→MAY'S POV←
"Il tuo primo volo?" Mi chiede mentre mi aiuta ad allacciare la cintura di sicurezza.
Annuisco e lui mi sorride.
"Lo facciamo insieme." Si poggia sul sedile e intreccia le nostre dita.
Guardo fuori dal finestrino e non ci credo di aver davvero accettato di partire.
"Tesa?" Mi volto verso di lui.
"No." Ammetto.
"Te lo leggo in volto." Alza un sopracciglio.
"Non penso io sia nervosa per il volo, lo sono perché penso alle conseguenze." Non credo che ai miei farebbe piacere sapere che la loro figlia sia scappata con il suo ragazzo."
"Nah, fidati è tutto okay." Fa uno strano sorrisetto.
"Tu nascondi qualcosa." Dico piano.
"Tante cose." Scherza lui e io gli do un colpo sul braccio.
"Scemo." Scuoto la testa e lui ridacchia.
"Devi stare tranquilla, i tuoi non sono un problema fidati." Dice sicuro di se e io non capisco.
"Spiegami." Continuo a guardare il suo profilo e lui fissa un punto non preciso davanti a lui.
"Ci puoi arrivare da sola." Chiude gli occhi e sorride.
Mi volto verso il finestrino e ricomincio a guardare fuori. L'aereo è ancora sulla pista e ci sono ancora alcuni posti vuoti e la gente continua a salire.
'Ci puoi arrivare da sola' non capisco, eppure lui sembra così tranquillo.
Caris e Tiffany sapevano già tutto,questo è ovvio... anche Niall, dato che è stato lui e dirmi che Harry era partito.
'I tuoi non sono un problema, fidati.'
Non può essere.
L'idea che ho in testa è quasi impossibile."Hai parlato con i miei?" Mi giro di scatto verso di lui.
Lui sorride nella sua posizione. "Sapevo lo avresti indovinato."
"È impossibile." Aggrotto la fronte lui volta la testa per guardarmi.
"Perché?" Alza le sopracciglia.
"Perché i miei erano fermamente convinti di non volerti più vedere, mio padre era davvero serio quando lo disse e tu che vai a parlarci e loro che ti danno il consenso di portarmi in America è assurdo." Dico ovvia e lui sorride.
"Ma è cosi piccola." Continuo a guardarlo. "Ci ho parlato questa mattina, molto presto, prima che entrambi andassero a lavoro e okay, tuo padre mi ha urlato contro tante cose, tua madre è stata più gentile, si, è stata lei a trattenere tuo padre.'' Si passa una mano nei capelli.
''Trattenerlo?''
''Esatto, ho scoperto che non sono l'unico che picchierebbe un altro uomo se ti facesse soffrire.'' Sorride. ''Ma mi aspettavo di peggio.'' Alza le spalle.
''Dovrei chiamarli.'' Prendo il cellulare ma lui me lo ruba subito.
''Niente cellulari, sia per me che per te. Non ci siamo per nessuno, è la nostra vacanza.'' Scuoto la testa.
Qualche minuto dopo siamo in volo e devo dire che tutto questo mi piace, mi sento più leggere e libera.
''Cosa hai pensato quando non mi hai visto sta mattina.'' Dice dopo che ha finito di bere un succo.
''Nulla...'' Mi mordo il labbro.
''Quante volte hai detto che ero uno stronzo?'' Questa situazione lo diverte un sacco.
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The Secrets Of The Past
Fanfiction''Riuscirò a capire la mia vita? Perché è tutto così complicato?"