Il sole picchia forte nel Nord Carolina. La mia famiglia e i miei vicini di casa si sono organizzati per andare a fare un picnic al lago. Ci sono tutti a parte Will che ha un'importante partita da giocare. C'è anche lui, purtroppo. Quell'essere insopportabile che passa il tempo a fare mini-video su Vine. Io e i fratelli Grier ci conosciamo da quando abbiamo un anno. Siamo molto legati, soprattutto io e Hayes, per non parlare di Skylinn, un angioletto sceso dal cielo. Avevo legato con tutti tranne che con Nash. Ci istighiamo sempre e non ci sopportiamo. Ogni volta che ci vediamo ci evitiamo, anche se cerchiamo il più possibile di non vederci proprio. Questo odio reciproco non sappiamo quando è nato, ma c'è sempre stato.
Io e mia sorella siamo in bagno che ci stiamo preparando per uscire. Mi sto mettendo la matita sugli occhi quando lei me la strappa di mano.
"Checca! Ma sei stupida?" Mia sorella fa l'indifferente e comincia a truccarsi. La rabbia mi assale. Senza dire niente, mi lancio su mia sorella e a mia volta le tolgo la mia matita dalle mani.
"Ale! Che cazzo, mi hai fatto la striscia. Ma quanti anni hai? Due o quindici?" mi dice acida.
"Perchè con quello che hai fatto tu prima ne dimostri diciannove? Non mi sembra proprio." Checca mi fa una smorfia e poi si sistema la sbavatura che le avevo fatto rubandole la matita. Dopo aver finito di sistemarmi, gliela ridò.
"Hai finito?" le chiedo spazientita, dato che è da cinque minuti che continua a ridefinirsi la matita sugli occhi e io sono lì che l'aspetto.
"Ho fatto, tranquilla. Ma cos'hai stamattina?" Mi guarda strana.
"Niente" le rispondo frettolosa.
"È perché viene anche Nash, vero?" mi dice con tono malizioso e toccandomi il gomito con il suo.
"Lui viene sempre. Non posso farci niente"
"Ma perché ce l'hai tanto con lui?" mi domanda un po' curiosa.
"Ma non lo so. Mi sta antipatico e basta. Non lo sopporto quando fa quei suoi stupidissimi video e viene a rompermi le palle per farli. Mi chiedo perché rendono famosi le persone stupide. Ma come fa ad essere tanto amato? Io gli salterei addosso solo per strozzarlo, e il brutto è che non posso neanche farlo." Mia sorella fa una risatina e mi batte una mano sulla spalla.
"Ah, Alessia cara. Magari poi ti passa"
"No. Assolutamente no" le rispondo secca. Usciamo dal bagno e scendiamo le scale in fila indiana. Appena oltrepasso la soglia della porta, vedo i miei genitori che stanno parlando con quelli di Nash. Mi fa schifo pure pronunciare quel nome. Sto appoggiata allo stipite, guardandoli chiacchierare e poi prendo il telefono in mano.
"Alienata." Alzo lo sguardo e vedo il dolce sorriso di Hayes.
"È da due minuti che lo uso" gli rispondo sorridendo.
"Sì, sì. Come se ti credessi"
"Sempre il solito rompi balle, eh?" Gli sorrido e lui all'improvviso mi blocca in un abbraccio. Dopo un po' ci raggiungono anche Skylinn, Will, mia sorella e... Lui. Sta sempre in silenzio e ogni volta che incrociamo gli sguardi ci facciamo qualche smorfia di disprezzo.
"Ho un'idea" dice ad un tratto mia sorella guardandomi maliziosamente.
"Che ne dite se noi ragazzi viaggiamo nella stessa macchina?" Voleva morire mia sorella?
"Abbiamo ancora il furgone vecchio di papà. Penso che possiamo starci" dice Will.
"Non credo sia una buona idea" aggiungo io cercando di stare il più calma possibile.
"Perché no?" mi domanda Checca. La fulmino con lo sguardo.
"Anche secondo me non è una grande idea" aggiunge Nash guardandomi.
"Perché, Nash?" chiede Hayes innocente. Nessuno, a parte mia sorella, sa che io e Nash non ci sopportiamo.
"Boh, non so" risponde spensierato. So io il perché. Lo sappiamo tutti e due il perché. Se noi ragazzi viaggiassimo nella stessa macchina, è probabile che io e Nash rischieremmo di ucciderci a vicenda. Non era decisamente una buona idea, ma sapevo che mia sorella lo stava facendo apposta.
"Per me si può fare" aggiunge Will.
"Anche secondo me" lo imita Checca. Okay, avrei ammazzato mia sorella questa volta. Nash può considerarsi fortunato. Dopo pochi minuti, Chad ci chiama e ci chiede di prepararci.
"Papà, noi ci siamo organizzati diversamente" gli comunica Hayes.
"Cioè?" chiede Chad.
"Abbiamo deciso che tutti i ragazzi viaggeranno nello stesso furgone, quindi pensavamo di prendere il tuo" gli risponde Will.
"Ehm, okay. Va bene, ma mi raccomando, state attenti. Skylinn però la portiamo con noi"
"Okay" dice Hayes. Will tira fuori dal garage il furgone bianco del padre e ci fa segno di montare. Mia sorella si siede davanti, mentre io, Hayes e Nash ci sediamo nei sedili posteriori. Purtroppo mi tocca stare in mezzo, e questo significa avere Nash alla mia destra che romperà le palle per tutto il tempo. Sarà un lungo viaggio.
"Pronti?" ci domanda Will.
"Sì" rispondiamo in coro, anche se io lo dico poco entusiasta. Io e Nash ci guardiamo un attimo e ci fulminiamo con lo sguardo. Ma perché, perché proprio a me?
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My hero wears Vans || Nash Grier
Fanfiction«Io mi chiedo perché i supereroi siano tutti uguali.» «Cioè?» domanda Nash. «Hanno tutti un mantello, una maschera o una tuta particolare. Il mio no.» «Il tuo com'è?» «Il mio porta le Vans.» -- highest rank: #51 in fanfiction Cover by: MaryStoriex