Toni's pov
Jughead: -sai che non puoi continuare così-
Toni: -non l'ho voluto io. Era più forte di me-
Jughead: -ovvio, sono io che ti ho obbligato a farlo- sorrido leggermente. Per quanti anni possano trascorrere, il suo sarcasmo non cambierà mai.
Toni: -l'hai già vista?-
Jughead: -no, è arrivata solo oggi. Betty mi ha detto che sono subito andate all'ospedale, tutte e tre-
Toni: -tre?-
Jughead: -c'era anche Heather-
Toni: -capito-
Jughead: -Toni, loro ancora non lo sanno, credono ancora che tu, insomma quello-
Toni: -lo so-
Jughead: -prima o poi dovranno saperlo. Non sai per quanto tempo Cheryl si fermerà qui. Vi incontrerete per forza un giorno- abbasso il capo.
Toni: -troverò una soluzione e spiegherò tutto. Sweet e Fangs lo hanno detto a qualcuno?-
Jughead: -no, sono rimasti muti per tutti questi anni. La loro messa in scena è stata fantastica-
Toni: -non hanno perso le loro abilità allora- voglio in tutti i modi cambiare discorso.
Jughead: -Toni, voglio che quando arriverà quel momento in cui dovrai raccontare tutto, tu racconta la verità. Hanno bisogno di sapere. Neanche noi Serpents abbiamo capito un granché-
Toni: -lo so. Lo prometto-
Jughead: -bene, io vado che devo dare una controllata al White Wyrm-
Toni: -ok, io rimango ancora un po'-
Jughead: -non fare tardi-
Toni: -andiamo, non ho cinque anni- dico sorridendo. Mi dà una pacca sulla schiena, sellando poi la sua moto e sparendo nell'oscurità. Quanto vorrei rimanere qui per sempre, in questo posto, non pensando ai miei problemi. Rivolgo il mio sguardo verso le finestre illuminate dell'hotel, a pochi metri di distanza dalle roulotte. Tutte le luci sono spente, tranne una. Chissà se sia la sua. Sospiro, tornando a guardarmi le scarpe. Prendo la sigaretta che fino a poco fa avevo in bocca, e la butto per terra. Do un'ultima occhiata all'albergo, poi entro nella mia macchina, sfrecciando lungo le strade buie e deserte. In questi anni sono cambiate molte cose. Ho iniziato a fumare, per esempio. Strano ma vero. Durante il mio stato di depressione, ne ho provata una, e da allora non ho saputo più farne a meno. Non ne fumo molte, una o due al giorno, però a volte ne ho proprio bisogno. La macchina è stata un'altra novità. La mia moto c'è ancora ovviamente, però di solito preferisco guardarla parcheggiata nel garage, rivivendo i vecchi ricordi. Anche il mio carattere è cambiato, ovviamente. Non mi faccio più comandare come all'epoca, anzi, non ascolto praticamente nessuno. La vecchia Toni ormai non c'è più. Al suo posto, c'è una persona diversa, che va alle feste solo per farsi qualche ragazza, oppure per prendere a pugni qualche uomo ubriaco solo per il gusto di farlo. Nella città in cui mi sono trasferita, ho subito creato intorno a me, una reputazione pessima. Quando passo per strada tutti mi guardano, chi male, chi terrorizzato, soprattutto le mogli degli uomini che capitano sotto la mia mano. I bambini invece, scappano via, oppure si nascondono dietro i propri genitori. Neanche io so come abbia fatto a cadere così in basso. Ero sempre stata considerata la ragazza che aiutava tutti, sempre calma, eccetto quando qualcuno toccava una persona a me cara. Ora cosa sono? Un mostro. Arrivo al mio appartamento, che dopo tre anni è ancora così come l'ho lasciato. Tutto è ricoperto da un sottile strato di polvere. Nella mia routine, oggi sarei dovuta andare al White Wyrm, bevendo tequila a non finire, trovando qualche ragazza decente, e poi farci sesso nel bagno del locale. Del resto è questo che faccio da ormai due anni. Già, il primo anno dopo la nostra rottura, ho vissuto a Riverdale, non parlando con nessuno e non uscendo quasi di casa. Mi facevo addirittura portare il cibo da Sweet o Fangs. Nonostante mi sia fatta molte ragazze, non ho mai permesso loro di toccarmi. Anzi, a dirla tutta, sono quasi sempre rimasta vestita, tranne per una volta in cui una ragazza mi ha tolto la maglietta, in un mio momento di distrazione. Inutile dire che me ne sia andata, lasciandola mezza nuda in quel bagno squallido. Mi sdraio sul letto, dopo essermi messa una tuta, che almeno per oggi sarà il mio pigiama. Tutto il monolocale odora di chiuso, visto che nessuno ci è entrato per tantissimo tempo. Oggi non ho per niente voglia di mettermi a ripulire tutto da cima a fondo, visto che è tardi ed io non ho le forze. Sono arrivata due giorni fa, sistemandomi a Greendale, all'insaputa di tutti, però oggi ho finalmente trovato il coraggio di farmi viva. Devo dire che mi hanno accolta bene. Jughead, Sweet e Fangs non credevano ai propri occhi, per poco non piangevano, però l'orgoglio è stato più forte, perciò si sono limitati ad un semplice abbraccio. Pensavano di non rivedermi mai più. Ma del resto anche io pensavo che non sarei mai più tornata qui. Non dopo quello che è successo. Troppi ricordi che mi privavano della mia libertà. Se fossi rimasta sarei diventata pazza. Ogni cosa, ancora oggi, mi ricorda di lei. Prima sono passata davanti al Pop's. Per poco non andavo a sbandare. In quei pochi secondi ho rivisto noi due, sedute l'una davanti all'altra, guardandoci con occhi innamorati. Ora se mi vedesse, probabilmente mi guarderebbe con disprezzo e se ne andrebbe, senza dire una parola. Non ho smesso di pensarla neanche una volta durante tutto questo tempo. Era, ed è tuttora il mio pensiero fisso. Pian piano sto iniziando a scordare la sua voce. Lotto per non farmi scappare quell'ultima cosa che riesce a riportarmi vicino a lei, seppur per qualche secondo, però non posso lottare contro la mia testa. Prendo il cuscino alla mia destra. Quel cuscino. Dopo tutto questo tempo è ancora qui. Lo prendo soffiandoci sopra per togliere la polvere, stringendolo poi al mio petto. Prendo una piccola bottiglietta dalla mia borsa. Il profumo che lei usava all'epoca. Chissà se lo usa ancora. Lo spruzzo sul cuscino, affondandoci la testa. Mi manca. Quando vedevo delle persone dire vivo con il pentimento addosso, non capivo, però ora capisco perfettamente. Il pentimento ti consuma lentamente. È una tortura atroce. Ricaccio indietro le lacrime che cercano di fuoriuscire dai miei occhi. Mi sdraio su un fianco, stringendo il cuscino. Buonanotte Cher.

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After the spark
RomanceSequel di "before the spark" Le loro strade si sono definitivamente divise, forse per sempre. La vita di entrambe è cambiata completamente. Una telefonata, una morte, un evento tragico. Sono questi gli eventi che segneranno le nostre protagoniste.