Dopo due minuti passati davanti alla porta dei bagni maschili, Hayes si decide ad uscire.
"Sei peggio delle donne" gli dico scherzando.
"Tu non sai quello che è successo là dentro, mia cara" mi risponde spettinandomi i capelli.
"Cosa è successo?" gli chiedo.
"Meglio che tu non lo sappia." Sorride e mi mette un braccio sulle spalle stringendomi a sé. Io contraccambio il gesto mettendogli anche io un braccio lungo i fianchi e poi appoggiandogli la testa sulla spalla. Dopo pochi secondi di silenzio gli faccio una domanda.
"Non me lo vuoi proprio dire quello che è successo in bagno?" Lui si gira verso di me per un attimo e io gli faccio il broncio, poi distoglie lo sguardo e si ferma tenendomi sempre attaccata a lui. Si avvicina al mio orecchio e comincia a bisbigliarmi qualcosa.
"Mi sono fatto una sega pensando a te." Toglie il suo braccio dalle mie spalle e si allontana di pochi passi. Rimango a bocca aperta e le braccia mi cadono lungo i fianchi. Lo fisso. Dio, non volevo crederci. Si era fatto una sega pensandomi? Oh, mio Dio. Dopo alcuni istanti Hayes si mette a ridere e mi viene incontro abbracciandomi. Io rimango come ero, a bocca aperta e le braccia a penzoloni. Lui mi stringe un po' più forte.
"Sto scherzando, Ale" mi dice fra una risata e l'altra. Mi sento più sollevata adesso.
"Bastardo. Mi avevi fatto prendere un colpo. Penso che non ti avrei più parlato se era vero" gli dico abbracciandolo.
"Non lo farei mai, Ale. Ti voglio troppo bene per farlo. Sei la mia migliore amica, non mi permetterei mai" mi risponde dolcemente. Mi schiocca un bacio sulla guancia e io gli getto le braccia al collo.Quando ritorniamo dai genitori, tutti quanti stanno già facendo qualcosa: chi si occupa del barbeque, chi di apparecchiare i tavoloni di legno e altri che aiutano semplicemente. Poi c'è Nash che si diverte con Skylinn. Che bambina adorabile che è. L'unica pecca è che ha un fratello rompiballe e insopportabile. Nash alza lo sguardo e ci guardiamo negli occhi. Lui fa un sorriso malizioso e col labiale mi dice 'millecinquecento.' Lo fulmino con lo sguardo e poi mi dirigo verso mia mamma a darle la borsa.
"Grazie, Ale" mi ringrazia dolcemente mia mamma.
"Di niente." Le sorriso e ritorno da Hayes. Vedo che Nash è con lui e che gli ha appena mostrato qualcosa sul telefono. Stanno ridendo come deficienti.
"Cosa avete?" chiedo seria.
"Hai ragione, cacchio" dice Hayes ridendo.
"Mi dite cosa avete?" Mi innervosisco.
"Nash mi ha fatto vedere una foto su Instagram del tuo amico a due facce. È bellissimo. E devo farti anche i complimenti. Non è facile avere duemila e quattrocento like in così poco tempo" e ricomincia a ridere. Guardo Nash infuriata. Le mie mani sarebbero dovute essere intorno al suo collo per strozzarlo, ma mi limito a dargli uno schiaffo sulla spalla. Che nervi. All'improvviso mi sfreccia davanti mia sorella in costume.
"Prendila!" urla alle sue spalle. Mi volto per vedere a chi si rivolgeva, ma non faccio in tempo a vedere nessuno che Will, correndo, mi prende sulla sua spalla. Mi fa male la vita per la botta presa e comincio a ridere e a gridare. Alzo la testa e vedo che anche Nash, Hayes e Skylinn stanno correndo verso il lago. All'improvviso Will rallenta la corsa perché siamo in acqua. I suoi passi dentro l'acqua mi bagnano il viso e, tutto d'un colpo, Will si getta in acqua e appena siamo completamente immersi mi molla. La mia canottiera bianca va a galla insieme agli shorts, che sembrano i pantaloni che porta un clown. Ritorno a galla e mi sistemo i capelli che mi erano andati tutti sul viso.
"Will, ti odio" gli dico ridendo.
"Scusa, Ale. Tua sorella mi ha ordinato di farlo." Ride anche lui. Fulmino Checca con lo sguardo e subito vengo spintonata di nuovo in acqua. È Nash. Mi tiene saldamente per i fianchi, tanto che io non riesco a liberarmi. Risaliamo a galla attaccati, petto contro petto. La mia visuale è coperta dai miei capelli marroni sugli occhi. Nash, fissandomi, mi tira via delicatamente le ciocche di capelli e poi continua a guardarmi. Una strana sensazione mi colpisce. Il mio stomaco comincia ad attorcigliarsi. Deglutisco. Cosa mi succede?
Lo spintono via in modo da essere distaccati e comincio a schizzarlo. Dopo un po' mi salta addosso anche Hayes, che mi prende per il collo e mi fa andare sott'acqua un'altra volta.Usciamo dal lago dopo un'ora. Tutti quanti erano in costume, mentre io ero l'unica con i vestiti addosso. Sembravo uno zombie. Decido di andarmi a cambiare. Prendo un asciugamano, il cambio e mi dirigo verso i bagni femminili.
Chiudo la porta a chiave e comincio a spogliarmi. I vestiti sono tutti zuppi e pesanti.
"Dio santo" dico fra me e me. Dopo essermi tolta la canottiera, prendo l'asciugamano e comincio a passarmelo sul petto per asciugarmi. Dopodiché prendo la maglietta di ricambio blu e bianca e me la infilo. Poi mi tolgo gli shorts e me ne metto un paio morbidi, di una tuta che non usavo più e che avevo deciso di trasformare in pantaloncini corti. Dopo cinque minuti esco dal bagno e chi mi ritrovo davanti? Sì, Nash.
"Che fai? Mi segui?" gli chiedo seccata.
"No, di sicuro non mi metto a seguire una come te. Stavo andando nel furgone a prendermi le cuffiette e ho visto che eri entrata in bagno. Ho pensato di aspettarti e di ritornare insieme dagli altri." Lo guardo strano, con la rabbia che mi ribolle dentro. Faccio un cenno con la testa di andare e insieme e in totale silenzio ci dirigiamo verso gli altri.
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My hero wears Vans || Nash Grier
Fanfiction«Io mi chiedo perché i supereroi siano tutti uguali.» «Cioè?» domanda Nash. «Hanno tutti un mantello, una maschera o una tuta particolare. Il mio no.» «Il tuo com'è?» «Il mio porta le Vans.» -- highest rank: #51 in fanfiction Cover by: MaryStoriex