Anime gemelle

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Toni's pov
Mai più.
Sembra la classica frase di un film d'amore.
Un film d'amore dove per la prima volta sono io la protagonista.
Dove io posso prendere le decisioni, senza dover invece aiutare gli altri, standomene nella mia camera a deprimermi.
Sono io che decido.
Io che amo, questa volta per davvero.
Ho avuto delle cotte passeggere prima del liceo, però con lei ho capito dal primo istante che non sarebbe stato così.
Avrei per sempre nutrito quel sentimento verso di lei.
Quel sentimento indescrivibile, quando senti le farfalle nello stomaco e capisci che senza quella persona non riuscirai più a vivere.
Non riuscirai a non pensarla, tutte le sere, mentre stai sotto le coperte a guardare il soffitto.
Non riuscirai ad andare in alcuni posti perché ti ricorderanno di lei.
Non potrai più ascoltare canzoni. Canzoni che le hai dedicato.
Questo era quello che mi aspettavo quando me ne sono andata da Riverdale.
È stato traumatico certo, però sono riuscita a superarlo ed ora sono tornata alla normalità.
La normalità.
Sembra una cosa così banale, eppure così difficile da trovare.
Una persona può trascorrere l'intera vita a cercare la propria normalità.
Quella sensazione di pace, quando sai che tutto va in un modo regolare, senza interferenze, senza problemi di vario genere.
Può sembrarlo, ma non è banale.
Non è banale se hai una persona con la quale condividerla, che ti stia sempre affianco, che ti sorrida nei momenti bui.
E questa persona è proprio qui, davanti a me, sdraiata sulle mie gambe mentre io le accarezzo i capelli, beandomi della loro morbidezza.
Arriccio alcune ciocche intorno l'indice, tirandole leggermente, mentre lei giocherella con il bordo della mia maglietta.
Rimarrei in questa posizione per ore, anzi giorni, però non riesco più a reggere la stanchezza.
Troppe emozioni tutte insieme.
Sbadiglio, smettendo di accarezzarla.
Cheryl: -andiamo a dormire?-
Come sempre capisce al volo di cosa ho bisogno.
Annuisco con gli occhi socchiusi.
Lei si infila sotto le coperte, sul lato destro, come sempre.
Siamo a cinque centimetri di distanza.
Cinque centimetri che decido di azzerare subito, mettendo la testa sulla sua spalla.
Subito il suo profumo invade le mie narici, causandomi un leggero giramento di testa.
Mi cinge le spalle con un braccio e poggia il mento sulla mia testa.
Quindi è così che ci si sente a casa.
Se fossi tornata a Greendale, probabilmente avrei continuato con la mia solita routine costituita da bevande energetiche, lavoro al Pop's e locali notturni.
Qui invece mi sento in paradiso, che anzi, non è niente in confronto a questo.
La sua pelle a contatto con la mia.
Il suo profumo.
Il suo sguardo su di me.
Non voglio piangere, però nessuno può impedire ai miei occhi di diventare lucidi.
Riesco a ricacciare indietro tutte quelle emozioni prima che Cheryl se ne accorga; non voglio che si preoccupi.
Cheryl: -Toni?-
Toni: -sì?-
Cheryl: -quella volta, quando hai detto di aver finto la tua morte per me dicevi sul serio?-
Toni: -sì, sono stata solo un'egoista-
Cheryl: -perché lo hai fatto?-
Toni: -sapevo che avresti continuato a pensarmi, perciò ho pensato che forse la mia morte ti avrebbe distratta dal mio pensiero. Io non ho pensato a te, ho pensato solo a me stessa, scusa-
Cheryl: -dove ti sei trasferita?-
Toni: -Greendale-
Cheryl: -quella zona di-
Toni: -sì, era l'unica opzione che avevo-
Cheryl: -perché non Riverdale?-
Toni: -troppi ricordi di te-
Cheryl: -com'è Greendale?-
Giusto, lei non ci è mai stata.
Toni: -semplicemente tutti mi guardano come un mostro-
Non mi risponde, e con questo capisco che vuole spronarmi ad andare avanti.
Toni: -bevevo troppo e talvolta capitava che picchiassi qualcuno. Non sapevo come sfogare la mia rabbia, e lo facevo sulle persone. O picchiavo la gente, oppure mi facevo altre ragazze-
Ho deciso di essere onesta con lei, voglio che capisca che persona sono diventata.
Se non vorrà più parlarmi lo capirò.
Sono diventata letteralmente tutto ciò che lei odiava.
Cheryl: -altre ragazze-
Non avrei mai dovuto farlo.
Da quanto ho capito lei non lo ha mai fatto con nessuno dopo di me.
Io sì.
Certo, non mi sono fatta toccare, però non cambia nulla.
Toni: -nessuna era come te-
Cheryl: -lo so-
Sorrido.
La sua modestia non è cambiata.
Toni: -scusa se l'ho fatto-
Mi stringe ancora più forte a sé.
Cheryl: -non fa niente. Ormai è tutto nel passato, ora ci siamo solo noi due e nessun altro-
Alzo lo sguardo verso di lei e noto che mi sta già guardando.
Toni: -non ti lascerò mai più-
Cheryl: -neanche io-
Mi sporgo in avanti e becco delicatamente le sue labbra, succhiandole leggermente.
Quando ci stacchiamo vedo che è arrossita.
Toni: -fai sul serio? Sono trascorsi anni e ancora arrossisci?-
Cheryl: -smettila, non è colpa mia-
Ridacchio, tornando nella mia posizione.

