Toni's pov
Noah: -fatto, sono riuscito a farmi dare due camere-
Toni: -grazie. Ti devo qualcosa?-
Noah: -pensiamo alle cose importanti; hai l'indirizzo della tua ragazza?-
Toni: -no, sua cugina deve ancora mandarmelo-
Noah: -ok, io prendo un attimo un taxi e faccio un giro in centro. Vuoi venire?-
Toni: -penso che rimarrò qui. Ma grazie dell'invito- mi sorride ed esce dall'hotel, mentre io porto al piano di sopra la valigia, buttandomi poi sul letto. Ancora non ci credo. Sono nella sua stessa città, forse a qualche chilometro da lei. Devo solo trovare quel dannato indirizzo. Un indirizzo che potrà stravolgermi la vita. Basta con i film. Mi alzo dal letto e vado in bagno per farmi una doccia. Non so neanche io come faccia ad essere così positiva. Ha già rifiutato di parlarmi tre volte. Magari questa sarà la volta buona. Magari riuscirò a parlarle e finalmente chiariremo. Già, ho deciso. Andrò via da questa città solo quando finalmente chiariremo e la mia presenza non sarà più necessaria, anche perché so che non sopporrebbe avermi intorno anche qui. Chiariremo e la lascerò vivere la sua vita. Se lo merita. So che si tiene ancora aggrappata ai nostri ricordi, e solo io posso far cessare questo suo legame con il passato. Devo lasciarla andare, per il suo bene. Non voglio che lei soffra a causa mia. Voglio che vada avanti con la sua vita. Non posso essere certa che io ci riuscirò, però almeno lei deve farcela. Ho avuto la mia possibilità di stare con lei, ma ora devo lasciarla andare. Proprio come si fa con un palloncino. È così bello, pero non puoi tenerlo per sempre. Prima o poi si sgonfierà. Ed è meglio lasciarlo andare, che vederlo cedere pian piano. Con le persone è lo stesso, saranno lontane da te, però saprai che stanno bene. Capisci di amare una persona quando la lasci andare, per il suo bene. Chiudo gli occhi e penso a lei. Cerco di non piangere, ma alcune volte mi è proprio impossibile. Ho capito di non riuscire a rendere felici le persone. Commetto sempre tanti errori. Faccio soffrire tutti. Non lo faccio apposta, però succede ed è per questo che è meglio che mi tenga lontano dagli altri. Cerco di concentrarmi sul getto d'acqua calda che mi percorre tutto il corpo, trasportandomi in un piacevole stato di torpore. Ora che sono arrivata qui, mi sento ad un punto morto. Non so cosa fare, dove andare. Devo aspettare quel messaggio di Betty, ed io odio aspettare. Esco dalla doccia con la mente leggermente più lucida. Mentre mi rivesto suona il telefono. Sobbalzo.
Betty: -allora, ho scritto ad Heather. Ha il telefono spento, forse non lo ha ancora acceso dopo il volo- un colpo per niente.
Toni: -ok-
Betty: -tu sei arrivata? Tutto bene?-
Toni: -sì, tutto a posto, sono già all'hotel e non appena si saprà l'indirizzo, penso che andrò lì- mi vesto con qualche vestito preso a caso dalla valigia, e mi butto di nuovo sul letto. Sono le dieci e durante il viaggio non ho chiuso occhio. Non so cosa sia andato a fare Noah a quest'ora, però sembrava abbastanza importante. Lui almeno ha un piano. Il mio dipende da un fottuto messaggio. Arriverà mai?Cheryl's pov
Odio la sensazione di quando vorrei piangere ma non ho più lacrime. Mi sento impotente. Piangere è sempre stato l'unico metodo che ho per sfogarmi. Non ho mai preso a pugni niente, visto che mi è sempre sembrato un modo fin troppo rude di sfogare la propria rabbia o tristezza.
E poi lei era solita spaccare gli specchi, ed io non mi sarei mai abbassata ai suoi livelli.
Heather: -tutto bene lì?- prendo un bel respiro.
Cheryl: -certo, pensi che sia annegata?-
Heather: -fai in fretta che devo fare la doccia anche io-
Cheryl: -aspetterai tesoro-
"Aspetterai finché non sarò abbastanza presentabile per uscire di qui" non voglio mostrarmi debole, nonostante sia la mia migliore amica. Sono sempre stata del parere che chi piangesse fosse debole. Anche io sono debole, però odio mostrarlo. Nessuno sa quanto io sia effettivamente sensibile. Mi faccio problemi per tutto. Le persone sono cosi. Appena ti vedono debole, sono già pronte a colpirti. Ed io sono già stata colpita troppe volte.Heather's pov
Può anche non nascondersi. Per ora ho delle buone orecchie e so riconoscere il rumore del lavandino da quello della doccia, e poi se stesse davvero facendo la doccia non mi avrebbe risposto. Non risponde mai quando è sotto la doccia. Starà sicuramente piangendo. La sua voce era strozzata. Ho anche visto la sua espressione mentre stavamo sul letto. Di sicuro quella situazione le avrà ricordato Toni. Mi stava addirittura per baciare. Non lo avrebbe mai fatto in circostanze normali. So per certo che ama ancora Toni, ma il suo orgoglio le impedisce di ammetterlo. L'hanno capito tutti tranne lei. Quanto odio quando fa l'orgogliosa e la stronza. La preferivo di gran lunga quando ci siamo trasferite qui. Prendo il telefono e noto solo ora che è ancora in modalità aereo. Quella Dionne mi ha letteralmente fuso il cervello. È talmente odiosa che non riesco neanche a sentire la sua voce. E poi ci prova spudoratamente con Cheryl. Spero solo che lei non abbocchi. Sono le undici. Di solito odio viaggiare la notte, però era l'unico volo disponibile per oggi e di certo non potevo lasciare la mia amica da sola con quell'oca. Cavolo quanti messaggi. Di solito non mi cercano così tante persone. Mia madre. Bess. Betty. Da quando mi scrive? Entro nella sua chat.
Betty: -hey, so che può sembrare strano, ma Toni è ad Hollywood- o mio Dio. Sorrido a trentadue denti.
Cheryl: -perché sorridi?- mi giro di scatto verso di lei. Ha i capelli bagnati che le ricadono sulle spalle, a quanto pare alla fine si è fatta veramente la doccia.
Heather: -non posso sorridere?-
Cheryl: -solo che di solito non sorridi davanti al telefono-
Heather: -ho le mie motivazioni oggi-
Cheryl: -Bess?- fa un sorrisetto malizioso.
Heather: -dio Cher, te l'ho già detto che non è il mio tipo-
Cheryl: -va bene, va bene- mentre va in camera sua per vestirsi, rispondo a Betty. Non vorrei che scoprisse della presenza di Toni qui ad Hollywood ed iniziasse a preoccuparsi già da adesso.
Heather: -sul serio?
Betty: -già, è arrivata anche lei oggi-
Heather: -dove si è fermata?-
Betty: -non lo so, ad un hotel. Chiede l'indirizzo di casa vostra-
Heather: -mi dai il suo numero così glielo scrivo direttamente?- mi dà il numero e dopo esserci salutate, va offline. Non ti ferma proprio niente vero Topaz?

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After the spark
RomansaSequel di "before the spark" Le loro strade si sono definitivamente divise, forse per sempre. La vita di entrambe è cambiata completamente. Una telefonata, una morte, un evento tragico. Sono questi gli eventi che segneranno le nostre protagoniste.