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|Chapter Sixty|
"Oh Momma she's a good girl and she needs me"

Angel tornò ad Hogwarts alle otto del mattino seguente; percorse i corridoi in silenzio, diretta alla Sala comune di Serpeverde, poi bussò alla porta della stanza di Draco e aspettò impaziente che qualcuno aprisse.

"Buongiorno."

"Che vuoi?" chiese Blaise, stropicciandosi gli occhi di sonno.

"Posso entrare?"

"No."

Angel sospirò, spostandosi i capelli biondi dietro la schiena. "Ascolta, so che abbiamo avuto alcune incomprensioni, ma sono cose passate. Draco ed io stiamo bene adesso, non puoi essere semplicemente contento per un tuo amico?"

Blaise aggrottò le sopracciglia, incrociando le braccia al petto. "Sarò contento quando scoprirà che persona sei" puntualizzò freddamente. "L'unico motivo per cui non gli ho detto ciò che entrambi sappiamo, è perché hanno minacciato la mia famiglia, Rosier, ma questo tu già lo sai."

Angel alzò il mento e strinse i pugni lungo i fianchi. "No, non lo sapevo... me ne occuperò."

Blaise scosse la testa, sorridendo di scherno. "Si, certo... Draco è in bagno" borbottò, mettendosi di lato per farla entrare.

Angel annuì ed entrò; Blaise le lanciò un'ultima occhiata e uscì dalla stanza, diretto a fare colazione.

Quando Angel aprì la porta del bagno, si appoggiò con la spalla contro la superficie legnosa, lasciando che i suoi occhi cadessero sulla figura di Draco dietro il vetro leggermente appannato.

Era in piedi sotto il getto d'acqua con la mano premuta contro il muro, la testa china, mentre si passava le dita tra i capelli bagnati.

Mi è mancato.

Non sapeva da quanto tempo fosse sotto la doccia, ma non le dispiaceva stare lì ad aspettare che finisse.

Sembrava teso, come se stesse cercando di rilassarsi, ma senza successo.

Draco prese un respiro profondo e si passò una mano sul viso. Poi chiuse gli occhi, strofinandoli con il pollice e l'indice, e scosse la testa, come se stesse cercando di scacciare alcuni pensieri dalla testa.

Chiuse l'acqua e si strofinò le mani sul viso, prima di spingersele tra i capelli, per spostarli dagli occhi e dalla fronte.

I suoi occhi incontrarono quegli di Angel quando si girò per uscire dalla doccia. "Sei inquietante, Rosier."

Lei gli rivolse un piccolo sorriso, guardandolo uscire dalla doccia e prendere un asciugamano per avvolgerlo intorno ai suoi fianchi. "Blaise mi ha detto che eri qui e ho pensato di entrare."

L'espressione di Draco si addolcì e allungò una mano verso di lei, afferrandole la mano e tirandola per mettersi di fronte a lui.

"Ti sono mancato?" La sua voce era calma e le sue labbra si curvarono in un sorriso.

Angel scrollò le spalle, inclinando la testa di lato. "Forse."

Lui le rivolse uno sguardo scherzoso e indignato, muovendo le dita per giocare con l'orlo del suo vestito. "Forse?"

Angel si morse il labbro, cercando di trattenere una risata. "Forse un po'."

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