"Harry? Chi è?"
I passi di Lou si fanno sempre più vicini. Cosa è questa lettera? Sono io il destinatario?
Tengo tra le mie mani tremanti il pezzo di carta, trattenendo le lacrime dall'uscire.
"Harry, piccolo, cosa fai davanti alla porta?"
"I-io... questa..." Gliela mostro, notando un cipiglio di preoccupazione sul suo viso. Non sembra stupito o scioccato, è solo stranamente seccato.
Legge le parole scritte. Poche frasi in prosa, che nascondono una minaccia e un avvertimento. Lou è un bugiardo? Mi sta mentendo? Chi è TA? Verrà qualcuno a rapirmi? Mi stanno consigliando di fuggire da qui?
"Piccolo, ti va di andare a fare un bagno in piscina?"
"Come? Lou, cosa sta succedendo?"
"Ti spiegherò tutto, prima però andiamo su."
Afferra delicatamente il mio braccio, spingendomi in ascensore. Restiamo immobili nell'abitacolo, il mio corpo trema ancora mentre nella mia testa regna la confusione. Lou rimane fermo, con la mano intrecciata alla mia. Dall'espressione dura capisco che è turbato. Sa qualcosa su questa faccenda, non c'è dubbio.
"Lou, tu sai vero-" La mia frase viene interrotta dalle sue labbra che si posano bruscamente sulle mie. Mi trascina verso la parete, allungando le mie braccia verso l'alto per bloccarle con la sua piccola mano. I suoi baci sono roventi di passione, talmente scottanti da togliermi il fiato. Con il ginocchio spalanca le mie gambe, strusciando la sua gamba sul mio membro.
"Ah, Lou!" Mugolo di piacere. Non so cosa stia accadendo, ciò che so è che ne ho bisogno.
"Ti proteggerò a qualunque costo Harry. Sei la persona che più amo al mondo e non lascerò a nessuno l'occasione di ferirti o portarti via da me. Sono stato chiaro?" Mi guarda dritto in viso, confidandomi queste parole come fossero un segreto tra me e lui.
"Sì Lou."
"Andiamo, voglio mostrarti ogni cosa. Non ci dovranno essere mai segreti tra noi." Le porte dell'ascensore si spalancano sul piano del suo ufficio. Mi fa strada lungo il corridoio, fermandosi davanti ad una porta. Mi guardo attorno, notando con stupore il quadro raffigurante un bambino, lo stesso che avevo visto settimane fa. Non ricordavo fosse su questo piano, tuttavia l'immagine è identica.
"Ti piace?" Soffia sul mio orecchio, abbracciandomi da dietro.
"Sei tu da bambino?"
"No. Quello è mio fratello gemello Austin, è morto insieme ai miei genitori in un incidente stradale."
Sospira, guardando intensamente il viso del bambino.
"Tengo questi dipinti, gli unici e gli ultimi che lo raffigurano vivo. Erano un regalo per i nostri nove anni, l'ultimo compleanno che abbiamo celebrato insieme. Ricordo ancora quel giorno, stavamo andando alla gelateria per comprare il nostro gelato preferito. Sono stato io ad insistere di andarci, volevo fare qualcosa di speciale con la mia famiglia prima della festa ufficiale con parenti e amici. Nessuno di loro aveva molta voglia, eppure per farmi un piacere hanno voluto accontentarmi. Vorrei poter dire di non essere stato io la causa di tutto, molti terapisti nel tempo me lo hanno ricordato più volte. Non è stata causa tua, l'autista ubriaco che vi ha travolti ha l'intera colpa. Ma niente, riesce a mandare via questo senso in me che mi dice che se non gli avessi costretti ad uscire quel pomeriggio, a quest'ora tutto sarebbe stato diverso."
Resto immobile, senza riuscire a capire cosa sia meglio dire. Sapevo che i suoi genitori non c'erano, ma non mi aveva mai raccontato le dinamiche nel dettaglio. Un gemello, lui aveva un gemello identico, e lo ha visto morire insieme ai genitori a soli nove anni. è finito in un orfanotrofio ed è stato costretto dalla nuova famiglia a diventare un dominatore e farsi carico delle responsabilità della gloriosa famiglia Tomlinson. Lui non è nulla di tutto questo, lui è un giovane che desidera essere amato.
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Little white lies // Larry
FanfictionDove Louis Tomlinson insegna al suo migliore amico Harry Styles a fare l'amore. Louis top Harry bottom [Larry]/[Ziam]