Mai più

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Toni's pov
Ci guardiamo per qualche secondo negli occhi, fino a quando non riesco più a reggere il suo sguardo, abbassando di conseguenza il mio.
Ogni volta che mi guarda, sento come se potesse leggere le mie emozioni, i miei pensieri, tutto.
Cosa siamo ora?
Mi aspettavo una tale domanda, però nonostante ci avessi pensato tutta la sera, non sono arrivata ad una risposta.
Decido allora di fare la cosa più ovvia.
Toni: -tu cosa vuoi?-
Rimane per un attimo sorpresa, a quanto pare non ha calcolato questa mia domanda.
Ma del resto ho fatto sempre così.
Non so la risposta alla domanda?
Rispondo con un'altra domanda.
Cheryl: -io-
Ogni secondo che passa, l'ansia inizia ad aumentare.
Non so gestire l'ansia, che spesso si trasforma in vera e propria rabbia che non riesco a controllare e che mi causa solo guai soprattutto alle mani.
Magari dirà scusa, ma non voglio tornare ad essere la tua ragazza, però del resto ci siamo baciate no? Ed è lei che ha fatto il primo passo.
Cheryl: -non lo so-
Non lo sa.
Se avesse voluto stare di nuovo con me, avrebbe detto subito di sì.
Cheryl: -tu invece?-
Toni: -non lo so, però so per certo che quel bacio non era un semplice gesto avventato-
Voglio che lei sappia che per me quel bacio non era una cazzata.
Deglutisce.
Cheryl: -io non sto capendo nulla, sono fin troppo confusa. Vado a dormire- taglia corto.
Toni: -va bene-
Mi supera chiudendo la porta della sua camera.
Rimango a guardare il punto della stanza dove si trovava un attimo prima.
Ha completamente troncato la conversazione.
Mi ha baciata, perché continua a farsi paranoie?
Non penso che qualcuno l'abbia costretta a baciarmi.
Lo ha fatto perché lo voleva, perché le mancavo.
Io ho ricambiato perché per me era lo stesso.
Mi è mancata un sacco.
Dopo che ci siamo baciate le ho detto di amarla.
Lo penso veramente, non era una frase tanto per dire.
Non ho mai smesso di provare quel forte sentimento verso di lei.
Però, vedere la sua indecisione alla mia domanda mi mette troppa ansia.
Magari non prova le stesse cose.
Come sempre la sento così vicina, eppure così lontana.
Lontana da me.
Non la sento più come un tempo.
Anni fa, al primo problema che le si presentasse, veniva a parlarne con me.
Ora penso che se anche succedesse qualcosa, io sarei l'ultima a saperlo.
Continuo a pensare a tutte queste cose fino alle undici di notte.
Ormai fuori è buio.
Riesco a vedere le stelle e la luna, che illumina le strade.
Non voglio andare a letto ed addormentarmi. Non voglio che la stanchezza mi batta.
Voglio ancora stare in questa casa, sentire il suo profumo in ogni stanza, percepire la sua presenza, ascoltare la sua voce.
Però, per quanto non voglia andare a dormire, devo.
Il sonno si sta facendo sentire e non voglio che domani mattina io abbia le occhiaie che mi arrivano fino ai piedi.
Mi dirigo nella mia stanza, più avanti rispetto a quella di Cheryl.
Mentre oltrepasso la sua porta, sento dei rumori.
Singhiozzi.
Il cuore mi si stringe in una morsa assurda.
Ho sempre odiato vederla piangere, perciò non posso di certo far finta di niente.
È in difficoltà ed io la devo aiutare.
Non sopporterei l'idea di vederla triste, soprattutto se la causa sono io.
Abbasso piano la maniglia ed entro nella stanza.
Come pensavo.
Sta sotto le coperte, con le cuffiette nelle orecchie, un blocco di disegno in mano, e le lacrime che scendono lungo il suo viso angelico.
Toni: -hey-
Alza lo sguardo.
Si asciuga con gesto sbrigativo le lacrime, e si toglie le cuffiette, portando lo sguardo lontano da me.
Cheryl: -sì?-
Mi avvicino a lei.
Il suo sguardo mi brucia addosso.
Toni: -che hai?-
Non volevo fare una domanda banale del tipo tutto bene?, è ovvio che non stia bene.
Cheryl: -nulla-
Toni: -Cher, stai piangendo. Cosa c'è che non va?-
Mette il blocco da disegno sul comodino ed appoggia le testa sul cuscino, iniziando a guardare il soffitto.
Toni: -parlami-
Cheryl: -sto solo pensando di essere una persona orribile, tutto qui- risponde tutto d'un fiato.
Toni: -non lo sei-
Mi guarda.
Cheryl: -ti ho augurato la morte Toni, la morte- riprende a piangere.
Toni: -non fa niente, eri solo scossa-
Scuote la testa.
Cheryl: -ho augurato la morte a te. Non a qualcun altro, ma a te-
Toni: -sono una persona come le altre-
Cheryl: -non capisci-
La guardo confusa.
Si alza a sedere, penetrandomi come sempre con quello sguardo.
Cheryl: -ho augurato la morte alla persona che amo-
Esistono molte frasi.
Frasi che possono trasformare la tristezza in felicità.
Ecco. Questa è una di quelle.
Non riesco a non sorridere.
Il cuore mi sta martellando in petto.
Toni: -te l'ho detto. Non fa niente-
Cheryl: -magari per te, ma io non me lo perdonerò mai-
Appoggio la mia mano sulla sua.
Toni: -io sono qui. Non sono morta. Sono qui con te, e se devo essere proprio sincera, lo sarò per sempre-
Cheryl: -davvero?-
Toni: -se me lo permetterai, sì-
Toglie la sua mano dalla mia, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, riportandola poi sul mio viso.
Mi accarezza la guancia col pollice.
Quanto mi era mancato tutto ciò.
I suoi movimenti delicati sulla mia pelle.
Mi chino in avanti, fino a rimanere a pochi centimetri dalle sue labbra.
Mi sorride e finalmente vedo la felicità nei suoi occhi.
Appoggio le labbra sulle sue, assaporandone a pieno il sapore.
Mi sono mancati i nostri piccoli momenti, le nostre conversazioni profonde durante la notte.
Mi manca ascoltare le sue preoccupazioni, sentire le sue insicurezze, che cercavo sempre di distruggere, per farle capire che persona fantastica che è.
Forse quei momenti torneranno un giorno.
Mi guarda per un'ultima volta, prima di sdraiarsi, poggiando la testa sulle mie cosce.
Inizio ad accarezzarle i capelli.
È così carina.
Un momento così semplice che però mi rende felice.
Molto felice.
Le passo il dito sulla guancia e lei alza lo sguardo sorridendomi come una bambina.
Cheryl: -tutto bene?-
Toni: -sì, solo che mi era mancato tutto questo-
Strofina il viso contro la mia mano, prima di sporgersi leggermente in avanti, per riuscire a guardami meglio negli occhi.
Cheryl: -non ti dovrà più mancare visto che non ti lascerò mai più-

After the sparkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora