Odio e Amo - Non posso stare senza di te

Capitolo 2

Ho viaggiato poco su un aereo e il fatto che sia emozionata mi turba.

Dopo minuti interminabili riesco finalmente a trovare il mio posto. Mi siedo e allaccio la cintura di sicurezza. Sto lasciando Los Angeles, i miei ricordi più brutti ma anche più belli.

Non posso dire che la mia vita sia stata tutto rose e fiori: all'età di dieci anni finì in ospedale dopo essere caduta dallo scivolo rompendomi un polso. Fino ai tredici anni ho avuto accanto a me i mie due migliori amici... Kate e Dean.
Era tutto perfetto... Poi arrivò quel dannato giorno. Loro scomparvero, non si fecero più vedere né sentire.
Poco dopo l'accaduto, mamma e papà divorziarono. Incolpai me stessa. Pensai che fosse accaduto per quello che capitò. Mamma disse che era da un po' che non andavano d'accordo...io ci credetti. A casa non c'era mai, ritornava la sera solo per dormire per poi esser fuori casa la mattina presto,diceva che il suo lavoro gli occupasse parecchio tempo.

Poi tutto cambiò... Un giorno ricevette una chiamata al telefono dicendo che fosse una chiamata importante di lavoro e che doveva subito partire quella sera stessa. Da quella sera lui incominciò a non rientrare più a casa nemmeno la sera, incominciai a vederlo e sentirlo meno, finché poi decise di andare via di casa. Chiamatelo fato o destino, ma oggi, dopo sette anni rivedrò mio padre. Mentirei se dicessi che non mi manca, perché in realtà, nonostante tutto, mi manca, ma non so se riuscirei a perdonarlo. Ho troppe domande da fargli. Sto per trasferirmi a casa sua.

Sono stata ammessa alla FIU di Miami. Distano solo tre miglia da casa loro. Odio essere la nuova arrivata. Probabilmente rimarrò sola per il resto del semestre, tutti avranno il loro gruppo di amici ed io sarò la sfigata di turno. Mi mancherà tantissimo mia madre. Il nostro è più un rapporto da migliori amiche, con lei mi confido su tutto, c'è sempre stata per me. La notte di sette anni fa, quando tornai a casa in quelle condizioni, piangendo e con i vestiti strappati, mamma non si fece prendere dal panico. Fu forte, per me e per lei.  << Vieni dentro che adesso c'è la mamma con te>> mi disse queste parole con le lacrime agli occhi. Per quanto volesse essere forte per entrambe, non ci riuscì. Mi ha fatto promettere che dovrò essere una guerriera in qualsiasi momento e situazione che mi si presenterà a Miami. Gli ho promesso che l'avrei fatto... solo per lei.

Sono seduta a lato del corridoio e sento che stiamo per decollare, andiamo sempre più veloci e i paesaggi di Los Angeles scompaiono riducendo tutto a tante linee e forme geometriche.

Sono euforica, finalmente comincerò il College in una nuova città.  Guardandomi intorno vedo una coppia di neo-sposini, almeno penso. Lei porta un velo da sposa, è molto bella, ma anche molto buffa. Sembrano felici, come se fossero chiusi in una loro bolla ovattati dal mondo che li circonda.

Saranno le cinque ore più noiose della mia vita. Chiudo gli occhi cercando di immaginarmi già nei corridoi della scuola con magari qualche amica, lo spero. Molti cercano l'amore, lo ammetto, se dovesse capitarmi di imbattermi nell'amore, non so come reagirei. Io ho tanto amore da dare. Non ho mai provato quell'amore che ti coinvolga, che ti consumi mentalmente. Alex, il mio ex ragazzo era apparentemente dolce e solare, ma col passare del tempo incominciò a cambiare. Non mi ha mai fatto conoscere la sua famiglia, mi disse solo che aveva una sorella con cui non andava d'accordo e che perse i genitori in un incidente stradale. Un giorno decisi di lasciarlo, senza dargli nessuna spiegazione. La sera stessa che lo lasciai mi chiamò al telefono chiedendomi di incontrarci a casa sua, voleva delle spiegazioni. Quando arrivai a casa sua notai che era completamente fatto. Ebbi paura, ma sapevo... speravo, che non mi avrebbe mai fatto del male. Ma non fu così.

Nella mia vita ho solo bisogno di tranquillità e di spensieratezza, quella che mi è stata portata via per gran parte della mia adolescenza.