«Io ho un'idea.»
Serro la mascella rischiando di spaccarmi tutti i denti. Il continuo divertimento che prova Nash nel torturarmi è una cosa che avrei dovuto far smettere all'istante. Sarei andata incontro a qualsiasi cosa pur di farmi far passare una serata tranquilla.
Il suo sguardo di ghiaccio, apparentemente freddo, prende fuoco dalla voglia di farmi qualcosa, e il suo solito sorriso da furbo padroneggia sulle sue labbra carnose.
«Potremmo fare-»
«Aspetta, Hayes ha qualcosa da dire» lo interrompe Cameron con lo sguardo puntano sul mio migliore amico, pieno di energia ed entusiasmo.
«Facciamo il gioco del foglietto» dice Hayes serio, schietto, come se avessimo deciso chi dover ammazzare.
«Non so come si gioca» faccio sincera catturando l'attenzione di Hayes.
«Nash lo sa. Te lo spiega e ti fa vedere anche come si deve giocare.» Mi guarda con un sorriso sghembo stampato sul volto, seguito da un occhiolino.
«Glielo spiego, ma non le faccio mica la dimostrazione» protesta Nash con la rabbia che gli macchia la voce. «Anche Shawn lo sa fare! Può farglielo vedere lui!» strilla. Shawn si gira verso di me con il viso in fiamme, non posso biasimarlo.
Sta andando chiaramente in confusione, Nash. I suoi piani non stanno funzionando e la sua testa ha smesso di pensare lucidamente. Hayes lo ha fregato, e gli sono grata per questo, ma dall'altra parte vorrei strozzarlo. Sa che io e suo fratello non siamo in ottimi rapporti - pessimi, direi - e lo stesso sta cercando di farci... avvicinare?
«Okay, ma il gioco l'ho deciso io, quindi decido io chi comincia. Forza, prendi un foglietto e fai vedere ad Ale come si fa» fa spazientito Hayes. Nash punta i suoi occhi sui miei. È in lotta con se stesso. Non sa, anzi, non vuole andare a prendere quel maledetto foglietto, ma deve farlo perché suo fratello gliel'ha ordinato.
«Oh, vaffanculo!» sbraita verso suo fratello alzando un braccio e dirigendosi velocemente dentro casa sua. Hayes se la ride di gusto insieme a Cam alla reazione del fratello, mentre io comincio a capirci sempre meno.
Cos'è questo Gioco del Foglietto?
Come si gioca?
Avrei dovuto baciare Nash?L'ultima opzione la cancello categoricamente dalla mia testa. Non può essere così. Non deve essere così. Se lo sarà le mie mani riuscirebbero a commettere un omicidio.
«Jack, cos'è questo gioco del foglietto?» gli chiedo toccandogli il ginocchio per attirare la sua attenzione.
«Per quel poco che so di te e Nash, posso solo dirti che non ti piacerà di certo.» La sua bocca piegata in una smorfia e i suoi occhi scuri quasi sembrano dispiaciuti per quello che mi succederà.
Sospiro, frustrata. Odio Hayes con tutto il mio cuore, o almeno ci provo.
Mi rinvio una ciocca di capelli e cerco di pensare a qualcosa di bello, qualcosa che cerchi di tranquillizzarmi, perché tranquilla non lo sono proprio. Il solo pensiero che dovrò baciare Nash mi fa star male. Chiudo gli occhi e comincio a pensare a cose a caso. La prima immagine che la mia mente mette a fuoco è io e Shawn che ci baciamo. Ma la figura di Shawn comincia a scomparire, lasciando il posto a quella di Nash.
Apro gli occhi di scatto.
No, no, no, no. Non a me.
E invece proprio a me toccava.
Il rumore dell'erba che viene spostata da un Nash piuttosto arrabbiato cattura la mia attenzione. In mano ha un foglietto di carta quadrato. Lo guarda mentre lo arrotola su se stesso. Poi riluttante si avvicina a me. Troppo vicino. Sento gli occhi di tutti addosso a me e a Nash.
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My hero wears Vans || Nash Grier
Fanfiction«Io mi chiedo perché i supereroi siano tutti uguali.» «Cioè?» domanda Nash. «Hanno tutti un mantello, una maschera o una tuta particolare. Il mio no.» «Il tuo com'è?» «Il mio porta le Vans.» -- highest rank: #51 in fanfiction Cover by: MaryStoriex