Missing

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"Harry! Harry piccolo svegliati! Harry, ti prego, apri gli occhi..." 

La voce spaventata di Lou, accompagnata da un forte rumore, giungono alle mie orecchie. Spalanco subito gli occhi, agitandomi nel ricordare ogni dettaglio di ciò che è accaduto allo studio fotografico. Alzo il busto, concentrandomi sulla figura eterea che ho davanti. Lou, si trova dalla parte opposta di un vetro spesso, in un piccolo, microscopico cubicolo che assomiglia a una prigione spoglia.

"Lou? Lou stai bene?" Istintivamente inizio a piangere. Ho paura, una paura folle, ma sapere che siamo ancora vivi mi rincuora.

"Sì piccolo, e tu?"

"Anche io." Annuisco, appoggiando la mano sul vetro che ci separa. Lou poggia la sua proprio sopra la mia. Le loro dimensioni sono molto diverse, eppure non vorrei stringere la mano di nessun altro. Anche se c'è del vetro tra noi, è come se riuscissi comunque a sentirlo pelle contro pelle.

"Non avere paura, ti salverò, te lo giuro." Punta gli occhi dritti nei miei, cerca di infondermi coraggio, ma vedo che anche lui vacilla.

"Lo so Lou, ne sono certo."  Distolgo lo sguardo, concentrandomi sull'area circostante. Il buio ci circonda impedendomi di vedere qualsiasi cosa, solo le luci forti provenienti dalla cella ci permettono di vederci chiaramente.

"Benvenuto, Harry."

Una donna, alta, bionda e con due occhi di un azzurro che non ho mai visto prima, sbuca da una porta automatica. Il lungo vestito bianco la fa sembrare un angelo candido, anche se onestamente, di candido non ha nulla.

"Chi, chi sei?" Bofonchio, osservando il viso iracondo di Lou. La fissa con disprezzo e disgusto, come se quella ragazza rievocasse dei ricordi dolorosi.

"Perché non lo chiedi a tuo marito? Lui mi conosce meglio di chiunque altro al mondo." Risponde sicura di sé, con una punta di divertimento nella voce.

"Sei Brianna, non è così?"

"Perspicace, finalmente l'hai capito."

"Che cosa vuoi da noi?"

"Da te quasi nulla."

"Hai minacciato di uccidermi, se questo per te è nulla allora dovresti rivedere le tue convinzioni."

"Oh caro Harry, ci ho pensato sai? All'inizio desideravo ferirti fisicamente, ma era un sentimento dettato dalla mia gelosia nei tuoi confronti. Ora ho capito che anche tu sei una vittima, proprio come me." Si avvicina, scorrendo la punta delle dita sulla mia schiena.

"Gelosia? V-Vittima?"

"Ti spiegherò tutto, non temere."

"Non lo toccare Brianna!" Urla Lou, battendo i pugni sul vetro.

"Taci! Sei tu il verme in questa situazione. Lui merita di sapere che la persona che tanto ama non è quello che dice. Sono convinta che vivendo con lui anche tu hai avuto dei momenti in cui hai dubitato di lui e ti sei chiesto chi fosse veramente."

"I-Io..." Sussurro, ripensando al nostro passato, a tutti i segreti che ancora non mi ha detto, al fatto che non so nulla su molti lati della sua vita, le punizioni che mi ha inflitto... se ami qualcuno dovresti fidarti abbastanza da confidargli ogni cosa, da condividere le gioie e i dolori. Ma Lou non l'ha mai fatto con me, non facilmente. è perché nasconde qualcosa? Qualcosa che se sapessi mi porterebbe a non amarlo più?

"Bene, è il momento di dire la verità, e visto che non sei disposto a farlo Lou, ci penserò io." Sorride maligna, sotto lo sguardo adirato di Lou. " Caro Harry, all'inizio del vostro rapporto, lui ti ha detto che eravate promessi per un contratto stipulato tra i vostri genitori, ma non è così. Questa non è la verità. Io e lui eravamo promessi tramite un contratto, ma tu, tu sei suo solamente perché lui ha fatto in modo che fosse così. Lui ti voleva, e ha utilizzato il metodo del contratto per averti a qualunque costo. L'aspettare che tu ti sentissi pronto sembra una cosa carina, ma in realtà era tutto un suo piano per possederti. Ogni cosa che ha fatto, all'inizio almeno, l'ha fatta perché ti voleva. Lui è così, non accetta mai un no come risposta. Tu puoi pensare che non importa, ma sono certa che la questione del contratto ti ha spinto verso di lui, senza lasciarti altra scelta. Vivere insieme, fidanzarvi così rapidamente. Tutto è stato fatto perché quel contratto esisteva, ma se non ci fosse stato sono certa che le cose tra voi sarebbero state molto diverse."

Little white lies // LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora