Quando ci alziamo, come avevo già previsto, il Nash dolce e dai tratti quasi disperati sembra essere stato catturato dalla notte e portato via con sé: fa l'indifferente, non mi guarda negli occhi e quasi non parla. Anche l'ultima volta che abbiamo dormito insieme si è comportato così, in questo modo così strano e incoerente. Perché? Anche ai centri estivi non è stato di grande compagnia, a parte che con Lindsay: le è stato sempre appiccicato e sembrava quasi le stesse sbavando dietro; rideva alle sue battute odiose e cercava sempre un piccolissimo contatto fisico. Dire che ero imbestialita è poco, se non un eufemismo. Ho cercato di non dar a vedere come mi sentivo dentro, quindi ho semplicemente ignorato Nash e Lindsay e ho passato tutta la giornata al campo con Rose e Thomas. Mi sono sentita meglio: non pensare a Nash e ignorarlo per tutto questo è stato utile. Tuttavia, ho cominciato a pensare a Shawn e a dove potrebbe mai portarmi questa sera. Abbiamo deciso di fare lo stesso e veloce appuntamento prima di cena come quello della scorsa volta, sperando però di non trovare Nash.
Al ritorno verso casa, non ci siamo rivolti la parola per neanche un attimo e appena entrati, tutti e due siamo scappati nelle nostre stanze e ignorati per tutto il tempo. Adesso sono seduta sulla stessa panchina di ieri che aspetto Shawn, che pochi minuti fa mi ha scritto che sarebbe arrivato un po' più tardi perché si era dimenticato i soldi a casa. Spero non sia una scusa per essere entrato in qualche negozio e comprarmi qualcos'altro, perché mi ritroverei a mani vuote anche questa volta e sinceramente non ci tengo a trovarmi in questa situazione di nuovo. Già mi sto comportando malissimo nei confronti di Shawn e devo realmente darci un taglio, perché è tutta colpa di questa cosa fra me e Nash. Se continuassi ad ignorarlo come ho fatto oggi, lentamente e armandomi di buona forza di volontà, potrei cancellare il rapporto che si è venuto a formare tra noi due. Devo essere solamente paziente e volerlo veramente.
Perché lo voglio veramente, giusto?
Prima di autodistruggermi con i miei stessi pensieri, sento finalmente la voce dolce di Shawn chiamarmi.
«Ciao, Alex!» mi saluta agitando in aria una mano. «Scusami di nuovo, ma avevo lasciato il portafoglio a casa. Spero di non averti fatto aspettare tanto.»
«No, tranquillo. Non sono qui da molto» gli assicuro sorridendo.
«Gelato?» domando ammiccando.
«Gelato» conferma Shawn ridacchiando facendomi entrare nella stessa gelateria di ieri.
«Buon pomeriggio» ci saluta la signora da dietro il bancone appena entriamo.
«Buon pomeriggio» diciamo in coro io e Shawn.
«Come posso esservi utile, ragazzi?» ci domanda chiudendo le mani a coppa in un rumoroso schiocco.
«Io prendo un frappé, e tu?» mi chiede Shawn.
«Anche per me, grazie» sorrido.
«Perfetto! Che gusti volete?» esclama.
Do un'occhiata veloce ai gusti che sono esposti, decidendo di non prendere il classico frappé al cioccolato: vaniglia, fragola, cocco, nocciola, arancia, limone...
«Per me al cioccolato» decido infine alzando la testa dalla vetrine del bancone.
«Anche per me» fa Shawn al mio fianco.
«Arrivano subito» dice con entusiasmo la donna dietro al bancone, cominciando a preparare i nostri ordini.
Intanto, io e Shawn ci sediamo in un tavolino dentro il piccolo locale, cominciando a parlare un po' dei vari programmi per la settimana.
«Ho solo e solamente i centri estivi. Non avrò altri impegni al di fuori questo, purtroppo.»
«Non ti piacciono?» ridacchia Shawn appoggiandosi completamente sulla sedia e spostando una caviglia sopra il ginocchio.
STAI LEGGENDO
My hero wears Vans || Nash Grier
Fanfiction«Io mi chiedo perché i supereroi siano tutti uguali.» «Cioè?» domanda Nash. «Hanno tutti un mantello, una maschera o una tuta particolare. Il mio no.» «Il tuo com'è?» «Il mio porta le Vans.» -- highest rank: #51 in fanfiction Cover by: MaryStoriex