→MAY'S POV←
Le braccia sono ancora intorno a me e la persona che mi ha salvata pochi minuti fa mi sta parlando.
Non riesco a capire bene cosa dice, è come se avessi le orecchie quasi completamente tappate.
Deve essere la paura.
Capisco che le braccia non sono più su di me quando sento l'aria fredda perforare la mia felpa fino ad arrivare alla mia pelle. Rabbrividisco.
Cerco di fare un respiro profondo per permettermi di vedere meglio, sentire e tranquillizzarmi.
Chiudo gli occhi e finalmente riesco a vedere chi ho davanti e mi sta parlando.
''May!'' Sventola una mano davanti al mio viso.
''Ei...'' Prendo un'altro respiro profondo.
''Dio.'' Si passa una mano nei capelli. ''Credevo non dessi più segni di vita.''
Sembra, preoccupato? Non può essere. Non gli interessa di me.
''Sto bene.'' Riesco a dire. Ho ancora il cuore in gola e riesco a malapena a respirare regolarmente.
''Stai tremando...'' Dice avvicinandosi.
Non me ne ero neanche accorta, ero troppo impegnata a prendere respiri profondi per non farmi appannare nuovamente la vista.
Mette il suo giubbotto di pelle sulle mie spalle e con un braccio mi stringe leggermente a se.
Non butto via il suo giubbotto, come la sera precedente, ho bisogno di coprirmi.
Non lo caccio via, come ho sempre fatto, mi mancava il calore che mi ha avvolto qualche minuto prima.
Mi ha riportata dentro e Niall appena mi ha vista mi ha abbracciata.
In meno di un secondo Harry è sparito.
''Vieni su.'' Dice e saliamo le scale.
Poco dopo siamo di nuovo sul suo letto, solo che ora mi ha fatta stendere è ho in mano un bicchiere d'acqua.
''Sei pallidissima, hai mangiato qualcosa oggi?'' Mi chiede mentre accende la Tv.
Scuoto la testa.
''Come no? Devi smetterla di saltare i pasti. Ora ci vediamo un bel film e mangiamo la pizza che avevo ordinato okay?''
''Okay...'' Dico e incrocio le gambe , terminando anche il mio bicchiere.
Si siede sul letto accanto a me e mi mette sulle gambe un cartone con della pizza sopra.
''Grazie.'' Dico e inizio a mangiarla.
Lui mi sorride e io fisso i suoi occhi. Niall ha degli occhi stupendi, non solo esteticamente, lasciano trasparire quel velo di dolcezza e sincerità che hanno dentro.
Mi sento in colpa. Devo dirgli la verità su di me. So che di lui posso fidarmi. Se non lo faccio avrò altri problemi giusto? Se incontrassi suo padre mi riconoscerebbe vero?
Non posso rischiare di ripetere ciò che è accaduto poco fa. Devo farlo, devo dirgli chi realmente sono.
''Tuo padre si chiama Thomas giusto?'' Interrompo il silenzio e poso il mio pezzo di pizza.
Mi guarda confuso e prima di rispondermi ingoia un boccone.
''Si, come fai a saperlo?'' Si pulisce il muso.
Abbasso lo sguardo e scuoto la testa.
Prendo un respiro profondo, il milionesimo di questa giornata e inizio a parlare.
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The Secrets Of The Past
Fanfiction''Riuscirò a capire la mia vita? Perché è tutto così complicato?"