→MAY'S POV←
"Dovremmo rietrare." Gli dico mentre lui continua solleticare il mio collo con il suo naso.
"No." Mugola.
"Harry sono venuta con le ragazze, mi sembra scortese." Ridacchio.
"Altri cinque minuti." Dice e si mette a cavalcioni su di me spostandomi i capelli dal viso. "Devo prima fare una cosa." Sorride e abbassa leggermente il colletto del vestito e inizia a tirare piccoli morsi su un punto del mio collo.
"Harry..." Sospiro.
"May."" Continua a solleticarmi e io ridacchio lasciandomi scappare qualche sospiro.
La pelle in quel punto inizia a bruciare ma non voglio farlo smettere così chiudo gli occhi e mi lascio andare. L'ho tenuto troppo lontano, ho bisogno di sentirlo e che lui non mi lasci andare via.
"Tutti devono sapere che sei mia." Si stacca con un sorrisetto orgoglioso e con un dito massaggia la zona del mio collo, che è un evidente segno dei suoi morsi misti a baci.
"Lo sono già." Arrotolo una ciocca dei suoi capelli in torno al mio dito.
"Mmmh si, volevo solo che portassi addosso qualcosa di mio, ti dona." Si abbassa per baciarmi. "Ora possiamo andare." Si alza e mi sorride prendendomi una mano.
Usciamo dall'auto e ci dirigiamo all'interno del locale dove ormai sarà impossibile raggiunge o cercare gli altri, dato che non sono più seduti al tavolo.
"Styles?" Una voce maschile ci distrae dal camminare. Ci voltiamo.
"Simon?" Aggrotta la fronte lui.
"Esatto." Allarga le braccia e afferra il suo polso, coinvolgendolo in un abbraccio troppo intimo per i suoi gusti. Lo capisco da come è rimasto rigido con la schiena.
Rimango li a guardarli.
"Non credevo di incontrarti." Dice ancora.
"Neanche io." Si allontana Harry e mi cinge i fianchi con un braccio.
Il ragazzo mi osserva da capo a piedi e io involontariamente mi stringo al mio ragazzo.
"Ci beviamo qualcosa insieme?" Fa un cenno con il capo verso il bancone.
Harry chiede il mio consenso e io annuisco.
Ci ritroviamo poco dopo seduti su degli sgabelli a sorseggiare un drink. Io sono seduta tra le sue gambe e Simon è davanti a noi.
Non dico nulla, li osservo solo mentre parlano e il calore della sua bocca vicino il mio orecchio mi rilassa.
"Cosa hai combinato in questi anni?" Gli chiede e poi guarda me, odio queste situazioni, mi limito ad abbassare lo sguardo.
"Sto a NYC ora." E quella frase mi crea un enorme vuoto nel petto. Non voglio che vada via, non voglio sentirlo distante, non credo sarò pronta a lasciarlo andare, non ora che lo sento tanto mio.
"Oh, capito." Annuisce. "Vedo che però i tuoi passatempi non cambiano mai." Il suo tono si fa più provocatorio e io decido di guardalo.
"Cosa intendi?" Harry prende un sorso del suo drink.
"Lei." Prende il mio polso e senza neanche che me ne rendessi conto, la mia schiena si trova contro il petto di questo ragazzo conosciuto neanche dieci minuti fa.
Per poco non mi cadeva il bicchiere dalle mani.
"Lavora qui o l'hai rimorchiata da qualche altra parte?" Harry sgrana gli occhi e scatta in piedi afferrandomi e portandomi dietro di lui.
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The Secrets Of The Past
Fanfiction''Riuscirò a capire la mia vita? Perché è tutto così complicato?"