Angel

48.🔴

|Chapter Fourty eight|
"Cause everybody need somebody,
Even a devil needs a friend"

Angel non voleva solo che Victor la lasciasse in pace, lo voleva morto.

E nonostante Draco provasse a farla ragionare, nulla sembrava distogliere la sua attenzione da quell'obiettivo.

La sua vita non era più quella di qualche anno prima, niente sembrava reale. Il marchio nero, l'arresto di suo padre, le varie missioni, Angel. Era accaduto tutto troppo in fretta e, a volte, si sentiva distaccato, come se stesse assistendo alla sua stessa vita.

17 anni di esperienza non lo avevano minimamente preparato a tutto questo, si sentiva perso.

Tra la questione di Victor e il mangiamorte mascherato, non era riuscito a chiudere occhio quella notte.

Angel era rannicchiata contro di lui, il braccio poggiato dolcemente sul suo petto. "Stai bene?"

"Non proprio, ma starò bene" ammise lui, stringendo più forte il braccio intorno al suo corpo.

Era strano come, non importa quanto strettamente i loro corpi fossero premuti insieme, non era mai abbastanza.

"Tu come stai?" le chiese di rimando.

"Non so, forse solo un po' stressata" borbottò Angel, insicura.

"Puoi parlarne, sai, se sei arrabbiata. Non devi tenerlo per te" le disse Draco dolcemente, in qualche modo trovando conforto nel tentare di farla sentire meglio.

"Non ho molto da dire" disse onestamente Angel. "Vorrei solo che le cose fossero diverse..."

"Cosa intendi?"

"Vorrei che tu potessi avere una vita normale con me, il tipo che meriti, senza tutte queste cose" mormorò, sembrando quasi come se si stesse sentendo in colpa.

"Anche tu meriti una vita senza tutte queste cose, Angel" le disse, intendendo ogni parola. Ma il modo in cui lei scrollò le spalle, alzando il viso per guardarlo, gli fece capire che non la pensava così.

Draco alzò la mano, passando le dita tra i suoi capelli, poi poggiò il palmo contro la sua guancia, tenendo gli occhi sui suoi. "Voglio te e qualunque cosa ne derivi, okay? Ciò significa il bene e il male... in questo momento stiamo vivendo un po' di male, ma arriverà anche il bene."

Angel lo guardò come se volesse capire se fosse sincero e, anche al buio, l'azzurro dei suoi occhi era il più brillante che Draco avesse mai visto, anche quando erano tristi.

"Penso di scappare con te, qualche volta..." disse Angel, girando il viso per premere un bacio sul suo palmo.

"Scappare via?"

"Si" sospirò pensierosa. "Ci penso dal giorno in cui te lo chiesi nella stanza delle necessità."

"È qualcosa che vuoi davvero?" chiese Draco, pensando a quanto realmente ci avesse pensato. Ricordava quel giorno, la delusione nel suo viso quando le disse che non era il momento.

Angel scrollò le spalle, appoggiando il viso sul cuscino, abbastanza vicino da lui, tanto da far sfiorare i loro nasi. "Non ne sono sicura, ma a volte vorrei che potessimo farlo. Ricominciare da capo, una nuova vita, e fingere che questa non esistesse."