Capitolo 31.

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MAY'S POV 

Continuo a guardare i suoi occhi e lui i miei.

Lentamente si avvicina alle mie labbra e ci poggia le sue, le mie mani vanno meccanicamente dietro al suo collo e le sue dietro la mia schiena.

Senza staccarci siamo di nuovo sull'erba, io stesa di schiena e lui sopra di me.

''Rimani nonostante io sia un casino, ti prego.'' Mi sussurra tra un bacio e l'altro.

''Rimani nonostante io sia complicata, ti prego.'' Rispondo e le mie dita giocano tra i suoi ricci.

''Freghiamocene degli altri, ci siamo io e te, questo è quello che conta.'' Mette le sue mani ai lati della mia testa e mi guarda negli occhi.

Annuisco.

Mi da un bacio sul naso e si alza, mi tende una mano e lo seguo anche io.

''È bellissimo qui.'' Dico mentre camminiamo verso l'auto.

''Già.'' Intreccia la sua mano con la mia e io le guardo.

Non ho mai pensato questo con nessuno ragazzo, ma le nostre mani insieme, sono bellissime. Sono come se fossero state create per stringersi.

''Mi piace un sacco il tatuaggio.'' Dico riferendomi alla croce che ha sulla mano.

Sorride leggermente. ''Ne ho un po'.''

''Lo so.'' Ridacchio. ''Ti stanno bene.'' Ammetto ed è così. Li amo tutti, anche se molti non li ho ancora visti.

''Grazie...'' Si morde il labbro inferiore. ''Hai da fare questa sera?'' Mi chiede  e mi apre lo sportello.

Entro. ''Alle 17 devo andare a studiare da Dave, non so quando finisco.'' Mi allaccio la cintura.

''Dave?'' Alza le sopracciglia e mette in moto.

''Si, mi deve dare una mano con matematica.''Prendo il cellulare per vedere che ore sono. Le 16.03, okay non è tardi.

Prende un respiro profondo. ''Okay, io ti passo a prendere alle 20, se avete finito bene altrimenti sarà per un'altra volta.'' Lo guardo confusa.

''Dove vuoi portarmi?'' Cerco di cambiare argomento.

''Usciamo un po' con dei miei amici.'' Non so se sarà una serata di continui imbarazzi ma con me ci sarà Harry, è questo che conta. ''Tranquilla non sarà nulla di che.'' Mi tranquillizza e si ferma davanti casa mia.

''Okay, ti aspetto allora.'' Gli sorrido e scendo dall'auto, prendendo il mio zaino.

Chiudo lo sportello e vado verso il cancello, sento il suo sbattere e mi volto.

Lo vedo correre verso di me e poi fermarsi a pochi centimetri dal mio viso.

''Tieni.'' Mi porge la piccola margherita e mi da un bacio sulla guancia.

Arrossisco e prendo il piccolo fiore dalle mie mani e lui ritorna nella sua auto, pochi secondi dopo va via e io lo guardo mentre la sua auto sparisce dalla mia visuale.

Continuo a rigirare il fiore tra le mani e lo guardo come se fosse la cosa più bella di questo mando, forse lo è.

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''Mamma io vado da Dave a studiare.'' Dico mentre scendo le scale e metto il mio zaino sulle spalle.

''Okay, ritorni per cena?''Cambia canale alla Tv.

''Beh...'' Mi gratto la testa. ''Non credo.'' Dico piano e pizzico le maniche della mia camicia.

''Ragazzina mi stai nascondendo qualcosa?'' Si gira verso di me sorridendo. ''Esci con qualcuno?'' Alza le sopracciglia.

The Secrets Of The PastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora