"Voglio firmare subito il contratto." Pronuncio serio, fissando il viso sconcertato di Lou.
"Sei sicuro?" Mi rivolge uno sguardo circospetto, è ancora incredulo dinanzi a ciò che ho appena pronunciato.
"Sì Lou. Lo voglio, è inutile aspettare altro tempo." Afferro la sua mano nel tentativo di trasmettergli sicurezza.
Allaccio le mie dita alle sue per risultare il più credibile possibile.
Ho paura, un folle terrore mi sta attraversando il corpo."Ok, vieni in cucina, ti porto le carte." Pronuncia lievemente, prima di sparire di colpo dietro una porta lungo il corridoio. L'ho visto teso, preoccupato e anche un po' pentito. Credevo gli avrebbe fatto piacere sapere che desidero diventare il suo sub, invece la sua reazione è stata totalmente inaspettata.
Cammino da solo per l'enorme villa, chiedendomi che genere di contratto mi attende. Io tengo a Lou, solo che non so se il Lou dom sarà identico al Lou che conosco. Il piccolo Larry zampetta fiero al mio fianco, è talmente spensierato ed allegro che è in grado di far sparire ogni mio timore. Mi abbasso al suolo solo per accarezzarlo e baciarlo sulla sua piccola testolina.
"Sei proprio grazioso Larry." Mi complimento con lui, dandogli un croccantino come premio per la sua dolcezza.
"Sei pronto Harry?" Lou ricompare all'improvviso con alcuni fogli sotto la spalla ed una penna tra le dita.
Se prima era pensieroso, ora è diventato freddo e distante.
"Sì." Mi limito a rispondere, sentendomi terribilmente a disagio.
"Accomodati." Mi fa cenno di sedermi davanti a lui.
Il tavolo della sala da pranzo è lungo, quasi come quelli utilizzati dai sovrani durante il medioevo.
Mi guardo attorno, notando un alto lampadario in cristallo che illumina le pareti tinteggiate di rosso chiaro.
Non c'è molto in questa stanza. Solo un mobile solitario con sopra un cesto di frutta giace desolato in un angolo."Allora, adesso leggerò le regole in vigore tra noi da in questo momento in poi. Se hai domande non esitare a chiedere." Indossa gli occhiali tondi, estraendo da una busta un pezzo di carta.
Annuisco sommessamente, iniziando a giocherellare con le dita.
"Regola 1: frequenterai regolarmente le lezioni a scuola. Sei solo al terzo anno e credo che possedere un'istruzione sia essenziale quindi continuerai i tuoi studi senza alcuna eccezione. So che per pranzo di solito tua madre ti preparava un cesto, ora se vuoi puoi prepararlo da solo oppure ordini qualcosa online e te lo fai recapitare a scuola. Pensaci su, nel caso Paul ti farà avere i dati della mia carta di credito. Per ora è tutto chiaro?"
"Sì Lou."
"Perfetto. Regola 2: io sarò via per lavoro dalle 7.30 fino alle 17.30, in questo lasso di tempo tu dovrai andare a scuola, fare tutti i compiti che ti assegnano e studiare. Quando torno staremo sempre insieme e non avrai altro tempo a tua disposizione da dedicare alla scuola. Io diventerò il tuo tutore dopo la firma del contratto, ovviamente non controllerò i tuoi voti o se hai fatto i compiti ma sappi che se vieni bocciato o finisci in qualche pasticcio riceverai una punizione da me."
"Regola 3: puoi trascorrere del tempo con tua madre, i tuoi amici e Taylor quando vuoi purché tu mi dica con chi sei e dove. Ovviamente prima di andare da loro dovrai avere il mio permesso."
"Regola 4: in casa non terremo un rapporto dom-sub, ma quando siamo in pubblico, solamente in questo lato della città, tu dovrai chiamarmi signore, non guardare mai in viso nessuno a meno che io ti autorizzi, devi stare un passo dietro a me e parlerai o farai qualsiasi cosa solo dopo che io te lo avrò ordinato."
STAI LEGGENDO
Little white lies // Larry
FanfictionDove Louis Tomlinson insegna al suo migliore amico Harry Styles a fare l'amore. Louis top Harry bottom [Larry]/[Ziam]