Beautiful Thing

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Poggio la fronte sulla superficie fredda e dura della porta della mia camera.

I passi di mia madre s'avvicinano curiosi, li sento farsi sempre più prossimi alla mia figura. Da quando sono rientrato, sono sfrecciato all'istante qui senza proferire parola, ignorando qualsiasi sua domanda. Il mio respiro, caldo ed ansante, sbatte rumorosamente contro l'uscio.
Alzo appena lo sguardo trovandola a pochi metri da me. Sono ancora nel corridoio, spalmato sul poster del mio cantante preferito.

"Harry tesoro cosa hai sul collo?" Indica preoccupata i piccoli succhiotti violacei in contrasto con la mia pelle diafana.

Mugugno, sbattendo la porta alle mie spalle solamente per gettarmi di peso sul letto.

"Penso tu lo sappia." Rispondo freddo, ripensando ai tre orgasmi che ho avuto solo ieri. I miei primi in assoluto, donati dal mio migliore amico e futuro dom.

Tremo al solo pensiero delle sue mani calde su di me, della sua lingua a contatto con la mia e del sapore di fragola che avverto ogni volta che le nostre labbra si uniscono. Lui è stato il mio primo bacio e molto di più. Lui è l'unico che mi abbia mai toccato, il solo ad avermi fatto urlare e contorcere dal piacere. Mentirei se dicessi che non l'ho adorato e mi prenderei gioco di me stesso se sostenessi che in quei momenti ho pensato a Taylor o a qualcun altro. No io volevo Lou, unicamente il mio Lou.

Allora perché mi turba così tanto diventare il suo sub?

Forse ho tutta questa paura perché non ho idea di come sia una relazione dom-sub, e non so nemmeno chi sia un dom. Ero talmente arrabbiato con Lou che ho tralasciato il fatto che non conosco assolutamente nulla di quel mondo. L'unica cosa che ho capito è che lui può darmi ordini e io devo obbedire. Detesto chi mi dice cosa devo fare, detesto il fatto che lui può mancarmi di rispetto e mentirmi spudoratamente senza mai essere nel torto. Ma soprattutto mi spaventa il fatto che lui può punirmi, può fare ciò che vuole di me, del mio corpo e io devo assecondarlo.

"Harry, tesoro apri la porta."

Vorrei tanto spalancare l'uscio per crogiolarmi tra le sue braccia. Mi sento terribilmente impaurito. Lou ha detto solo di firmare il contratto e poi potrò tornare alla mia normalità, ma non so se riuscirò a resistere a una vita senza Lou. Non so se riuscirò ad andare avanti pensandolo con un altro sub. Sono certo che lui può trovarne a bizzeffe di sub, e sicuramente più belli e ubbidienti di me. Io sono sostituibile per lui, ma lui non lo è per me. Sono certo che nel mondo non ci sia nessun altro Lou. Non penso che qualcuno riesca a farmi sentire così bene e male allo stesso tempo come fa lui.

"Dimmi almeno che ora ti senti meglio e giura che il tuo mister non ti ha fatto del male o ti ha costretto a fare qualcosa che non volevi." Pronuncia appena, indecisa se ascoltare la risposta.

"Sì mamma mi ha fatto male, e anche tu mi hai ferito. Siete solo due patetici bugiardi." Esordisco, sentendo le lacrime vicine.

"Non ti ho detto nulla per proteggerti."

"Quattro settimane. Mancano solo trenta giorni. Quando pensavi di dirmelo, il giorno prima?"

"Non volevo accettarlo. È stato scorretto da parte mia ma è così dura immaginare il mio ragazzo in quella dimensione."

"Allora dovevi promettere qualcos'altro a Mr Tomlinson!" Sbotto frustrato, calciando rabbiosamente la parete.

"Mi dispiace. Non ho avuto altra scelta Harry. Il futuro da dannato, non era un futuro."

"Sacrificarne uno per salvarne due."

"Sì."

"Sai cosa mamma, gli unici che alla fine hai sacrificato sono stati i tuoi figli. Perché se tu davvero ci ami come dici, non avresti mai lasciato papà e il problema non si sarebbe presentato. Avremmo avuto tutto, una casa meravigliosa, nessun problema economico, avrei potuto scegliere il mio dom e ricevere una miglior istruzione da sub, non avrei sofferto come sto facendo adesso perché quella dimensione sarebbe stata l'unica che avrei conosciuto!"

Little white lies // LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora