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|Chapter Fifty six|
"Sorry if I gave a random erection
Prolly thinkin' I'm a telekinetic"

La riunione sarebbe iniziata entro trenta minuti e Codaliscia continuava a passare tra i corridoi per avvisare.

Dopo quei due giorni, l'incidente di Draco e tutto ciò che aveva portato, finalmente si sentivano più tranquilli.

Angel indossò un vestito nero e fece scivolare le mani lungo i fianchi per sentire la seta; era un po' ansiosa per ciò che sarebbe stato detto alla riunione; mancavano meno di due mesi all'attacco a Hogwarts.

Nel riflesso dello specchio, la camicia bianca di Draco attirò la sua attenzione. Un pensiero le attraversò la mentre e, prima che se ne rendesse conto, la prese e la indossò.

Ovviamente era grande su di lei, le arrivava oltre metà coscia, ma le dava un senso di sicurezza. Sperava solo che non gli dispiacesse che l'avesse indossata.

Sorrise tra sé e sé allo specchio, passandosi una mano tra i capelli, per poi uscire dalla stanza.

Uscendo dal corridoio, Codaliscia si precipitò verso di lei, girandosi e camminando all'indietro come se non avesse avuto il tempo di fermarsi.

"Venticinque minuti! Sta arrivando" gridò con urgenza.

Prima ancora che Angel potesse avere il tempo di rispondere, si era già voltato e stava correndo dietro l'angolo.

Angel scrollò le spalle e andò nella stanza di Ade, sentendoli tutti chiacchierare lì dentro. Aprì la porta ed entrò, vedendo subito tutti i ragazzi seduti su delle sedie, uno di fronte all'altro, con un tavolino in mezzo.

Le loro teste si voltarono verso di lei quando sentirono la porta chiudersi, interrompendo la conversazione.

Angel guardò Draco, che era piegato in avanti con gli avambracci sulle ginocchia, mentre gli occhi percorrevano spudoratamente il suo corpo, e le sue labbra si curvarono in un sorriso, quando infine il suo sguardo incontrò il suo.

"Angioletto" disse Ade, interrompendo il loro contatto visivo.

Angel voltò la testa verso di lui. "Ciao."

"Sei molto sexy oggi" mormorò senza vergogna.

"Ho dimenticato per un attimo di essere gay, amore" ridacchiò Stephen, guardando le gambe di Angel.

Lei scosse la testa sorridendo e camminò verso Draco, sedendosi accanto a lui.

"Bella camicia" mormorò lui, sorridendole.

"Ho mal di testa, l'ultima cosa che voglio è andare ad ascoltare le cose che dicono per tre ore" borbottò Ivan, lanciando uno sguardo addolorato a Stephen.

"Prendi qualcosa" disse lui, accarezzandogli la gamba.

Draco avvolse un braccio intorno alle spalle di Angel e si chinò vicino al suo orecchio. "Voglio scoparti con questo vestito addosso."

Angel spalancò leggermente gli occhi, passando in rassegna i volti degli altri, che non sembravano essersi accorti dell'interazione dei due.

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