Cheryl's pov
"Come faccio a non arrossire se ogni volta che mi bacia, mi sento mille farfalle che svolazzano nel mio stomaco?"
Come sempre poggia la testa sulla mia spalla, strofinando il naso contro il collo e facendomi venire di conseguenza la pelle d'oca.
Mi è mancata questa ragazza dai capelli rosa, che sembra tanto una bambina.
In questi anni non è cambiata esteriormente, però all'interno della sua testa, c'è stato un vero e proprio cambiamento radicale.
È diventata più sicura di sé, posso notarlo dal suo portamento e dalla sua voce.
Se prima era gentile con le persone, ora fa capire a quelle che la infastidiscono, che non vuole la loro presenza intorno.
Non ha peli sulla lingua.
O almeno.
Non li ha con tutti tranne che con me.
Con me nasconde il suo lato peggiore, così come io col mio.
Penso che se non la amassi, l'avrei già riempita di insulti, talmente tanto da farmi odiare a morte.
Ognuna di noi ha visto l'altra dalla parte peggiore, e questo non ci ha allontanate, anzi.
È come se fossimo legate da qualcosa che ci impedisce di allontanarci l'una dall'altra.
Forse è davvero questo quello che si prova quando si ha un'anima gemella.
Toni: -a che pensi?-
La sua voce mi riscuote dai miei pensieri.
Cheryl: -nulla di che-
Toni: -racconta- mi fissa con i suoi occhioni da cucciolo.
Cheryl: -stavo pensando che ho finalmente trovato la mia anima gemella-
Toni: -e chi è?-
Cheryl: -andiamo, non fare la finta tonta-
Toni: -proprio non capisco-
Alzo gli occhi al cielo sbuffando.
Cheryl: -sei tu-
Toni: -perché, prima avevi dubbi sul fatto che fossimo anime gemelle?-
Cheryl: -no, solo che non ci avevo mai pensato. Ero sicura che non avrei mai trovato un'anima gemella. Insomma, chi è che vuole una ragazza con problemi familiari e che si comporta da stronza senza cuore?-
Toni: -io. Non me ne sono mai pentita e mai me ne pentirò. Fuori ti possono vedere come vuoi, però io ho avuto la fortuna di vederti come sei dentro, e fidati, sei fantastica-
La guardo.
Finalmente quella sensazione di quando capisci di essere amata, è tornata.
Solo lei riesce a farmi sentire apprezzata, come se fossi la cosa più bella del mondo.
Ho seriamente pensato che sarei riuscita a vivere senza di lei.
No, non ce l'avrei mai fatta.
Non dopo tutto quello che abbiamo passato. Non dopo tutte quelle promesse. Non dopo le mie notti insonni in cui io le raccontavo le mie paure e lei cercava sempre di aiutarmi.
Ma del resto è così.
Puoi evitare quella persona, non parlare, bloccarla, però i ricordi non si cancellano.
Ed io, ora come ora, non ho la minima intenzione di farlo.

After the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora