Non appena prende posto accanto a me, un brivido mi percorre lungo tutta la spina dorsale provocandomi anche una leggera sfumatura rosea sulle guance.
Mi giro titubante verso di lui e come se lo avessi punto con gli occhi, Shawn scatta verso di me, ammiccando un sorriso.
Lo stomaco si contorce sotto il suo sguardo, mentre prendono il volo migliaia di farfalle al suo interno.
Incredibile che con un solo sguardo Shawn mi provochi questo.
Incrocio le gambe per stare più comoda, mentre guardo avvicinarsi pian piano tutti i ragazzi.
Sono tutti carini. Belli, mi corregge il mio subconscio. Questa volta non riesco, non posso dargli torto. Sono belli, simpatici e solari.
Ma quando i miei occhi si connettono con quelli di Nash, cerco di capire se anche lui potrebbe essere mai gentile e solare, almeno con me.
Siamo sempre stati in ottimi rapporti con la sua famiglia, sin da quando abbiamo traslocato qua. Hayes è diventato il mio migliore amico, Will è come un fratello più grande e Sky la sorellina di cui sento il bisogno di prendermi cura.
Ma Nash, Nash niente. Nash è stato arrogante fin dall'inizio e io non mi sono neanche sforzata di capire il perché. Ho lasciato correre, disinteressandomi completamente, ricambiando ogni sua singola occhiataccia, smorfia e offesa. Adesso certo non voglio riallacciare i rapporti con lui, anche se da riallacciare non c'è niente, dato che di allacciato non c'è mai stato nulla.
Quando smetto di fantasticare su un Nash dolce e carino, che quasi mi sembra una creatura mitologica, il telefono in mano comincia a vibrare.
Un messaggio da Hayes.
Hayes: Vicino Shawn, eh?😏
Subito scatto girandomi con la schiena e andando contro la spalla di Gilinsky per evitare che Shawn veda il messaggio.
Cerco con lo sguardo la possibile faccia che ridacchia di Hayes vicino a Jack J ma non c'è.È seduto vicino a suo fratello.
Cazzo.
Se Nash gli dice qualcosa-
Gli avrà già detto qualcosa. Sono fratelli, parlano tra loro, sai?
Maledetto subconscio.
Come previsto, sul volto di Hayes padroneggia un sorriso sghembo, piuttosto da ebete. Mentre Nash ha lo sguardo furbo fissato al mio.
«Alex che ti prende?» mi chiede Gilinsky sottovoce.
Gli mostro direttamente il telefono, passandomi una mano sulla faccia, esasperata.
Jack cerca di trattenere una risata chiudendo a pugno la mano e portandosela davanti alla bocca.
«Se apri bocca considerato un uomo morto» sibilo.
L'unica cosa che Jack riesce a fare è un cenno con la testa, mentre cerca di calmarsi mordendosi il labbro inferiore.
«Tutto okay?» si intromette Jack J con il sorriso sulle labbra, probabilmente contagiato da Gilinsky.
«Sì, tutto okay» faccio svelta. «Posso sapere il tuo cognome?» continuo rivolta verso Jack J.
Spero vivamente che questo cambiamento di discorso non sia stato così drastico, dato che è una gran cavolata.
«Certo. È Johnson» sorride.
Lo ringrazio finché il mio telefono non continua a vibrare.
Numero sconosciuto: Te la spassi con Shawn lì vicino, vero?
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My hero wears Vans || Nash Grier
Fanfiction«Io mi chiedo perché i supereroi siano tutti uguali.» «Cioè?» domanda Nash. «Hanno tutti un mantello, una maschera o una tuta particolare. Il mio no.» «Il tuo com'è?» «Il mio porta le Vans.» -- highest rank: #51 in fanfiction Cover by: MaryStoriex