Capitolo 98

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Sono in macchina, lo capisco dalle luci esterne che sfrecciano a velocità elevata attraverso la benda che ho sugli occhi. Mi sento stordita, debole. Provo a muovermi, ma inutilmente, sono legata. Gambe e braccia legate.

<< Non ti muovere puttana >> quella voce. No, è impossibile, non può essere lui.

<< Siamo arrivati >> dice una voce femminile che conosco molto bene.

NO...

<< Megan? >> sussurro scoppiando in lacrime. Non può essere lei.

Lei che all'inizio mi ha odiato, ma che poi è diventata una delle mie migliori amiche.

Lei che ha passato il Natale e il capodanno con me, con noi.

Lei mi ha teso una mano quando ne avevo bisogno.

Lei che mi ha aiutata con Demon, mi ha dato consigli.

Lei che mi ha fatto aprire raccontandogli quello che provavo per lui. Perché mi sta facendo questo?

Sento un paio di mani afferrare la benda e con estrema delicatezza, slegarla. Metto a fuoco quello che ho davanti, notando una strada buia e isolata per poi voltarmi verso il guidatore e...

<< Principessa, sei felice di rivedermi? >> sogghigna. Ditemi che è soltanto un incubo. Che ora mi sveglio e che in realtà sono a casa mia a fare l'amore con Demon.

Inizio a tremare sentendo il panico avanzare.

<< Sai è stato un lungo viaggio quello in Italia. Però è stato anche piacevole. Ho avuto modo di visitare la città e studiare i tuoi amici >> dice sghignazzando.

Allora era lui? Non era una visione. A Bolzano era lui che mi fissava per poi salutarmi.

<< Tesoro tutto bene? I nodi sono troppo stretti? >> mi sussurra Megan ridendo. Mi sposto col busto in avanti, allontanandomi da lei. Perché mi sta facendo questo? Il solo suo contatto sulla pelle, mi nausea.

<< State...state insieme voi due? >> balbetto, cercando una qualche risposta negli occhi di Megan che mi fissano dallo specchietto.

<< Dipende da cosa intendi con stare insieme >> ribatte lui, facendo scoppiare a ridere Megan.

Cerco di allentare i nodi alle mani legate dietro la schiena. Ma sono troppo stretti e incominciano a fare male.

<< Come mi hai trovato? >> chiedo guardandolo.

<< Oh...è stato facile. Poi.. >> si gira verso di me, incrociando i suoi occhi con i miei. Tutto il male che mi ha fatto ormai quasi nove anni fa, ritorna.

<< Ho avuto un piccolo aiutino >> dice lanciando un'occhiataccia a Megan, che per un momento, le vedo passare un lampo di smarrimento nei suoi occhi. Chi è questo mostro per te Megan? Cosa ti ha fatto?

<< Perché? >> domando guardandola dallo specchietto, vedendo che attorciglia la gomma da masticare su un dito. Perché si sta comportando così? Come se non se non gli fosse mai importato di me. Abbiamo passato dei momenti bellissimi, è riuscita perfino a farsi accettare da Rose e Melody, e adesso? Non sembra più lei, non è la Megan che era a Natale con noi quell'anno.

E' come se avesse sempre avuto una maschera con noi, e adesso sia uscita la vera lei.

<< Sono...>> ma prima che finisce la frase, lui la blocca << Chiudi quella bocca, troia >> urla verso di lei, vedendola sistemarsi sul posto e abbassare la testa.

Odio e Amo - Non posso stare senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora