Capitolo 43.

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MAY'S POV

"Ci vediamo domani, mangia qualcosa a cena." Mi dice attraverso il finestrino.

Dopo che si è fatto buio e aver salutato Louis e Caris, Harry mi ha accompagnato a casa.

"Va bene." Sorrido.

"Buonanotte." Mi augura e mette in moto l'auto.

Io entro in casa e saluto tutti.

"May, non ti ho vista per tutto il giorno." Dice mia madre intenda ad apparecchiare.

"Avevo bisogno di distrarmi." Ammetto e in cucina entrano mio nonno e mio padre.

Si siedono a tavola e io li seguo.

"May, sai che è passata una settimana da quando il nonno è qui?" Mi chiede mio padre e io annuisco. "Questo vuol dire che dopodomani dovrà ritornare a casa."

"Nooo." Mi lamento.

"Tranquilla appena avremo un po' di tempo libero, saremo noi ad andare da lui." Mia madre divide le verdure nei piatti.

"Oh, mi dispiace che tu vada già via." Abbraccio mio nonno e lui ricambia.

"Sono felice di aver passato del tempo con tutti voi, ma la mia casa è lì e io ho bisogno della mia tranquillità, Londra è troppo per me." Iniziamo a mangiare e io cerco di farlo. 

Anche se non riesco a finire il mio piatto, sono soddisfatta di averne mangiato metà.

"Questa volta lo accompagnerò solo io, starò via due giorni o tre, il tempo di aiutarlo a sistemare la roba." Mi avvisa mia madre mentre l'aiuto a riempire la lavastoviglie. "Papà non può perché ha un caso in tribunale da risolvere."

"Va bene, ti serve aiuto per qualcosa o posso andare a letto?"

"Puoi andare, buonanotte tesoro." Mi dà un bacio sulla testa e io subito dopo inizio a salire le scale.

Appena sono in camera metto il mio pigiama e mi infilo sotto le coperte, amo la sensazione di caldo che riescono a darmi.

Inizio a leggere il libro che ci hanno assegnato al mio corso ma un messaggio attira la mia attenzione.

Da: Sconosciuto

"Come stai dolcezza?"

È lo stesso numero che mi ha chiamato una volta.
Ripenso a tutte le persone che mi chiamano così e  l'unico che mi viene in mente è lui.

"Michael?" Invio.

Da: Sconosciuto

"Si, ho chiesto a Louis il tuo numero, ero in pensiero."

Salvo il suo numero e gli rispondo.

"Oh, sto bene comunque, cioè almeno credo. Sono complicata. :("

Da: Michael

"Credi di esserlo."

"Lo sono." Rispondo. "Posso dirti una cosa?"

Da: Michael

"Tutto quello che vuoi ;)"

"Quando mi hai vista vicino l'hotel, quando mi hai abbracciata mi hai chiesto se andava tutto bene e io ti ho detto di no, tu mi ha risposto: 'Allora non è la fine' queste parole mi sono entrate sotto la pelle sai?"

Da: Michael

"Davvero?"

"Si, è come per dire che quando sarà la fine andrà tutto bene e se non va bene allora non è la fine. È come ciò che ha detto Ed Sheeran: "Everything will be okay in the end, if it's not okay, these it's not the end." "

The Secrets Of The PastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora