Capitolo 43

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Demon

Sono un coglione. Stamattina vedere Hope piangere, mi ha spezzato il cuore. Quando mi sono alzato per entrare in casa. l'ho vista nascosta dietro il pilastro. Ma lei non ha potuto vedere me che guardavo lei. Mi sono accorta della sua presenza dal riflesso dello specchio alle sue spalle dietro la colonna. Non volevo dire quelle cose, ma dopo averla vista, dopo aver pensato che non potevo cambiare per lei e dopo quello che mi disse Logan, non ci ho più visto. Comportandomi come meglio so fare. Da stronzo egoista. Probabilmente non mi perdonerà mai. Ma quello che ha detto Logan è vero.

L'avevo scopata, come facevo con altre mille ragazze. So di avergli detto che per me lei è molto di più, ma non gli ho mai promesso che sarei cambiato per lei o per qualcun'altra. Non gli ho mai promesso che non avessi scopato o baciato altre. Non gli ho mai promesso che non l'avrei fatta soffrire. Gli ho giurato che non l'avrei usata, che lei non è come le altre, che lei è molto più di un corpo.

Mi sono chiesto cosa cazzo ci facesse la nascosta, quanto ha sentito? Ma non era quello il vero problema, perché ha sentito quello che non avrebbe dovuto e che io non avrei dovuto dire.

Quando ho visto Logan rientrare stamattina, sapevo che avrebbe visto Hope, come sapevo che la stava consolando per l'enorme cazzata che ho fatto. Così per non farmi vedere da lei, e non beccarmi una ramanzina spacca coglioni da mio fratello, ho fatto il giro dal giardino entrando dalla porta secondaria della cucina trovandomi Melody seduta a parlare con qualcuno al telefono.

Mi aveva chiesto dove fosse Hope, ma pur di uscire da quella casa, l' ho ignorata. Probabilmente Hope le avrebbe raccontato quanto fossi bastardo. Come darle torto.

Ciliegina sulla torta, nel momento esatto che avevo visto Hope girare l'angolo del corridoio, Megan mi si è buttata letteralmente addosso incominciando a baciarmi. Da vero figlio di puttana, ho assecondato il bacio, e quando ho sentito la presenza di Hope, ho girato lo sguardo verso di lei, vedendola che stata per entrare in bagno. Deve capire che non ha nessun potere su di me. Che anche se ho sbagliato nel dire quelle parole, dopo che so quello che ha passato con il suo ex, posso fare quello che voglio, senza etichettarmi o dargli spiegazioni. Così ho fatto la cosa più logica che mi veniva in mente, strizzarle l'occhio, mentre palpavo il culo a Megan.

Sono seduto sul muretto nel retro della scuola, dove lei per la prima volta, mi ha confessato il suo passato, di essere stata violentata. Ripenso a quel giorno e a quanto mi verrebbe voglia di spaccare la faccia a quel pezzo di merda se solo sapessi chi è.

Mi sentivo sporco, provavo vergogna per me stesso, per quello che ho fatto in passato e per quello che continuo a fare, sapendo che faccio del male alle persone. Da quando è arrivata Hope, vedo poco Bryce, come se dal suo arrivo, lui fosse rinato, come se avesse ritrovato la voglia di vivere. Giorni fa mi ha detto che stare con lei, lo fa sentire meno sporco, meno sbagliato. All'inizio avrei voluto prendere a cazzotti il mio migliore amico se solo avesse detto che gli interessava.

Ma appena mi ha confessato che la vedeva come una sorellina, mi sono calmato e i muscoli che prima erano tesi, si sono rilassati. Anche lui mi ha detto che, dato che sa come sono fatto, che se avessi fatto soffrire Hope, mi avrebbe preso in calci in culo. Non gli ho risposto, perché sapevo che prima o poi sarebbe successo. Tutto quello che tocco o si trova intorno a me, rovino. Hope compresa.

Da fuori potevo essere il ragazzo più popolare della scuola, il più desiderato, il più invidiato. Ma se non accettavo me stesso e se non provassi vergogna per me stesso, non avrei mai potuto uscire dal circolo vizioso che mi portavo addosso da tre anni.

Nonostante vivessi nel presente, la mia testa era proiettata al passato, a quell'incidente, a Max.

Io cambiavo, crescevo, commettevo errori, ma la mia testa chiusa in una bolla fatta di passato.

Odio e Amo - Non posso stare senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora