Capitolo 60

2.4K 53 0
                                    


Quattro mesi.

Quattro mesi che sono in questo ospedale.

Quattro mesi che non vedo Demon.

Quattro mesi, tra i quali, due li ho passati tra palestra per la fisioterapia per la gamba e il braccio, il letto e le continue visite dei miei amici. Melody, Rose, Tyler, Logan, Bryce e addirittura Megan. 

Ma di Demon non ci sono state tracce. 

Ho ricordi sfocati della mattina dell'incidente. Mi ricordo solo che sono uscita di casa dopo il comportamento che ha avuto Demon nei miei confronti, quando gli ho confessato che lo amo. 

Ricordo che sono uscita sotto la pioggia senza neanche prendere il telefono o un ombrello per ripararmi. La pioggia e i tuoni, camuffavano il passaggio delle mie lacrime sul viso e il suono dei miei singhiozzi. In giro c'era silenzio, il cielo era ancora buio per colpa del brutto tempo e dell'orario. Si sentivano solo in lontananza, i rumori della città che si era già svegliata, mentre io dovevo ancora andare a dormire dopo la serata e nottata, avuta. 

In questi quattro mesi, tra i quali due li ho passati in coma, ho cercato di "restaurare" un rapporto con mio padre, anche se non abbiamo ancora definitivamente avuto il grande discorso che pretendevo io, e che sperava lui. Mi ha aiutato molto nella fisioterapia, essendo anche lui un medico di successo. I miei amici mi sono sempre stati vicini, in qualsiasi momento o occasione. 

Certe volte, quando dormo, mi capita di rivivere l'attimo dell'incidente. Non ricordo nulla. Solo che una macchina veniva spedita verso di me. 

Quando ho gli incubi, mi capita spesso di vedere una persona con il viso completamente oscurato da un passamontagna, ma non riesco a distinguerne il viso. Il dottore mi ha detto che sono stata miracolata. Io non direi proprio cos'. Ho passato gli ultimi die mesi in coma e altri due in questo ospedale, dove mi trovo ancora tutt'ora, distesa su un letto, con ancora il braccio non più ingessato, ma fasciato come la gamba. 

Il corpo, come ancora la testa, fa ancora male. Il trauma cranico che ho riportato, mi ha causato dei mal di testa e dei vuoti di memoria, che, il dottore, ha detto che col tempo scompariranno definitivamente, facendomi magari ricordare il viso di quello che guidava. 

Mi guardo attorno, soffermandomi sul quadro che si trova difronte a me. Un bambino biondo che guarda triste il gelato che gli è scivolato dal cono finendo per terra. Mi sento come quel bambino. Triste per aver perso una cosa che andrà sprecata. Io ho perso una persona che amo, ma che non andrà sprecata perché probabilmente Demon avrà incontrato una meglio di me. 

Volto lo sguardo verso la finestra alla mia sinistra vedendo un nuovo giorno sorgere. 

In questi mesi, è venuta a farmi visita anche mia mamma. Ha alloggiato in un albergo, ovviamente pagato da mio padre, nonché suo ex marito. Abbiamo parlato molto, mi ha rassicurato che col tempo mi sarei ripresa, che avrei superato tutto. Con lei mi sono sentita a casa al sicuro, ma si sa, le cose belle prima o poi finiscono. E' dovuta tornare a Los Angels per lavoro una settimana fa. 

Per quanto riguarda la scuola, Melody, Rose e Logan, mi sono stati d'aiuto. Grazie a loro, ho potuto recuperare gli ultimi quattro mesi di lezione. I prof quando hanno saputo del mio incidente, sono venuti subito a trovarmi. Non l'avrei mai detto ma, è stato bello come gesto da parte loro. 

<< Dormigliona, finalmente sei sveglia >> dice Melody entrando in stanza seguito da Logan. Sono venuti a trovarmi anche ieri pomeriggio fino alla sera tardi. Non so come avrei fatto senza di loro. Senza la pazzia della mia migliore amica, e la solarità e leggerezza di Logan. 

Odio e Amo - Non posso stare senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora