Toni's pov
Vedere il suo corpo disteso su quel dannato lettino, privo di vita, con i capelli flosci e il volto pallido, mi distrugge.
Lei, che ha sempre gli occhi pieni di vita, perché è così, lei vuole vivere, divertirsi, essere felice, ora li ha chiusi, nascondendo le sue emozioni, nascondendo lei.
Le hanno fasciato la testa, fatto che la rende alquanto buffa, però non ho voglia di ridere.
Non voglio neanche vivere, voglio addormentarmi e svegliarmi solo quando lei ricomincerà a vivere, sempre se lo farà.
: -lei è la fidanzata?-
Mi volto e vedo un'infermiera dall'aria gentile che mi guarda.
Toni: -sì, posso restare?-
È più una domanda retorica visto che niente e nessuno mi porterà fuori di qui.
Se è possibile, voglio cedere tutte le mie energie a lei.
Voglio rivederla sorridere, voglio continuare ad ascoltare la sua voce.
: -certamente, sono solo venuta per fare un controllo della flebo-
Butto un'occhiata al braccio di Cheryl, dove giace un ago.
Deglutisco.
Sembra che sia io quella che giace su quel lettino.
Un senso di nausea mi invade completamente.
"Non ce la faccio"
Toni: -sta bene? Insomma, sta meglio vero? Si sveglierà tra qualche ora no?-
Finisce di riempire la flebo e mi guarda.
So che i medici sono senza mezzi termini.
Se devono dirti che qualcuno è morto lo fanno, punto e basta.
Rimaniamo a fissarci per qualche secondo.
"Avanti, dì qualcosa"
Lei sospira oltrepassandomi.
: -non lo so, chieda al dottore che la segue, io ho solo il compito di controllarla, non mi danno i dettagli-
Falso.
Vedo che i suoi occhi stanno mentendo, però voglio lasciar perdere.
Almeno per qualche ora voglio vivere nella menzogna.
In questa fantastica bugia, dove tutto va bene e nessuno è in pericolo di vita.
Tutti preferiscono ritirarsi nella menzogna.
È più facile, più facile da sopportare.
Più facile da accettare.
Vivere nella menzogna o marcire nella verità?
Chiunque sceglierebbe la prima opzione.
Però si arriva sempre ad un punto di svolta, quel punto in cui capisci fin troppo bene che tutto quello non è reale, realizzi finalmente quanto fosse critica la tua situazione e ne sei schiacciato.
Non riesci a sopportarlo.
Ti travolge completamente, e tu non puoi far niente se non ricevere il colpo.
"Preferisco ricevere la verità in parti"
Mi siedo sulla sedia accanto al lettino prendendole la mano fredda.
Toni: -Cher-
Le sposto qualche ciocca dietro l'orecchio.
La mia curiosità però è troppo alta.
Voglio sapere che cosa ha, se è grave oppure se tra qualche ora si sarà già svegliata.
Ho visto il colpo che le infliggeva quel verme, ed era molto, molto forte.
Spero che non le abbia fracassato il cranio e non ci sia nulla di grave al cervello.
Esco dalla stanza andando nell'ufficio del dottore che segue Cheryl.
Busso alla porta, aspettandomi un qualsiasi cenno di vita.
: -avanti-
Faccio un bel respiro ed entro, trovandomi un ragazzo di forse venticinque anni.
Hanno affidato Cheryl ad uno alle prime armi?
: -mi dica- dice con un sorriso rassicurante.
Toni: -sono qui per Cheryl Blossom-
: -è stata portata oggi giusto? Ferita alla nuca-
Toni: -sì-
Prende delle cartelle guardandole con attenzione.
: -si sieda-
Faccio come mi dice, non staccandogli gli occhi di dosso.
Toni: -è grave?-
Silenzio.
Nessuna parola, nessuno sguardo, nessun emozione.
: -ancora non lo sappiamo-
Quella frase scatena in me un turbine di emozioni.
Toni: -come sarebbe a dire?-
: -dobbiamo fare ancora qualche controllo. È una situazione molto strana. La ferita è alquanto grave, però il corpo è in condizioni buone. Non si spiega, può essere un miracolo così come può essere una sfortuna. Appena saprò qualcosa, glielo riferirò-
Si zittisce e capisco che sia un muto invito per farmi uscire.
Toni: -va bene, però vi prego, salvatela- lo fisso intensamente.
: -faremo tutto il possibile-
Chiusa la porta, esco dall'ospedale.
Faremo tutto il possibile.
Sarà davvero così?
Insomma, devono provarci per forza, però a loro importa davvero di come andrà a finire?
Toni non è nulla per loro se non una delle tanti pazienti che controllano ogni giorno.
Per loro è solo un numero.
La salvano Va bene.
No? Fa nulla.
Ci rimarranno male per qualche ora, ma poi sarà tutto finito.
Non si ricorderanno neanche il suo nome.
Mi siedo su una panchina.
Vorrei che tutta questa storia fosse solo uno scherzo. Vorrei non farci caso, smettere di pensare, ma non ci riesco.
Ho troppe cose dentro per lasciar entrare un po' di pace.
Ma del resto è semplice.
Avevo riposto la mia tranquillità in Cheryl.
È sempre stata lei la mia calma.
Mi impediva di farmi del male, di pensare in negativo, di affondare.
E ora che lei non c'è, sono in balia delle onde della vita.
Sto per precipitare nell'abisso.
E dannazione, non è affatto facile ritrovare questa tranquillità.
Migliaia di pensieri girano nella mia testa ed io non posso farci nulla, non ho la paletta rossa dei vigili per farli fermare.
Perciò li lascio scorrere.
Lascio che mi distruggano completamente.
O forse glielo permetto.
Forse voglio che mi distruggano.
Voglio che continuino a vagare dentro di me.
"Lo voglio perché in fondo, mi basta semplicemente pensarti per vivere"
Anche se questi ricordi dei giorni felici mi lacerano il cuore, una parte del mio essere è felice.
Riesco a sentire le farfalle nello stomaco, a sorridere, ad essere, per almeno un secondo felice.
"Le ore trascorrono più in fretta quando penso a te"
E questo mi basta per andare avanti.
Faremo l'impossibile.
Andrà tutto bene.
Eppure nessuno può sapere il dolore che ho dentro.
Il dolore che nascondo dietro ai miei va tutto bene, anche io credo che si riprenderà.
Dietro a tutte queste frasi c'è un'anima in pena.
Un anima che può solo aggrapparsi all'ultimo briciolo di speranza che le resta.
All'ultima scintilla per non sprofondare completamente, ma per restare in vita.
Chissà se è vera la frase devi essere forte per lei, perché lei percepisce tutto.
Non lo so, e ora come ora non ho l'intenzione di scoprirlo.
Non voglio illudermi e lotterò con tutte le mie forze per non farlo.
Basta sogni, basta fantasticherie.
Sarò realista, perché nel fottuto caso in qui dovesse succedere qualcosa, non voglio essere distrutta completamente.
"Però tu ce la farai. Eccome se ce la farai. E non è un medico che te lo dice o qualcun altro, ma sono io. E ti giuro che se non andrà così allora la mia vita intera perderà il suo senso"

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After the spark
RomanceSequel di "before the spark" Le loro strade si sono definitivamente divise, forse per sempre. La vita di entrambe è cambiata completamente. Una telefonata, una morte, un evento tragico. Sono questi gli eventi che segneranno le nostre protagoniste.