27.

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|Chapter twenty seven|
"Would you rescue me?
Would you rescue me when I'm by myself?
When I need your love, if I need your help"

Dopo aver passato la mattina nella stanza delle necessità, Angel aveva sentito il bisogno di stare un po' da sola.

Quello che era successo tra di loro, era stato un punto di rottura. Forse era completamente fuori di testa e per lui non aveva significato nulla in confronto, ma per lei era stato l'apice.

Sapeva di essersi lasciata trasportare dalla situazione quando aveva parlato di scappare; l'espressione sul viso di Draco era un misto di eccitazione e paura; a volte dimenticava che non era pazzo quanto lei.

Aveva rifiutato per ragioni molto serie, inoltre chi scapperebbe con qualcuno che conosce da così poco tempo? Era presa da tutte l'emozioni e sicuramente aveva parlato troppo, ma sapeva che aveva ragione lui.

"Ehi" sentì la voce di Draco spezzare i suoi pensieri.

Girò la testa e lo vide camminare verso di lei. "Ciao" sorrise, bevendo un sorso dalla bottiglia.

Draco si sedette accanto a lei, poggiando la schiena ad un albero, e guardò corrucciato l'alcol. "Cosa fai?" mormorò sospettoso.

"Sto solo pensando."

"Perché con una bottiglia in mano?"

Angel scrollò le spalle, fissando il lago davanti a loro. "Perché non con una bottiglia in mano?"

"Stai bene?" le chiese lui con cautela.

"Mmhh"

Draco la guardò negli occhi, aspettando che rispondesse alla domanda. Ma in realtà neanche lei sapeva come si sentiva, stava bene? Forse no.

Non era colpa sua, solo che non era abituata a gestire così tanti sentimenti insieme. E aveva anche pianto davanti a qualcuno per la prima volta, solo poche ore prima, era già abbastanza per farla star male.

"Non lo so" rispose con un sorriso riluttante.

"Per il discorso di stamattina?"

Angel sorrise e poggiò la bottiglia accanto a lei, ridendo un po'. "Perché non scapperesti con me?"

"Si."

"No, non sono arrabbiata per questo. Tu sei ragionevole, io no" puntualizzò lei, voltandosi a guardarlo.

"Sai che è troppo pericoloso..."

"Io sono troppo pericolosa," lo interruppe Angel, aggrottando le sopracciglia. "Per te."

"Non farlo" sbottò Draco irritato.

"Fare cosa? Dire la verità a cui tu ed io siamo troppo spaventati per pensare? Farti notare che non sai nulla di me e di ciò che ho fatto?"

"Stai parlando di nuovo del fatto che voglio starti accanto?" Il suo tono di voce divenne più rauco in evidente nervosismo.

Angel scrollò le spalle, fissandolo seduto appoggiato ad un albero, un'espressione di lieve frustrazione sul viso.

"Sei ubriaca" aggiunse lui, allontanandole la bottiglia. "Non so perché lo stai facendo proprio ora" sbottò, bevendo un sorso. "Pensavo che stessimo passando una bella giornata."

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