Toni's pov
Cheryl: -menomale che sei tu quella che doveva partire, dai muoviti-
Saranno dieci minuti che sto cercando una mia felpa.
Una felpa rossa, oversize, che non metto molto spesso ma che preferisco avere nella valigia, magari a Riverdale farà freddo, e non voglio morire di freddo.
Cheryl: -vuoi dirmi cosa stai cercando?-
Toni: -una felpa-
Cheryl: -rossa?-
Annuisco continuando a rovistare nell'armadio.
Cheryl: -eccola-
La sventola davanti alla mia faccia, facendo un'espressione ovvia, come a dire è proprio qui davanti a te.
La guardo assottigliando lo sguardo, mentre butto la felpa nella valigia, che chiudo per quella che sarà la centesima volta.
Decido di stuzzicarla un po', nonostante sappia come quella felpa sia riuscita a cadere nelle sue mani.
Toni: -come facevi ad averla tu?-
Cheryl: -sai com'è-
Le butto un'occhiata di sfuggita e noto che è arrossita.
So bene la risposta alla mia domanda, però voglio sentirglielo dire.
Toni: -allora?-
Cheryl: -me l'hai prestata tu-
Toni: -quindi la usavi?-
Adoro metterla in difficoltà. È così carina quando è impacciata.
Cheryl: -già-
Toni: -perché?-
Si guarda attorno in cerca di una risposta.
Toni: -si?-
Mi avvicino pericolosamente a lei, che rimane al suo posto, con gli occhi fissi sul pavimento.
Inarco il sopracciglio, cercando di sembrare il più seria possibile.
Sento il suo fiato farsi più corto.
Non pensavo di farle addirittura questo effetto.
Toni: -Cher?-
A quel soprannome deglutisce, portando gli occhi su di me.
Mi alzo sulle punte, così da riuscire a mettermi perfettamente di fronte a lei.
Si lecca le labbra, probabilmente sentendo le mancanza delle mie.
"Non ancora"
Rimango ad un centimetro da lei, da quelle labbra carnose che vorrei tanto baciare, farle capire a chi appartengono, però non posso perdere questa sfida.
Cheryl deve capire che qui solo una persona ha il comando, e sono io.
Rimaniamo a fissarci, senza che nessuna delle due faccia niente.
"Andiamo, arrenditi, lo sappiamo entrambe che non riuscirai a resistere alla tentazione"
Cheryl: -è un gioco perso Topaz-
Ecco che contrattacca.
Toni: -davvero Blossom?- dico con voce roca.
So quanto la faccia impazzire.
Cheryl: -penso proprio di sì, dobbiamo andare all'aeroporto, perciò sbrigati-
Si volta, facendo aumentare la distanza tra noi due.
Cheryl: -ed è proprio inutile che fai questi giochetti, sai benissimo che non ci cascherò- detto questo prende la sua valigia ed esce dall'appartamento, aspettando che io faccia lo stesso.
"Non fa niente, riuscirò a farti perdere in un modo o nell'altro"Cheryl's pov
Entriamo nell'ascensore, lei che guarda qualcosa al cellulare, ed io che cerco di far cessare quella sensazione al basso ventre.
Non so dove io abbia preso la forza di far cessare quel contatto visivo.
I suoi occhi mi tenevano incatenata al pavimento.
Ha ancora questo potere su di me nonostante siano trascorsi anni.
E poi quella voce roca. Dannazione, devo levarmi tutto dalla testa, non posso farla vincere così facilmente.
Può provocarmi tutte le volte che vuole, ma io non cadrò ai suoi piedi.
E anzi, sarà lei a farlo.
Arriviamo all'aeroporto giusto in tempo per fare il check-in ed imbarcarci.
L'aereo non è molto pieno, ma del resto chi è che va a Riverdale?
Insomma, ci sono un sacco di altre città in cui andare in vacanza, perché proprio Riverdale, la città del mistero, degli assassini e degli psicopatici?
Non capirò mai la gente. Ho cercato per tutta la vita di tenermi alla larga da essa, invece loro che fanno? Ci vanno in vacanza.
Ci sediamo ai nostri posti e subito Toni appoggia la testa sulla mia spalla.
Dovremmo arrivare tra tre ore.
Solo tre ore. Tre ore e tornerò nella mia città natale.
La città dove ho patito letteralmente l'inferno.
Incontrerò i miei amici.
Ieri ho scritto ad Hev, aggiornandola brevemente sulla situazione.
Ha detto che sarebbe venuta volentieri a supportarmi, però il college la tiene troppo impegnata ed io ovviamente non ho insistito.
Ha già fatto troppo per me.
Toni: -sono contenta-
Cheryl: -per cosa?-
Toni: -che tu sia venuta con me. L'idea di te da sola a casa senza nessuno, mi preoccupava e poi preferisco di gran lunga averti vicino a me-
Cheryl: -andiamo, non sarei stata sola, ci sarebbe stata Heather con me-
Toni: -lo so, però ti volevo solo per me-
Quelle parole mi fanno lo stesso effetto di quando dice qualcosa di dolce.
Arrossisco.
La stringo un po' di più a me.
Anche io sono contenta di essere partita con lei, ormai sono certa di essere collegata a questa ragazza.
Ovunque vada, preferisco andare con lei, perché con lei mi sento al sicuro, protetta da tutto e da tutti, come in una cupola di vetro.
È la mia forza e la mia debolezza.
Mi fa provare cose che nessuno mi ha mai fatto provare in tutta la mia vita.
Ogni volta che trascorro del tempo con lei, scopro nuove cose.
Nuove cose su di lei, nuove cose su di me.
Mi aiuta continuamente a capirmi.
Capire cosa sono, le mie debolezze, i miei punti di forza.
Mi sveste completamente, rivelandomi tutte le mie sfaccettature.
Stare con lei è come leggere un libro nuovo ogni volta.
Scopri cose che non pensavi mai di scoprire.
"Sei proprio piena di risorse, non è vero?"
L'aereo parte, sono tutti tranquilli, il cielo è leggermente nuvoloso.
Se prima avevo paura, ora mi sto addirittura rilassando a guardare quell'enorme distesa azzurra contornata da soffici nuvole.
"Forse perché ci sei tu"
Abbasso lo sguardo sulla persona che sta accanto a me, mentre mi stampa leggeri baci sul collo, provocandomi un brivido non appena le sue labbra entrano a contatto con la mia pelle sensibile.
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After the spark
RomanceSequel di "before the spark" Le loro strade si sono definitivamente divise, forse per sempre. La vita di entrambe è cambiata completamente. Una telefonata, una morte, un evento tragico. Sono questi gli eventi che segneranno le nostre protagoniste.