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|Chapter Seventy nine|
"Baby, I'm a gangsta too"

Siamo davvero fidanzati. Ci sposeremo. Questo non è un sogno.

Angel si sedette sul divano, appoggiando i gomiti sulle ginocchia, e aggrovigliò le dita tra i capelli.

Non è che non fosse felice, lo era davvero molto, era solo scioccata.

Le cose erano andate bene fino a quel momento: solo loro due, a cenare parlando di cose senza un senso, per poi andare a letto.

Ma è lì, che si complicarono le cose.

Draco non provò a fare nulla, a parte abbracciarla a baciarla ad un livello che Angel definì 'esagerato'.

Voglio dire, sì è appena proposto e non vuole fare nulla?

Cazzo, non mi ha nemmeno guardata quando mi sono cambiata davanti a lui.

Non ho ricevuto neanche un commento sporco. Neanche uno!

Non gli piaccio più?

Dopo le cose successe di recente, aveva bisogno di normalità. Quella a cui l'aveva abituata lui.

Così, dopo essersi tenuti per mano come se non avessero mai fatto sesso prima (per due ore), decise che ne aveva abbastanza.

Aveva cercato di avvicinarsi, ma Draco continuava a spostarsi, creando spazio tra i loro corpi.

Considerando che fossero passati tre giorni dall'ultima volta che avevano avuto un rapporto, (che era tanto tempo, considerando le loro abitudini), Angel non riusciva a capire il motivo per cui Draco ci tenesse a non fare nulla.

Fu così che si ritrovò a rimanere 45 minuti chiusa in bagno, ripensando a cosa avesse intenzione di fare.

Aveva detto a Draco che si sarebbe andata a fare la doccia, e lui aveva tranquillamente rifiutato di andare con lei, preferendo rimanere ad aspettarla sotto le coperte.

Non era chiaro se la stesse prendendo in giro, o se fosse semplicemente cauto per qualche motivo che Angel ignorava, ma lo avrebbe scoperto presto.

Fissò il suo riflesso, guardando il completo di lingerie nero che indossava. (Questo era semplice a differenza di quello rosso.)

Non credo di aver mai visto le mie tette così... vivaci? O grandi? I reggiseni sono davvero magici a volte, perché le mie tette di solito non sono così.

Dopo essersi fatta distrarre dal suo seno più a lungo di quanto diremo, indossò la sua vestaglia di seta nera.

Ho un piano.

Avrà successo? Probabilmente no.

Lo farò comunque? Assolutamente sì.

Afferrò la maniglia, facendo un respiro profondo, ed aprì la porta, entrando nella stanza. Vide subito Draco ancora sdraiato nella stessa posizione: la schiena appoggiata alla testiera e un libro tra le mani.

Siamo diventati una coppia di anziani.

Lui finse di non vederla, ma Angel non si perse il piccolo movimento che fece per sollevare di più il lenzuolo, coprendo i suoi slip.

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