Marriage

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"Mi vuoi sposare?" Dice semplicemente, con tutta la calma del mondo.

Lo fisso sbigottito, sentendo la testa girare e la nausea impossessarsi del mio corpo.

Cosa rispondo?

"Lou, ehm, le nostre famiglie, insomma loro non lo sanno e-"

"Lascia perdere il resto e guardami. Vuoi diventare mio marito? Se ti dicessi di farlo ora, solo noi due com'è sempre stato, tu cosa diresti?"

"Sposarci adesso? Stasera?" Strabuzzo gli occhi, se alla precedente domanda mi preoccupavo del fatto che Lou non ha ricevuto la benedizione di mia madre, ora tutta questa situazione mi fa sentire in colpa. Come posso sposarmi qui senza mia madre e mia sorella al mio fianco? Se lo dovessero scoprire è certo che resterebbero molto deluse.

"Sì, stasera, tra qualche minuto. Come ti sembra questa idea?"

"Folle. Una delle più folli mai esistite!" Ridacchio, riportando la mia attenzione sul ragazzo inginocchiato davanti a me.

Voglio diventare suo marito? Infondo questa domanda me l'aveva già fatta tempo fa e la mia risposta è stata affermativa, e quel ragazzo, sicuro che avrebbe amato per sempre il suo principe dagli occhi blu è sempre più vivo in me mano a mano che i giorni passano. Tutto questo è folle e sconsiderato, tuttavia siamo giovani e se non si fanno adesso questo genere di cose quando mai le si possono fare? Smetto di pensare a come avrei sempre desiderato che la cerimonia si svolgesse, all'abito nuziale che avrei voluto scegliere con più calma magari insieme a Niall e Liam, il ristorante in cui festeggiare, le foto da mettere nell'album del matrimonio, i visi allegri della mia famiglia che mi lancia il riso e fa battutine per ridurre la mia ansia. Avevo immaginato quel giorno diversamente da una sveltina una sera qualsiasi, eppure lo desidero immensamente, più di ogni altra cosa.

"Sì." Biascico imbarazzato, incredulo di averlo davvero detto. Ho appena accettato di sposarlo, un matrimonio, una promessa sacra di appartenerci per il resto dei nostri giorni. è avventato lo so, ma nello stesso tempo sento che è la cosa giusta da fare. Ne sono convinto.

"Sì?"

"Sì Lou." Sorrido. "Anche se non è come lo avevo sempre immaginato, ti voglio, ti voglio mio per sempre."

Il viso di Lou si illumina notevolmente. Mi infila l'anello al dito, sollevandomi da terra in un magnifico abbraccio rotante. Vortichiamo insieme, sorridendo come non mai, provando una felicità mai sentita. Una volta terminato il giro, usciamo dalla cabina, correndo verso l'auto per dirigerci in un piccolo negozio in cui si affittano smoking per pochi spiccioli.

"Visto che porta sfortuna vedersi prima del matrimonio, ci separiamo qui, scegliendo in modo indipendente i nostri abiti e poi ci bendiamo gli occhi e andiamo insieme in comune."

Annuisco, registrando a mente il suo programma.

"Un momento, se ci bendiamo come facciamo ad arrivare in macchina e tu come fai a guidare?"

"Per questo, abbiamo dei paggetti."

In quello stesso istante, la porta del negozio si apre, rivelando le figure di Niall, Gemma, Luke, mia madre, sua madre e Austin.

"Oh mio dio!" Poso una mano sulla mia bocca, che si spalanca involontariamente. "Come, come è possibile? Tu, tu avevi chiesto già a tutti? Cosa avrebbero fatto se ti avessi detto di no?"

"Non è accaduto, quindi è meglio non pensarci." Mi fa l'occhiolino, dandomi un bacio sulla guancia.

"Mamma, Gems, voi, voi siete d'accordo?" Domando sbigottito. Infondo ho appena diciassette anni.

Little white lies // LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora