Capitolo 6.

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→MAY'S POV←

Apro la porta con le mie chiavi e la prima cosa che vedo appena entro in cucina è mia madre concentrata sull'apparecchiare. Si volta appena sente la porta chiudersi.

''Oh tesoro!'' Si avvicina sorridendo. ''Com'è andata? Hai fatto tardi!'' Mi da un bacio sulla guancia.

''Tutto okay, scusa se non ti ho avvisato del ritardo...'' Dico e ci dirigiamo in cucina e io mi siedo a una delle sedie del tavolo.

''Non preoccuparti...'' Sorride. ''Devo dirti una cosa...'' Dice e si siede difronte a me.

Non so perché tutto ad un tratto mi sento nervosa.

Prende le mie mani nelle sue. ''Oltre ad avere noi hai anche un nonno, mio padre...'' Sorrido per la notizia poi continua. ''Vorrebbe venire qui per vederti, uno dei suoi sogni era di avere una nipote...'' Abbozza un sorriso. ''Solo che abita in un paesino in Scozia e prima di venire qui deve fare delle visite per vedere se è in grado di affrontare il viaggio.'' Annuisco. ''Il problema è che ha bisogno del nostro aiuto li...''

''Ma se sono io il problema non preoccupatevi! Posso rimanere qui da sola. Andate! Poi ritornate subito e portatelo con voi!'' Dico in modo frenetico e con un sorriso spiaccicato in faccia.

Lei ridacchia.

''Emh scusa... è che sono troppo felice dall'idea di avere un nonno che...'' Abbasso lo sguardo.

''Tranquilla.'' Mi interrompe. ''Volevo solo sapere se per te era un problema.''

Scuoto la testa. ''Quando ci sono le visite?''

''Ecco le visite sarebbero il prossimo fine settimana, dato che il viaggio è lungo per essere li in tempo e preparare tutto dovremmo partire questa domenica ... ed è per questo che non ci sembrava il caso, sei appena arrivata e noi staremo via per una settimana, non vogliamo che tu rimanga sola...'' Mi guarda.

''Davvero, sarei felicissima se riuscissi a vederlo, dico sul serio.'' La guardo negli occhi e stringo le sue mani. ''Quindi vi prego, andate da lui e portatelo qui...'' Sorrido leggermente.

Gli occhi le diventano lucidi e lei annuisce.

''Beh...'' Scuote la testa per scacciare via le lacrime e si alza. ''Non hai fame?'' Sorride.

''Un po'...'' Mi alzo anche io.

''Okay metto subito in tavola!'' Si gira verso i fornelli.

''Io vado a lavarmi le mani e arrivo.'' Dico e inizio a salire le scale.

Entro in bagno e mi posiziono davanti al lavandino guardandomi nello specchio.

'Sta andando tutto bene.' Mi dico poi mi lavo le mani.

Prima di uscire dal bagno mi ricordo del bigliettino che il ragazzo mi ha messo nella tasca dei jeans e lo tiro fuori. Lo apro lentamente e leggo cosa c'è scritto.

Dopo il suo numero: 'Chiamami per dirmi cosa hai deciso, H.S.'

Scuoto la testa, ripenso a tutto ciò che ha mi ha detto Niall e davvero provo a immaginare cosa può avere di strano il gruppo di amici di suo fratello e lui.

Alla fine smetto di pensarci, rimetto il bigliettino in tasca e scendo in cucina.

Ci sediamo entrambe in tavola e iniziamo a mangiare.

''Clark arriva quasi sempre dopo pranzo.'' Dice interrompendo il silenzio e io annuisco.

Mando giù un boccone e chiedo. ''Oltre a tuo padre ho altri nonni?''

The Secrets Of The PastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora