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|Chapter One hundred one|
"But you don't know what it's like to lose you?
Cause I only lose my mind when I ain't got you
And how can I win when I'm always bound to lose?"

È colpa mia.

Tu sei fuoco e io sono acqua.

Il tuo cuore è caldo.

Potresti fare qualsiasi cosa. Sei appassionato, un po' testardo a volte, feroce, e puoi amare come nessun altro.

Il mio cuore è freddo.

Mi scontro contro tutto, come le onde, ingoio le cose, senza pietà. Chiunque mi incontri, finisce per essere cambiato in peggio. Sono l'oceano durante una tempesta. E non voglio che il tuo fuoco venga spento dalla mia acqua.

Quindi, ti lascio andare.

Le bugie nascoste, non erano qualcosa che si aspettava avrebbe dimenticato o perdonato. Erano bugie che, ne era consapevole, avrebbe dovuto rivelare prima che iniziassero ad innamorarsi.

Ti ho spezzato il cuore.

Si sentiva male sapendo di avergli provocato tanto dolore; si sentiva disgustata sapendo che gli aveva fatto pensare di essere stato solo una pedina per lei.

Quei terribili patti erano stati concordati prima di lui, ma non si aspettava che la perdonasse.

Non merito il tuo perdono.

Sapeva di avergli rovinato la vita facendogli prendere il marchio. Gli aveva rovinato la vita quando si era seduta con lui all'acquario, o quando si era sdraiata con lui sotto la pioggia del cielo di Hogwarts. Gli aveva rovinato la vita quando era entrata con lui in quel teatro o aveva deciso di tenere Moira. Gli aveva rovinato la vita quando si era lasciata abbracciare, baciare, scopare.

Ti ho rovinato la vita quando ti ho amato, prima ancora di saperlo.

Amore: non avrebbe mai pensato che potesse essere sbagliato. Credeva che quel sentimento fosse perpetuo e nient'altro che una cosa buona in ogni circostanza.

Ma si sbagliava.

L'amore era ciò che li aveva fatto sentire peggio. Le bugie erano ciò che avevano spezzato il cuore di Draco, ma l'amore era ciò che aveva spezzato il suo spirito.

L'amore che provava Angel aveva solo peggiorato tutto e distrutto quel pezzo della sua anima che custodiva con premura.

Come un toro in un negozio di porcellana, ti ho distrutto semplicemente amandoti e non ne avevo idea.

Se c'era una cosa che voleva potergli dire in quel momento, era che ogni momento d'amore non era stato falso. La proposta, la spiaggia, l'acquario, lo zoo, le canne, l'abbraccio, le risate, i baci, le confidenze, le lacrime, gli uccelli, il brivido era tutto vero. Ogni momento che aveva creato quella relazione, era stato reale. Non aveva mai finto i suoi sentimenti.

Il mangiamorte, il suo nome, la sua famiglia, quelle erano bugie.  Ma non poteva fare la vittima. Non poteva piangere e dirgli che gli aveva dato tutto quello che aveva. Per tutto quel tempo, si era detta che avrebbe messo lui e le sue emozioni al primo posto, ma non lo aveva mai fatto. Aveva messo le sue senza neanche rendersene conto. Perché?

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