17.

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|Chapter seventeen|
"It's so quiet here and I feel so cold
This house no lounger
Feels like home"

Non credeva di aver mai vissuto una situazione più imbarazzante di quella. Seduta sul letto, Angel si trovava accanto ad Ade, mentre Draco era piedi davanti a lei.

"Malfoy" disse sottovoce, alzando la testa per guardarlo. "Cosa ci fai qui? Ho detto a Pansy di avvisarti che sarei tornata più tardi."

"Piton potrebbe essersi lasciato sfuggire qualcosa" sorrise falsamente, riportando l'attenzione sul ragazzo. "Ti dispiace se mi siedo?"

"Si, mi dispiace."

Come se non l'avesse sentita, si sedette accanto a lei.

"Ragazzi, questo è davvero un brutto momento" sussurrò Angel. Era al centro dei due che non le lasciavano molto spazio, dato che erano praticamente attaccati.

"Allora, Harry" disse Draco, ignorandola totalmente. "Sei un suo amico?"

"Sono il suo ex fidanzato" rispose con un ghigno sul volto.

Malfoy serrò la mascella e guardò per un momento Angel; Ade quasi non soffocò con la sua stessa saliva.

"Sei tu ad essere un suo amico" aggiunse Harry, guardando compiaciuto la reazione dei due.

"Giusto, Malfoy, cosa cazzo significa "amico occasionale"? chiese Ade.

"Occasionale" ripeté senza spiegazioni.

"E cosa significa?" chiese Harry.

"Qualunque cosa tu voglia che significhi."

Angel allungò la mano e gli pizzicò la parte bassa della schiena, indicandogli di stare zitto. "Sta solo scherzando"

"Si, ha ragione" annuì Draco, allungando una mano dietro per impedire ad Angel di infastidirlo. "Sto solo scherzando."

Angel lo colpì di nuovo e Draco sussultò per il dolore; Harry lo guardò stranito, aggrottando le sopracciglia.

"Ha degli spasmi" si affrettò a dire Angel, prima di venire colpita dal ragazzo.

"Abbiamo entrambi delle spasmi" sorrise lui soddisfatto.

"Allora, Harry" disse Ade, provando a portare l'attenzione altrove. "Cosa fai in Francia?"

"Lavoro" rispose secco.

"E pratichi qualche tipo di sport?" chiese Draco.

"Quiddich."

"In quale ruolo?"

"Cercatore."

"Che coincidenza, anche Malfoy" sorrise falsamente Angel. "Avete molte cose in comune" sussurrò piano a Draco, in modo che la sentisse solo lui.

"Io non molesto le ragazze" sussurrò lui, leggermente irritato.

"No, ma sei stronzo uguale" mormorò alzandosi. "Scusate, ho bisogno del bagno. Torno subito."

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