Capitolo 55

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Stava andando tutto così bene. Perché gli ho fatto quella domanda? Cosa mi è saltato in testa? Logan mi aveva detto che se avrebbe voluto, sarebbe stato Demon stesso a parlarmi i lui. Allora perché sono stata così stupida. 

Il mondo in cui abbiamo fatto l'amore, anche se per lui questo non è amore. Come mi toccava. Per la prima volta si è fatto toccare da me, si è fatto accarezzare, non era mai successo prima d'ora.

Adesso se ne sta in piedi davanti a me, che si infila i boxer in veloce.

<< Demon... >> mormoro confusa non capendo la sua reazione. So già tutto della storia di Max, ma...voglio che si apra con me. Voglio che condivide un pezzo del suo passato con me. 

Lo vedo passarsi una mano sul viso, per poi sbuffare. E' cambiato, non è più il Demon di pochi minuti fa. Ho sbagliato a fargli quella domanda, sbaglio tutto. 

<< Esci dalla mia stanza >> sbotta non guardandomi in faccia, facendomi sussultare. Ho rovinato tutto, mi viene da piangere. Non vedendo che mi alzo dal letto, alza i suoi occhi su di me fulminandomi con lo sguardo. 

<< Scusa...io...io non volevo chiederti di lui >> balbetto rannicchiandomi dentro il lenzuolo per poi alzarmi dal letto. 

<< Intanto però me l'hai chiesto Hope, cazzo >> urla, tirando un pugno alla lampada posta sulla scrivania, facendomi sobbalzare sul posto. Mi viene da piangere. Non mi sarei mai aspettata una sua reazione così. Non può trattarmi cos' solo per una semplice domanda che gli ho chiesto.

Anche se,effettivamente, non era una semplice domanda, zuccona. 

<< Che problemi hai Demon? >> sbotto incrociando le braccia, tentando di tenere fermo il lenzuolo sul mio corpo. 

<< Il mio problema sei tu, Hope >> ringhia alzando la voce. << Devi farti i cazzi tuoi, non sono affari che ti riguardano. Mi hai capito? >> abbaia. Come osa alzarmi la voce?

<< Il fatto che ti abbia permesso di toccarmi, o stare con me nel letto dopo aver scopato, non vuol dire nulla, Hope. Io non cambio le mie abitudini per te. Ero ancora stordito dalla scopata che avevamo appena fatto >> sputa con odio guardando negli occhi. E dentro di me, sento il cuore battere sempre più lentamente, le forze mancare, i brividi di freddo e disgusto per per quello che mi dice, espandersi sul mio corpo. 

<< So cosa stai cercando di fare, Hope. Ma è inutile che tu continui a sperare in una cosa che non avverrà mai. Adesso ho scopato con te, ma oggi, domani, dopodomani...scoperò con un altra ragazza. La fotterò come ho fatto con te >> dice avvicinandosi a me. Non voglio guardarlo in faccia, non voglio più soffrire...ma perennemente succede ogni volta che cerco di allontanarmi da lui. 

<< ESCI DALLA MIA STANZA >> scandisce ogni parola, alzandomi il mento facendo incastrane i nostri occhi. Lacrime silenziose scendo sulle mie guance, finendo sulle labbra che, con un dito lui raccoglie. 

Lo odio. 

Lo odio perché mi tratta così.

Lo odio perché non posso più fare a meno di lui.

Lo odio perché lo amo così tanto.

Lo odio perché anche se dovessi urlargli in faccia quello che provo, lui mi riderebbe in faccia. 

<< Se vuoi scopare ancora dimmelo. Sei ancora qua, nonostante ti abbia già detto due volte di andare fuori dalle palle >> sussurra guardandomi.

<< Sei un bastardo >> urlo allontanando la sua mano dal mio viso, allontanandomi anch'io da lui << Sei un bastardo perché sto cercando in tutti i modi di starti lontano, ma tu non me lo permetti. Spunti sempre dal nulla. Mi attiri nella tua trappola dove io cado sempre, Demon >> dico tirando su col naso. Ormai non riesco più a controllare le mie emozioni. Non riesco a controllare quello che sento per lui. 

<< Sono stanca di essere trattata così >> mormoro asciugandomi le lacrime. Alzo gli occhi su di lui, vedendolo scrutarmi attentamente. Probabilmente me ne pentirò per il resto della mia vita, ma è vero quando dicono che l'amore fa male.

<< Ti amo, Demon. Ti amo nonostante sei uno stronzo. Ti amo anche se so che probabilmente mi riderai in faccia. Mi sono innamorata di te senza che lo volessi >> ammetto più a me stessa che a lui. 

Lui non dice nulla. Se ne sta li immobile a guardarmi con la mandibola tesa e i pugni lungo i fianchi serrati. Dopo questa seconda cazzata che ho fatto, non ci sarà più nessun rapporto tra me e lui. Me ne pento? NO. Gli urlerei altre mille volte che lo amo. Ma cancellerei per sempre quel suo sguardo ombroso e rigido sul viso.

Lo vedo avvicinarsi a me e, con delicatezza prende la mia mano. Speravo che la intrecciare a me, che la portasse sul suo cuore per farmi sentire che anche il suo batte in modo incontrollato come il mio. Ma invece...

Porta la mia mano sul suo pene, che sento duro attraverso le mutande.

<< Barbie..Anche lui ama fotterti. Io no >> sghignazza. Allontano la mano, portandola sul suo viso, tirandogli uno schiaffo.

<< Mi fai schifo >> urlo piangendo uscendo dalla sua stanza, per poi rifugiarmi nella mia. Chiudo la porta, facendomi scivolare per terra e piangere. Piangere per quello che mi ha detto. Per quello che ha fatto. 

Oltre la porta, dalla sua stanza, sento rumore di vetro e pugni tirati verso qualcosa.


Odio e Amo - Non posso stare senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora