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|Chapter Fifty Nine|
"Sometimes the King is a Woman"

"Ho detto no!" esclamò Angel.

Stephen alzò le mani in aria in segno di resa. "Forse se mangiassi, smetteresti di essere una tale stronza lunatica! Sai che non lavoro bene a stomaco vuoto."

"Se voi due non smettete di litigare, me ne tornerò in camera mia" sbottò Ade, fermandosi sui suoi passi.

Stavano percorrendo i corridoi del Manor; sarebbero andati a Villa Pucey a cercare Victor, il quale era sparito da molti giorni.

"Ha iniziato lei!" urlò Stephen, indicando Angel.

"E lo finirò anche, stai zitto!" scattò lei, e strinse i pugni dal nervoso, quando Stephen alzò il dito medio.

"State zitti entrambi!" esclamò Ivan, tirando Ade per un braccio, esortandolo a camminare. "Devo inviare una lettera a Draco?" disse rivolto ad Angel.

"Si! Digli che è una stronza e non mi fa mangiare! Se Draco fosse qui, le direbbe di comprarmi qualcosa" rispose Stephen.

"Smettila di metterlo in mezzo!" esclamò Angel, incrociando le braccia al petto. In quell'ultima settimana, avevano preso l'abitudine di usare quella minaccia con Angel, sapendo che Draco era il suo unico punto debole. "Quale parte di entrare in un negozio mascherati, ti sembra una buona idea, idiota!" gridò, quasi pronta a saltargli addosso.

"Potremmo semplicemente toglierci le maschere" propose Ade, aprendo la porta d'ingresso.

L'aria leggera li colpì il viso, l'odore di fiori del giardino di Malfoy Manor aleggiò intorno a loro.

"Vedi! Quello è il mio ragazzo! Buona idea!" disse entusiasta Stephen.

Angel gemette e guardò Ade. "Non incoraggiarlo."

"Calmati, angioletto, offro solo suggerimenti: non voglio che nessuno venga ucciso prima ancora che arriviamo."

"Perché indossiamo queste maschere, comunque? Non potevamo usare le nostre?" borbottò Ivan, aggiustandosi la maschera (simile ad un passamontagna).

"Mi rovinerà i capelli quando me la toglierò" si lamentò Stephen.

Angel sbuffò, stringendo le mani lungo i fianchi. "Perché non vogliamo che ci riconoscano...ed è più intimidatorio."

"Sei così drammatica" ridacchiò Ade. "Sappiamo tutti che ti senti più pericolosa con addosso queste."

"Beh, forse se metà di voi non avesse delle facce così... riconoscibili, non ne avremmo bisogno" farfugliò Angel, inventando una scusa.

"Parla la ragazza con i capelli biondi e gli occhi azzurri" ridacchiò Ivan, scuotendo la testa.

"Sapete perché Angel vuole indossare la maschera?" intervenne Stephen, guardandola con un sorriso. "Perché è una stronza che non vuole farmi comprare del cibo!"

Angel serrò la mascella e lo bloccò per un braccio. "Basta con questa storia! Sei l'unica persona che vuole mangiare e non ci andremo solo perché stai facendo il bambino! Abbiamo cose più importanti da fare."

AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora