per mettersi immediatamente al lavoro ed iniziare a trasportare le nostre valige in camera.

"Non scendi?"

"Non in tua compagnia musone."

"Guarda che l'unico musone qui-"

"Non permetterti di dire altro!" Sbatto la portiera, entrando in ascensore.

"Non è così che mi devi parlare. Mi sto trattenendo, sto cercando di aiutarti a metabolizzare la situazione ma ultimamente sei così scontroso da non capire nemmeno una battuta! Non hai idea di quanto mi urti quando ti comporti così, non hai rispetto per me, passi il tuo tempo a fare il bambino viziato!"

"Mi dispiace, si vede che hai sbagliato ad addestrarmi!"

A queste parole il suo viso si riempie di rabbia, mi spinge a forza contro un lato dell'ascensore, mi blocca i polsi con le sue mani e con il suo corpo mi pressa contro la parete.

"Forse dovrei rivedere il mio metodo."

"M-mi fai male." Piagnucolo, sentendo la sua presa sui miei polsi un po' troppo stretta.

"Lo vuoi vedere come mi hanno insegnato a trattare i sub ribelli come te? Mhh, lo vuoi provare? Vuoi davvero che ti mostri di cosa sono realmente capace?" Schiaccia rabbiosamente il pulsante di stop dell'ascensore, bloccandomi in sua compagnia senza via di scampo.

"Sulle mie ginocchia, subito!" Urla, sedendosi al suolo.

"Lou ti prego, mi dispiace va bene? Ti chiedo scusa, hai ragione su tutto, sono solo ancora uno stupido bambinetto che se la prende troppo-"

"No Harry non te la caverai facendo gli occhi dolci. Cosa vuoi di più da me? Hai una bellissima casa, buon cibo, non ti ho mai chiesto di fare nulla eppure sei sempre arrabbiato o scontento verso di me? Dimmi cos'altro devo fare eh? Che cosa affinché tu la smetta di mettere dei bronci continui!"

"Mi dispiace. Avresti dovuto scegliere un sub migliore, ma se ti fa così ribrezzo stare con me possiamo finirla subito."

"I-io, cosa!?"

"Puoi pure stracciare il contratto, mi presenterò al tuo fianco solo agli eventi importanti e dopo l'anno canonico me ne andrò per sempre." Mi siedo nell'altro angolo con il cuore trafitto. Forse ho esagerato, alla fine non si stava davvero prendendo gioco di me, era solo impressionato dalla mia proposta.

Little white lies // LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora