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|Chapter fifty|
"But jealousy, jealousy"

Il giorno successivo, la domenica di Pasqua, vennero svegliati da qualcuno che bussava freneticamente alla porta alle nove del mattino; quando Draco l'aprì, un Stephen eccitato fece irruzione nella stanza.

"Dov'è! Dov'è mia nipote! Portamela!" disse velocemente, guardandosi intorno nella stanza.

Non appena vide Moira, si avvicinò a lei con le mani sulla bocca e un'espressione innamorata, comportandosi come se stesse guardando un bambino appena nato.

"Vieni dallo zio Stephen" mormorò, accucciandosi e allungando le mani verso Moira, che prontamente gli si era avvicinata miagolando felice, probabilmente riconoscendolo.

Ivan entrò con calma qualche minuto dopo, con in mano un mucchio di vestiti e giocattoli per gatti, e fissò Angel, indicando Steph con il mento.

"Ieri è andato a fare compere" disse, guardando la quantità di oggetti che aveva in mano, e sospirò. "Ho assistito a scene di omicidio meno terrificanti di vederlo andare in giro per negozi, è psicotico."

Ade entrò proprio in quel momento, comportandosi come se stesse per raccontare qualcosa di traumatizzante. "Ho dovuto scegliere tra due magliette dello stesso colore, continuava a dire che erano diverse, ma giuro che erano uguali..."

"Scusate!" esclamò Stephen, sembrando offeso, con Moira ancora tra le braccia. "Una era rosa caldo e l'altra era rosa profondo! È come dire che Angel ed io abbiamo lo stesso colore di capelli! Doveva corrispondere al diadema, che ovviamente abbiamo comprato." Stephen abbassò lo sguardo su Moira, e Ade fissò Draco con gli occhi spalancati. "È dello stesso colore dei diamantini."

L'ora successiva era trascorsa con un esplosione di oggetti vari; Stephen provava tutti i vestiti che apparentemente aveva portato per Moira, strillando di eccitazione ogni volta che le provava uno nuovo, urlando a tutti quanto fosse adorabile.

"Puoi smetterla di vestire Moira? È un gatto, non una bambola. È proprio come quando eravamo piccoli..." disse Angel, per poi voltarsi verso Draco. "Lo ha fatto anche con me" borbottò, scuotendo la testa in direzione di Moira, seduta lì, con indosso una tutina leopardata.

"Scusa? È mia nipote e che io sia dannato se non erediterà il mio senso della moda, visto che la madre non ne ha!" esclamò Stephen, rivolgendo ad Angel un'occhiata di disapprovazione, e Draco dovette prenderle la mano per trattenerla da lanciarsi contro Steph e strangolarlo.

"Oh cazzo, possiamo tenerla quando tornerai ad Hogwarts? Per favore? Ci prenderemo cura di lei" disse impaziente Stephen, per poi guardare Moira. "Vuoi venire a dormire con lo zio Steph e lo zio Ivan? Ti farò conoscere un bel gatto, tranquilla, ti sistemo io."

Angel aggrottò le sopracciglia, come se fosse sospettosa di affidare Moira a qualcun altro che non fosse Ade, ma sembrò che le fosse venuta un'idea, come se avesse capito che ci sarebbe stato un vantaggio in quello.

Considerando gli ultimi giorni, tutte le cose sessuali tra di loro erano avvenute in doccia, seguite dalla camminata della vergogna di Angel dopo che trovava Moira ad aspettare fuori dalla porta, ogni singola volta.

Angel indicò Stephen, con un'espressione estremamente seria. "Se quando torno, la vedo con le unghie dipinte o qualcosa del genere, strapperò le tue a morsi, capito? E non organizzare appuntamenti al mio gatto, è ancora piccola."

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