43.

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|Chapter fourty three|
"My head's under water
But I'm breathing fine
You′re crazy and I′m out of my mind"

Angel lasciò andare il respiro che stava trattenendo, sentendosi come se l'avesse appena presa a pugni con quelle quattro parole.

"Sei sicuro? Non devi farlo, hai una scelta, Draco" disse dolcemente.

Draco lanciò un'occhiata al mare e poi di nuovo a lei, serrando la mascella e annuendo lentamente in risposta.

Angel gli prese il viso tra le mani e avvicinò le labbra alle sue. "Ricordi quel giorno al lago, sei entrato in acqua nonostante avessi paura, perché?"

Draco deglutì a fatica, il respiro a malapena udibile come se lo stesse trattenendo. "Sapevo che mi avresti aiutato."

"Esatto." Angel poggiò piano le labbra sulle sue, lasciandogli un bacio rassicurante. Quando si allontanò, gli accarezzò le guance. "Possiamo andare piano quanto vuoi, fermarci quando vuoi, okay? Sei al sicuro con me."

"Lo so" mormorò lui, cercando di nascondere l'emozione nella sua voce.

"Okay" annuì lei, abbassando le mani, e guardò i suoi vestiti. Iniziò a togliersi la camicetta bianca e la appoggiò sulla sabbia. "Sai nuotare?" chiese, non era sicura che avesse mai imparato a farlo.

Draco annuì, emettendo un respiro teso. "Un po', non bene."

"Beh, non ci allontaneremo molto dalla riva, non dovrai farlo, va bene?"

"Va bene" annuì lui, guardando per terra.

"Ehi..." Angel abbassò la testa per catturare il suo sguardo, costringendolo a guardarla. "Sono davvero orgogliosa di te, starai bene, sono proprio qui."

Lui si limitò a deglutire, annuendo dolcemente, e iniziò a togliersi i pantaloni. Angel sorrise leggermente e fece la stessa cosa, rimanendo solo in intimo.

"Siamo pronti?"

Draco scrollò le spalle. "Non credo che lo sarò mai, ma voglio provarci."

"Va bene" annuì lei e gli prese le mani, sentendo il suo cuore affondare quando sentì che stava tremando.

Draco non disse nulla, si concentrò sulle loro mani unite e sulla sua voce dolce che continuava a spronarlo.

"Seguimi, okay? Lo stiamo facendo insieme, non sei solo, non andrò da nessuna parte." Angel stava cercando di pensare a tutto ciò che potesse fare per rassicurarlo, a qualsiasi parola che conoscesse per aiutarlo a contrastare la paura.

Era la cosa che più odiava del dolore. Bisogna soffrire per superarlo, e avrebbe voluto che lui non avesse dovuto passare attraverso tutta quella sofferenza per arrivare dall'altra parte.

Se avesse potuto, avrebbe portato via tutto.

Camminarono lentamente verso il mare, la temperatura era abbastanza calda, quindi aveva pensato che l'acqua sarebbe stata più confortante per lui.

Raggiunsero circa mezzo metro dall'acqua e Angel si fermò, dando a Draco la possibilità di sistemarsi.

"Faremo piccoli passi, okay? Non ti metterò fretta. Ricorda, è una tua scelta, possiamo fermarci quando vuoi" disse dolcemente, stringendogli le mani per tirarlo piu vicino a lei, e gli avvolse le braccia intorno alla vita, mentre Draco nascondeva il viso nell'incavo del suo collo.

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