Capitolo 60.

30 5 2
                                    

MAY'S POV

"Non pensavo fossi tipo da parco giochi." Dico mentre usciamo e tengo sotto braccio Harry.

"Mi ci portava mio padre e si, mi sono sempre piaciuti." Ammette e sorride.

"Che ore sono?" Alla fine dopo essere usciti dall'albergo siamo andati in un negozio li vicino e ho comprato un paio di jeans e una felpa, Harry non ha voluto andarsi a cambiare.

"Ora di pranzo." Dice e entriamo in macchina.
Abbiamo passato una bellissima mattinata in un parco giochi, e davvero non avrei potuto desiderare altro.

"Devo ritornare a casa." Prendo il cellulare e vedo se ci sono chiamate perse, solo due, tre messaggi da Niall. Risponderò appena sarò a casa.

"Okay ti accompagno dove prendi l'autobus." Mette in moto e io guardo le foto che ho in mano.
Dopo mesi io e lui abbiamo scattato foto con la nostra Polaroid.
Ne abbiamo scattate parecchie, ci sono io che mangio zucchero filato, lui sulla ruota panoramica, lui che tira al bersaglio e io con un enorme orso che praticamente mi copre quasi tutta.

"Sono bellissime." Commento e lui si volta per qualche secondo.

"Mi mancava averne altre." Sorride. "Ora spiegami dove mettiamo l'orso." Ridacchia.

"Meglio se lo tieni in macchina ora." Rido.

"Già." Accende la radio. "Voi uscire sta sera?"

"Certo... Ma..."

"Non sai se i tuoi te lo permettono." Finisce la frase e io annuisco. "Parlerò con Niall."

"E questo dovrebbe aiutare?" Sono confusa.

"Parecchio. Lui, lui è un bravo ragazzo." Ammette e io sgrano gli occhi. L'ha detto. Ha detto qualcosa di positivo su suo fratello. "E ci tiene a te."

"Sono felice che te ne sia accorto." Sorrido e  gli do un bacio sulla guancia.

HARRY'S POV

Ho accompagnato May a casa e ora aspetto nel parcheggio di casa nostra, mio fratello.
L'ho chiamato davvero fratello?!
Strano.
Lo vedo mentre parcheggia e io esco fuori raggiungendolo.

"Niall!" Lo richiamo e lui si volta e chiude l'auto.

Si gira e mi scruta. "Ei." Dice solamente e io mi sarei aspettato che mi urlasse contro.

"Devo parlarti." Gli dico e lui annuisce.
La sua tranquillità mi mette in agitazione.

"Dimmi." Incrocia le braccia al petto.

"Sono stato con May." Sbotto e lui non muove ciglio. "Non sei sorpreso?"

"No." Dice semplicemente ed entra in casa. 
Lo seguo e entrambi saliamo le scale ed entriamo nella sua stanza.

"Continua." Chiude la porta.

"Si, allora..." È la prima volta che mi sento insicuro con lui. "Sai che ho fatto tante cazzate e sai anche cosa ho passato con i suoi genitori, ma non possiamo andare avanti così. Abbiamo parlato di tutto e oh..." Ridacchio. "Abbiamo urlato, pianto e riso, Niall è stato bellissimo. E io non posso ritornare a New York senza di lei, non posso lasciarla ancora perché non può sopportare altro e io non voglio.
Avevi ragione, stavo sbagliando su tutto, ogni passo che facevo era un passo lontano da lei e vicino alla pazzia per entrambi. " Sono sorpreso che io sia riuscito a dirgli tutto e credo lo sia anche lui, dato che mi sta guardando con un sorriso spiaccicato in faccia.

"Harry." Mette le sue mani  sulle mie spalle. "L'hai capito. Hai capito tutto e io sono così felice cavolo." Mi abbraccia e io sgrano gli occhi. "Sei un coglione, demente, stronzo, incontrollabile e..."

The Secrets Of The PastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora