Capitolo 28.

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MAY'S POV

Sento alcuni baci umidi solleticarmi il collo e piano a apro gli occhi, trovandomi Harry fissarmi con un sorriso che mostra le sue meravigliose fossette.

''Buongiorno.'' Si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte facendomi spuntare un sorriso ancora impastato dal sonno.

''Come ti senti?'' Gli chiedo, mentre mi tiro su le coperte per coprimi.

Alla fine per dormire ho dovuto togliere il vestito, cosa molto imbarazzante, dato che ho dovuto dormire in intimo.

''Mmmmh.'' Poggia la testa sulla mia pancia coperta. ''Meglio, solo un po' di mal di testa.'' Gli accarezzo i ricci.

''Da quanto sei sveglio?'' Tengo lo sguardo fisso su di lui, il quale ha di nuovo chiuso gli occhi.

''Da quanto il tuo cellulare ha iniziato a squillare insistentemente.'' Me lo porge cacciandolo da sotto le coperte.

''Devi dire a Caris di stalkerarti di meno, è fastidiosa.''Si lamenta scherzando per le tante chiamate ricevute da lei.

''È mia amica, sono sparita ieri, è logico che si preoccupi per me.''  Inizio a chiamarla.

''Pronto, May?'' Risponde subito.

''Si, scusa per ieri, sono sparita.'' Mi scuso e continuo a passare le mani tra i suoi ricci.

''Tranquilla, l'avevo immaginato che fossi tornata a casa, la prossima volta dimmelo prima di farmi prendere un colpo.'' Ridacchia.

''Si si.'' Sorrido anche se non può vedermi.

''Ma Harry? Anche lui è sparito...'' Caris viene interrotta da Harry.

''Sono qui!'' Urla con la voce roca, ha un'aria diversa, deve essere ancora l'alcol a renderlo così.

Mi copro il viso con la mano libera e arrossisco.

''Cosa? Ho sentito bene? È li?'' La voce di Caris esce fin troppo alta dal mio cellulare.

Harry si volta verso di me e nota il mio disagio e mi mima con la bocca un: 'Mi dispiace.'

''Oh emh si, Caris, giuro che dopo ti spiego tutto, tu però  non dire nulla okay?'' 

''Okay, okay.'' La sento ridere. ''Beh vi lascio soli, a dopo.'' Scherza e attacca.

Mi butto su i cuscini e sospiro.

''Sei arrossita.'' Avvicina il suo volto al mio e accarezza una guancia. ''Scusa se ho parlato.''

''Tranquillo, solo che mi hai sorpreso.'' Gli sorrido. ''E non credevo volessi che sapessero.''

''Ssssssh'' Mi da un piccolo bacio sulle labbra. ''Non credere che io non voglia, ovviamente preferisco avere un po' di privacy e riservatezza, cosa che credo voglia anche tu.'' Sorride riferendosi alla mia timidezza e annuisco.

''Che ore sono?'' Chiedo ricordandomi del fatto che sta sera sarebbero arrivati i miei con mio nonno e che dovevo sistemare tutto il casino in camera mia, dovuto alla preparazione di me e Caris, per la festa.

''Credo le 11.'' Si stropiccia gli occhi mettendosi a sedere e io scatto in piedi portandomi con me la coperta e avvolgendola intorno al mio corpo.

''Devo mette in ordine casa, i miei arriveranno sta sera con mio nonno e cucinare per una specie di cena di bentornati.'' Dico recuperando il mio vestito e i tacchi.

''Devi proprio?'' Si alza anche lui e buffa.

''Si, Harry, è davvero importante. Non capirai subito, ma credimi lo è.'' Mi avvicino per scompigliargli i capelli e togliendogli il cipiglio interrogativo che era nato sul suo volto.

The Secrets Of The PastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora