Black & White

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Gli schiocchi dei nostri baci risuonano nell'abitacolo. Da quando siamo partiti non sono riuscito a smettere di provare un profondo senso d'angoscia e ansia, alle quali Lou ha deciso di porvi rimedio baciandomi passionalmente per venti minuti di fila.

"Ti senti un po' meglio ora?" Sorride malizioso, leccandosi le labbra rosse e gonfie a causa dei nostri baci. La sua mano è sempre rimasta sulla mia coscia, mentre l'altra si è posata sul mio sedere senza mai spostarsi.

"Se smetti ritornerò a stare male." Rispondo, accendendo ancora di più il desiderio in lui. Lo fisso con gli occhi lucidi, sbattendo innocentemente le palpebre.

"Allora temo che dovremo aumentare il carico del mio intervento." Sussurra malizioso queste parole al mio orecchio, e già so dove vuole arrivare. "Perché non vai a dare un salutino a Wonka, è passato un po' da quando ha incontrato la tua bocca."

"Certo daddy, le mie labbra ne sono impazienti." Ammicco in modo seducente.

"Adesso mi chiami daddy?"

"Già, lo faccio perché lo desidero e non perché un contratto me lo impone. Mi spiace che tu non abbia capito questo di me, daddy."

Mi accingo a slacciare i suoi jeans, abbassandoli assieme ai boxer quel poco che basta per rivelare Wonka, già alto e pulsante.

"A daddy piace quando fai così, lo sai piccolo?" Mi afferra per i capelli, trascinando il mio collo verso la sua bocca per lasciare piccoli baci sulla pelle non coperta dal collare.

"A daddy allora piacerà anche questo." Prendo il suo membro tra le dita, facendole scivolare su e giù nell'esatto modo in cui Lou fa con me.

"Oh, baby." Esala, e queste parole così roche e seducenti mi spingono ad aumentare il ritmo.

Non so a cosa sia dovuta questa mia improvvisa voglia. Probabilmente il desiderio di compiacerlo come lui fa con me mischiato all'ansia, che mi fa perdere ogni controllo, hanno contribuito a portarmi dove sono ora.

Abbasso la testa verso il suo membro, succhiando e leccando a dovere i suoi testicoli per poi passare a leccare la sua asta, concentrandomi sulla punta. Le dita di Lou vagano tra i miei capelli, tirandoli leggermente per spingermi nel punto che più gli aggrada. In un gesto repentino inglobo la punta nella mia bocca. La succhio passandoci sopra la lingua, gesto che apprezza particolarmente dato che un gemito possente esce dalla sua bocca.

"Oh sì baby."

Esala quando poco a poco inglobo sempre di più il suo membro, aumentando gradualmente la velocità della mia bocca su di lui. Percepisco la punta toccare il fondo della mia gola, è piacevole, rigenerante ed unica come sensazione. Rivoli di saliva colano dalla mia bocca lungo Wonka, rendendolo umido e ben lubrificato. Il corpo di Lou si contorce sul sedile in pelle scuro. L'auto in effetti è ancora più sorprendente di quanto avessi mai immaginato. Luci soffuse, vetri oscurati, musica, champagne con ghiaccio, bicchieri pregiati, aria condizionata e lunghi comodi sedili su cui ci si può tranquillamente sdraiare. Non ero mai stato su una limousine, ma questa supera di gran lunga ogni aspettativa. L'autista è anche lui un uomo molto gentile, ci ha aperto le portiere, lasciandoci la nostra intimità senza fare troppe domande. Appena ci ha visti si è congratulato con noi, gli siamo sembrati una coppia incantevole e mi ha persino regalato dei fiori. Ovviamente Lou non l'ha presa bene e si è immediatamente impegnato a incitarlo a portarci a destinazione poiché eravamo in ritardo. Adoro quando si ingelosisce, quando si è innamorati si scambiano anche i piccoli gesti gentili che qualcuno fa per il partner in minacce per la propria storia. Non gli è importato se l'autista ha detto di avere una moglie e dei figli a casa, no, lui l'ha visto come un flirt. Da un lato ne sono stato felice, significa che ci tiene davvero a me.

Little white lies // LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora