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|Chapter twenty four|
"If you're lost, just look for me
You'll find me in the region of the summer stars"

Odiava perdere il controllo e in quel momento stava succedendo.

Avrebbe voluto potergli dire cosa le faceva provare, quanto apprezzasse le cose che faceva per lei, ma era come se il suo cervello si fosse spento e tutto il suo corpo fosse paralizzato.

Si sentiva come se fosse a testa alta a guardare un treno avvicinarsi, aspettando che la colpisse.

Draco premette un bacio veloce sulle sue labbra e si staccò da lei, alzandosi dal letto, e le tese la mano. "Vieni qui" ordinò, il tono della sua voce era un miscuglio perfetto di autorità e gentilezza.

Angel si mise seduta lentamente e si trascinò sul bordo del letto, afferrando la sua mano e alzandosi. I suoi occhi grigi diedero un occhiata al suo corpo, ma questo non la mise a disagio.

Draco si spostò per sedersi sul bordo del letto e le afferrò entrambe le mani per farla stare di fronte a lui, tenendo gli occhi fissi nei suoi. La tirò in modo che si mettesse tra le sue gambe divaricate, posando poi le mani sui suoi fianchi.

"Non potrò farti tutto ciò che sto immaginando in questo momento" disse lui, accarezzandole la pelle, "perché questo non riguarda me oggi."

"Cosa intendi?" chiese Angel a bassa voce.

Draco si morse il labbro, trascinando le mani verso il basso, agganciando il dito sotto lo strato dei suoi pantaloni. "Abbiamo entrambi un solo modo per dimostrare i sentimenti" sussurrò, sporgendosi in avanti per lasciarle dei dolci baci sul ventre. "Il sesso."

"Sono sempre stato egoista, ho sempre fatto sesso e non me ne fregava mai un cazzo di chi fossero o cosa volessero, si trattava sempre di me" spiegò contro la sua pelle, infilando le dita sotto l'orlo della sue mutandine per trascinarle verso il basso e ripetere la stessa azione di prima. "Finché non ti ho incontrata."

Le sue mani scivolarono sulla pelle appena esposta del suo sedere e la strinsero. "Non voglio essere egoista con te" borbottò a bassa voce, il suo respiro caldo le solleticava lo stomaco. "Ma quando riuscirò ad averti nel modo in cui voglio, so che non ne avrò mai più abbastanza di te" alternò le parole a dei baci, mentre il suo respiro aumentava.

Le diede un'altra stretta al sedere e poi fece scorrere le mani sulla sua schiena, aprendo la chiusura del reggiseno.
"Stai bene?" mormorò, afferrando il reggiseno slacciato per farlo scivolare giù dalle sue braccia.

"Se solo sapessi che cosa mi hai fatto, Malfoy."

Probabilmente i sentimenti erano reciproci, anche se dubitava che lei lo avesse quasi mandato in arresto cardiaco.

Draco le sorrise, facendo scorrere lo sguardo dal suo viso lungo tutto il suo corpo, molto lentamente, con gli occhi pieni di lussuria. La fece voltare, tenendole i fianchi, e la spinse indietro, finché non fu seduta sulle sue ginocchia, il suo petto premuto contro la sua schiena.

Angel sentì letteralmente un brivido salire lungo la spina dorsale quando le sue mani calde le accarezzarono le cosce, per poi separarle, poggiando il mento sulla sua spalla.

Draco fece scivolare le mani più in alto, stuzzicando appena il suo centro, prima di continuare a farle scivolare lungo i suoi fianchi, sullo stomaco, fermandosi brevemente sui suoi seni e arrivare alle sue braccia, per poi prenderle e sollevarle, per avvolgerle intorno alla sua testa.

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