Capitolo 3

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<< Da quando per andare a un ristorante la gente deve essere bendata? >> domando. Siamo ferme in un parcheggio che di un piccolo supermarket che, non ho mai visto.

Le ragazze mi avevano detto che il ristorante si trovata a soli dieci minuti da casa, ma dall'orario sul telefono, noto che sono passate ben quasi quaranta minuti.

Questa è la strada che porta a Haulover Beach Park. Non sono mai andata in questa spiaggia, ma certe volte, mi è capitato di passarci davanti quando andavo in centro.

<< Quante domande che fai fragolina >> borbotta Melody. La vedo fare il giro della macchina per poi posizionarsi davanti a me con le mani sui fianchi.

<< Allora... >> inizia Megan, dando una veloce occhiata a Melody << Piccole regole e istruzioni per la serata >> dice picchiettando l'unghia laccata di rosso sul labbro << Adesso noi ti benderemo, ovviamente >> dice parlando più tra se.

<< Poi ripartiremo in auto. Mancano solo... >> dice Melody guardando il telefono << Dieci minuti >> squittisce felice per poi ricomporsi all'occhiata che le lancia Megan. 

<< Ma arrivate dove? Non stiamo andando al ristorante? E poi perché devo indossare una benda? >> domando senza prendere fiato. 

Non ho mai amato le sorprese, specialmente tutto questo mistero che si cela dietro. Ho sempre setto che, si, le sorprese le apprezzo dalle persone che conosco, però mi mettono anche parecchia agitazione e ansia. 

<< Hope...respira >> sghignazza Megan per tutte le domande che ho fatto << Appena arriveremo a destinazione... vedrai >> dice battendosi il cinque con Melody.

Mi posizionando la benda nera sugli occhi stando attente al trucco, per poi salire in macchina e ripartire verso una destinazione a me ignota. 

Dieci minuti dopo, proprio come aveva detto Melody, sento le ragazze che si slacciando la cintura e la portiera al mio lato aprirsi. 

L'odore della salsedine mi inebria immediatamente le narici, mentre il rumore delle onde mi cullano come se fossi in balia delle onde. 

<< Attenta a dove metti i piedi >> sussurra Melody poggiandomi una mano sulla schiena e con l'altra afferra la mia mano, stessa cosa fa Megan. 

<< Siamo al mare? >> domando confusa. Ma dall'odore e dal rumore delle onde, non ho bisogno di una risposta.

<< Una cosa del genere >> ride al mio fianco Melody.

<< Allora, adesso ti tolgo la benda >> dice Melody portando le sue mani sul retro della mia testa,  facendola scivolare dai miei occhi e, anche se fuori è buio, devo strizzare gli occhi per vedere meglio quello che ho davanti e non pensare che sia solo frutto della mia immaginazione. 

<< Ma cosa... >> sussurro portandomi una mano sulla bocca.

Mi volto verso Melody e Megan che adesso sono una affianco all'altra.

<< Segui il percorso. Noi siamo dietro >> dicono felici.

Davanti a me, c'è un sentiero creato con piccole candele e lanterne sparse sulla spiaggia che sembrano portare a riva. Mi guardo attorno non notando nessuno. 

Cammino lentamente tenendo il vestito con una mano dato che è abbastanza lungo e ogni volta rischio di calpestarlo. 

Alle mie spalle, sento le voci delle ragazze che parlano tra di loro, ma il leggero venticello e la loro lontananza non mi permette di sentire quello che dico. 

Segui il percorso per altri pochi metri, fermandomi davanti a una specie di...capanna che noto solo adesso.

Il buio non mi ha permesso di vedere altre pochi metri, anche se c'era la luna che illuminava il tutto.  

Poi succede tutto in un attimo. Vedo tutti i miei amici, mia mamma con Christopher e Matt con Chloe. 

<< Cosa sta succedendo? Sono confusa >> dico, vedendo Bryce avvicinarsi a me.

<< Ciao sorellina >> ride abbracciandomi per poi chinarsi e lasciare un bacio sulla mia pancia << Amore dello zio >> sussurra accarezzando la mia pancia.

<< Avete fatto tardi >> dice Rose picchiettando il poco tacco del sandalo che indossa. 

<< Colpa sua >> afferma Melody indicandomi per poi farmi la linguaccia << Faceva troppe domande alle quali non avremo mai risposto >> aggiunge Megan. 

<< Ehi >> borbotto io, facendo ridere i presenti. 

Ma una domanda mi sorge spontanea << Dov'è Demon? >> domando a Bryce che mi guarda sorridendo.

<< Dovrebbe arrivare a momenti >> aggiunge Logan sorridente. 

Quando sono entrata in questa capanna, sono rimasta senza parole. Tyler mi ha confessato che è stata progettata e creata da Demon e Bryce. Adecco che ci penso, ecco perché sparivano per giornate intere. 

Non andavano in palestra, ma progettavano questa capanna che sarebbe capace di ospitare cento persone. 

<< Come hanno fatto a portarla qua? Siamo lontani da casa >> dico a Tyler che è appoggiato al tavolo.

All'intendo ci sono le stesse lanterne che c'erano fuori, ma stavolta solo legate tutte sul soffitto creando un atmosfera magica. 

Le cose che amo di più però, solo le lucine intorno alle finestre piccole di legno che permettono alla luna di illuminare l'interno, e il fatto che non c'è nessun pavimento sotto ai nostri piedi, ma la sabbia soffice e delicata che sfrega i piedi nudi. 

Sento il telefono vibrare sul tavolo, vedendo lo schermo illuminarsi.

<< Demon... >> mormoro felice.

<< Barbie >> dice lui sospirando. 

<< Ma dove sei? >> chiedo scusandomi con Tyler per poi uscire fuori.

<< Sei fuori? >> domanda sentendo dall'altra parte del telefono le onde del mare.

<< Si >> sussurro guardandomi in giro. 

<< Cammina sempre dritto >> mormora << Ti aspetto, sempre >> dice per poi chiudere la chiamata.

Ma cos...

Cammino per cinque minuti per poi sentire una presa sui miei fianchi e un sospiro sul collo.

<< Presa >> ringhia al mio orecchio baciandomi il collo.

Mi fa voltare verso di lui e...annego in quell'oceano che sono i suoi occhi, vedendo il suo labbro essere risucchiato all'interno per quanto lo sta trattenendo tra i denti. 

<< Cristo santo >> borbotta squadrandomi dalla testa ai piedi << Sei la cosa più bella e sexy che abbia visto >> dice impossessandosi delle mie labbra. 

<< Adesso devi indossare questa >> soffia sulle mie labbra, mi accarezza la pancia per poi lasciarsi un tenero bacio e posarmi davanti al viso un altra benda.

<< Di nuovo? >> piagnucolo sporgendo il labbro in fuori che lui morde. 

<< Di nuovo >> ordina accarezzandomi la schiena per poi palparmi il sedere. 

Mi giro dandogli le spalle, sentendo la benda posarsi delicatamente sui miei occhi. Una volta legata, mi prende la mano << Seguimi >> bisbiglia sulla mia bocca. 

<< Ti seguirei ovunque >> mormoro per poi baciarlo. 



Odio e Amo - Non posso stare senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora