Capitolo 11

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Demon

17 anni prima...

Aveva il respiro pesante e la sua pelle era color della neve, i suoi occhi erano spenti, scavati e socchiusi. Non erano più luminosi e splendenti come lo erano sempre stati. Sposta la mano quel po' che riesce per tenderla verso di me. Ha il braccio ossuto e scheletrico e primo di forze. Mi sta guardando con amore, come ha sempre fatto quelle poche volte che lo vedevo. Spero solo che mi riconosce, che sappia che io sia lì. Mi ricordo poco di lui, è sempre stato via per lavoro, lo vedevo soltanto la sera che tornava spesso ubriaco a casa. Litigava ogni sera con la mamma... sosteneva che la verità presto sarebbe venuta a galla. Ma di quale verità parlava?

<< Demon >> mi chiama sussurrando, mi guarda per poi sorridermi.

<< Vieni, voglio dirti una cosa >> dice. Dietro di me c'era la mamma che guarda papà sdraiato su un letto d'ospedale, ha tanti fili che passano dal petto, alle braccia su fino al collo. Mi fece cenno di andare da lui. Vicino alla mamma c'era un signore che non avevo mai visto: capelli neri e occhi azzurri come i miei. Mamma ha il viso schiacciato sul petto di questo signore, papà si sarebbe arrabbiato se l'avesse vista, però lui non disse nulla.

Questo signore, che scoprì chiamarsi Matt, mi prese in braccio per poi farmi sedere vicino a papà. Il letto era troppo altro, non ci sarei mai potuto arrivare da solo fino in alto. Vicino a papà c'era Logan che dormiva.

<< E' tutto ok >> sussurra papà. Mi misi comodo aspettando che lui mi attirasse a se con delicatezza.

<< Ormai sei un ometto, devi prenderti cura del tuo fratellino >> dice facendo un cenno con la testa verso lui. Vedo mamma uscire dalla stanza seguita da Matt, li osservo parlare con dei signori molto alti e con degli strani cappelli. Che bello, hanno una pistola giocattolo come la mia. A me mamma a sempre detto che non potevo portare la mia pistola ad acqua in giro, perché diceva che era brutta. Allora Perché questi possono portarla? Li osservo parlare con mamma per poi vedere quello più alto, prendere un pennarello e scarabocchiare un foglio.

Magari sta facendo un disegno come piace molto fare anche a me.

<< Io adesso andrò via per un po', andrò lontano. Sappi che io ci sarò sempre. Non arrabbiarti quando scoprirai la verità, sappi che l'abbiamo fatto per proteggere un bene prezioso a me caro. Ho dovuto fare delle cose di cui mi pento, ma per il bene di una persona che ami, faresti di tutto >> dice rabbuiandosi. Non capisco molto di quello che mi dice, ma spero che me ne ricorderò una volta diventato grande. Adesso penso a guardare i cartoni con Logan, o a giocare con lui.

<< Sii forte >> mormora lui avvicinandosi all'orecchio << Un giorno, molto vicino, scoprirai tutto, prenditi cura di lei, amala. Trattala bene, Se ti innamorerai di lei, fai che sia per sempre. Proteggila da tutto e tutti, perché ne avrà bisogno. Fin quando lui sarà libero >> bisbiglia. Vedo rientrare mamma in stanza con sguardo cupo. << Cosa gli hai detto? >> sbotta guardando papà. Perché adesso è arrabbiata con lui? Non ha fatto nulla. Vengo preso in braccio dalla mamma che mi dice di salutare papà un ultima volta. Mi giro verso mio padre. << Ricordati quello che ti ho detto. Ama piccolo Demon >> mi ricorda.

Io e la mamma usciamo dalla stanza facendomi scendere dalle sue braccia, per poi accovacciarsi davanti a me.

<< Che cosa ti ha detto Bran...tuo padre? >> chiede tristemente. Non rispondo. La guardai soltanto senza proferire parola. Mi rimbombarono in testa le parole di papà.

"Prenditi cura di lei, amala. Trattala bene, Se ti innamorerai di lei, fai che sia per sempre. Proteggila da tutto e tutti, perché ne avrà bisogno. Fin quando lui sarà libero"

Chi dovevo proteggere? La mamma? Chi dovevo amare? Mi sarei sempre preso cura della mamma e del mio fratellino, ma sopratutto li avrei sempre amati. Niente e nessuno avrebbe potuto separarci.

Odio e Amo - Non posso stare senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora