35.

1.7K 95 53
                                    

|Chapter thirty five|
"Run, run, lost boy" they say to me. "Away from all of reality."

"Dove stiamo andando?" chiese Angel.

Draco non rispose e svoltò in un corridoio appartato; era veloce nei suoi passi, camminarono ed entrarono in uno dei bagni.

Il bagno era enorme e molto elegante, pavimenti in marmo e banconi con una fila di tre lavandini in porcellana.

La musica risuonava nell'aria vuota; Draco le prese la mano e la condusse ai lavandini.

La fece girare per guardarlo, le mani sui suoi fianchi per sollevarla sul piano, e la baciò lentamente, facendo scivolare le mani sulle sue guance, il corpo tra le sue gambe aperte.

Angel chiuse gli occhi e sorrise sulle sue labbra, sentendo quanto forte la stesse stringendo. Quando si tirò indietro, rimase con il viso vicino al suo, facendo incontrare i loro occhi. "Eri così sexy là dentro" disse.

"Sì? Ma sei tu la ragione per cui ci ha detto dove si trova la stanza" rispose lui, sporgendosi in avanti e baciandola di nuovo.

Lei rise, lasciandogli altri tre rapidi baci. "Avrai il rossetto su tutte le labbra."

Draco sorrise e scese verso il suo collo, baciandolo dolcemente.

"Qualcuno verrà qui e ci farà scoprire" sussurrò lei, portando lo sguardo alla porta del bagno.

Le labbra di Draco sfiorarono il suo collo in tutti i punti giusti, infilandosi sotto l'orecchio e mordicchiandole il lobo.

"Questo è pericoloso," sussurrò ancora lei con gli occhi sulla porta, respirando pesantemente per il modo in cui la stava facendo sentire.

"Devo riportarti a casa" mormorò Draco, spingendo i fianchi contro i suoi.

L'anticipazione di ciò che sarebbe successo una volta tornati al Manor, prese il sopravvento su di lei.

"Non vedo l'ora di vedere questa cravatta di raso tra i tuoi denti stanotte" sussurrò lui minaccioso, lasciando uscire un sospiro instabile dalle labbra al solo pensiero.

"Cazzo..." mormorò Angel. "Dobbiamo fermarci."

"Lo faremo" disse nel suo collo, allungando la mano tra di loro e sfiorando molto lentamente il pizzo tra le sue gambe aperte.

Angel ansimò sorpresa, le sue due dita sfregavano su e giù sul tessuto caldo che copriva la sua intimità. "Dra-" non riusciva neanche a parlare, il minimo tocco la rendeva debole. Le sue labbra continuavano a baciarle il collo, respirando pesantemente.

Era tutto sbagliato in quel momento, ma era così intenso che non poteva combatterlo quanto avrebbe dovuto.

"Darei tutto per poter entrare dentro di te in questo momento... tacchi a spillo che mi penzolano sulle spalle, vestito arrotolato..." sussurrò Draco, amplificando ancora di più la situazione.

Angel gemette piano e Draco respirò più pesantemente al suono, baciandole il collo con più foga, come se gli stesse dando il carburante per andare avanti. Strofinò le dita sul pizzo, rendendola ansiosa; la sua mente le diceva di smetterla, ma il suo corpo era disperato nel desiderio di sentirlo infilare le dita sotto il materiale.

AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora