Capitolo 1.

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→ MAY'S POV←

Eccomi qui ai piedi del letto ad infilare le mie ultime cose nella valigia. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato di qui a poco ma ora che ci siamo non credo di essere pronta.

''Vuoi una mano?'' Mi giro e lo trovo appoggiato al muro della mia stanza.

''Ho finito...'' Chiudo la zip della valigia e mi alzo.

Lo vedo sorridere appena mi rivolto verso di lui e non posso fare a meno di ricambiare. L' unica cosa che mi mancherà di questo posto sarà Luke.

''Quindi ci siamo?'' Sospira e chiude la porta.

''Già.'' Mi siedo sul mio piccolo letto e abbasso lo sguardo.

''Non era il tuo sogno?'' Si siede accanto a me guardandomi.

''Il mio sogno comprendeva me e te fuori da qui.'' Continuo a non guardarlo.

''Lo è stato anche il mio da quando sei arrivata...'' Mi prende una mano.

Ricordi di me quindicenne si fanno strada nella mia mente. Ricordo perfettamente il giorno in cui entrai qui. Era il periodo in cui venni sballottata da un istituto all'altro fino a quando non mi trovarono un posto stabile in questa struttura dove accolgono tutti i bambini e i ragazzi senza una famiglia.

''Eri una ragazza  timida, non volevi che nessuno ti parlasse e stavi chiusa in camera...'' Ridacchia. ''Ammetto che credevo fossi abbastanza  strana.'' Aggiunge e io gli do un colpetto sul braccio.

''Ad ogni modo volevo conoscerti...'' alza un indice in aria.

''Così la mia seconda notte qui sei entrato in camera mia proponendomi di uscire dalla finestra per farmi vedere un posto...'' Lo interrompo e cerco di trattenere le risate.

''Ammettilo che è stata la notte più emozionante della tua vita!'' Ride.

''Lo sarebbe stata di più se 'il posto' non fosse stato la lavanderia dell'istituto!'' Inizio a ridere anche io.

''Ma te lo ricordi? Io e te, passata la mezzanotte circondati da mutande,calzini, magliette...''

''Sporchi! Precisiamolo.'' Rido e lui continua a farlo insieme a me.

Dopo qualche minuto smetto e inizio a guardarlo.

''Mi mancherai un sacco Luke..''

''Anche tu May.'' Si volta verso di me e mi abbraccia.

Ricambio e lo stringo il più forte possibile, inizio a singhiozzare e qualche lacrima inizia a cadere.

''Non iniziare a piangere eh!'' Si stacca e solleva il mio viso dal mento.

''Sei stata l'unica persona che mi è stata vicino in questi due anni, e ora ti sto perdendo...'' Mi asciugo le lacrime con la manica della felpa.

''Non mi stai perdendo. La tua nuova famiglia non abita molto distante da qui, ci sentiremo spesso e potrei venirti a trovare, e tra un po' credo che termineranno anche la mia pratica di affidamento e uscirò anche io... ''

''Non voglio lasciarti qui da solo.'' Lo guardo.

''Non preoccuparti, nessuno può far del male al grande Luke !'' Scatta in piedi e si posiziona davanti a me in una posa da supereroe.

Sorrido. ''I tuoi super poteri mi salveranno in caso di necessità?'' Abbasso lo sguardo.

''Sempre.'' Mi prende la mano per poi abbracciarmi forte appena sono in piedi.

''Ti voglio bene.'' Dico sul suo petto.

''Anche io, e tanto'' Mi stringe.

''Signorina May, la sua nuova famiglia la sta aspettando ed è richiesta nell'ufficio del direttore...'' Ci interrompe entrando in camera, una delle tante signore che lavorano qui.

The Secrets Of The PastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora