«Sulle labbra.»
Okay, questo gioco sta prendendo una brutta piega.
Shawn mi lancia un'occhiata. I suoi occhi esprimono quello che provo anche io: disagio, ma voglia. Perché sì, ho voglia di sentire le sue labbra sulle mie, anche se questo desiderio è terribilmente precoce.
Non ci siamo mai visti fino a un'ora prima. E il brutto è che la mia testa sta già pensando a come sarà il bacio.
Mente perversa.
Shawn si alza, titubante, come biasimarlo. Ha le guance leggermente rosse, mentre le mie stanno andando a fuoco da un pezzo.
«Dai, alzati anche tu!» mi esorta Nash.
Quel ragazzo sarebbe finito nella mia lista nera. Anzi, ci è già da un pezzo.
Gli lancio un'occhiata furiosa, ma in risposta ricevo una risata beffarda.
Stupido.
Mi alzo in piedi e mi sistemo gli shorts e la canotta. Le mani cominciano a sudarmi quando mi accorgo della terribile vicinanza di Shawn. Non mi ero accorta avesse fatto così velocemente.
È alto, in confronto a me. Gli arrivo giusta alla spalla.
Ci siamo. Non posso più scappare. Siamo vicinissimi e l'aria fra di noi è carica di imbarazzo, dal momento che siamo stati obbligati a baciarci e che abbiamo tutti gli occhi puntanti su di noi.
Non sappiamo come muoverci, soprattuto io. Mi sento così inesperta.
Che vergogna.
Shawn posa delicatamente le sue mani sulle mie guance. Sono morbidissime. Decido di appoggiargli le mani sul petto, invece di lasciarle a penzoloni ai miei fianchi.
Se dobbiamo baciarci facciamolo bene, almeno.
Spinge lentamente il mio viso verso il suo. Sento le labbra fremere per l'atteso contatto con le sue, che a breve sarebbe arrivato. Chiudo gli occhi non appena vedo che i nostri nasi si sfiorano.
Finalmente le sue labbra sono sulle mie in un morbido bacio.
Quasi magico. Ed è bellissimo.
Sento il cuore che quasi mi esce dal petto, e anche il suo non scherza.
Mi bacia un'altra volta, con la stessa delicatezza e questo mi fa perdere la testa.
Adesso sembriamo solo io e lui, in uno spazio solo nostro, senza gli occhi dei ragazzi addosso.
Quando ci separiamo, ci guardiamo fissi negli occhi. Sarei voluta stare così all'infinito. Lui è così bello, così dolce.
Quando ognuno torna al suo posto, la magia che si era creata solo fra me e Shawn sembra non evaporare.
Ci guardiamo altre volte durante il gioco, ma poi niente di più.***
Hayes mi accompagna fino al cancelletto di legno da dove eravamo entrati.«Grazie per stasera. Mi hai risparmiato una delle cene di mia mamma» lo ringrazio sorridendo.
«Di niente. Grazie a te per essere venuta, anche se ti ho dovuta obbligare.»
«Lo so, perdonami.»
«La prossima volta verrai di sicuro più volentieri» dice dandomi un buffetto sulla spalla.
«E perché dovrei?» gli dico incrociando le braccia al petto.
«Ti dò un indizio. Cinque lettere.»Comincio a pensarci su, mentre Hayes mi guarda con uno sguardo che la sa lunga.
«Ehm, non saprei.»
«S H A W N.» Lo fulmino con lo sguardo ma lui comincia a ridere.
«Guarda che si sono accorti tutti degli sguardi che vi siete lanciati dopo il vostro bacio» dice enfatizzando l'ultima parola con la voce e agitando le braccia al vento.Gli mollo uno schiaffo sulla spalla finendo per farlo ridere di più.
«Non c'è niente al di fuori di quel bacio. Non ci siamo neanche parlati.»
«Sono stati i vostri occhi a parlare» insiste.Dio, lo avrei strozzato.
«Hayes non è successo e non succederà niente.» Non si arrende e mi rivolge un'occhiata come per dire "io non ne sono sicuro".
Io invece sì (o almeno credo).
«Ciao, Hayes» e mi incammini verso casa.
***
Suono ill campanello e mi viene ad aprire mia mamma.«Ciao, mamma.»
«Ciao, tesoro.»
«C'è Checca?» le chiedo.Ho bisogno di raccontarle cosa è successo.
«È disopra.» Senza rispondere corro verso camera sua.
«Checca! Devo raccontarti cosa è successo questa sera» dico bussando ripetutamente alla porta.
«Arrivo.» La sento avvicinarsi e riattaccare una chiamata.Come minimo sarà stato Will.
«Dimmi.»
«Allora» comincio facendo irruzione in camera sua e sedendomi sul letto.
«Questa sera ero a cena a casa di Hayes. C'erano tutti gli amici di suo fratello e mi ha presentato tutti quelli che c'erano.»Francesca mi ascolta stando appoggiata allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto.
«L'ultimo che mi ha presentato si chiamava Shawn ed era... non so, bellissimo. Ci siamo guardati un paio di volte durante la cena e poi abbiamo fatto il gioco Obblgio o Verità.»
Mia sorella spalanca gli occhi, facendosi più interessata. Si siede sul letto anche lei.
«Quando è stato il turno di Hayes, la bottiglia è capitata su Shawn e lui ha scelto l'obbligo, però Nash-»
«Ehi, sorellina, prendi fiato. Mi ci rimani secca se continui così» dice mia sorella appoggiandomi la mano sulla spalla.
«Sì, scusa.» Faccio un gran respiro e poi ricomincio.«Nash ha scelto l'obbligo per Shawn e l'ha obbligato a baciarmi sulla bocca.»
Le labbra di mia sorella prendono la forma di una perfetta "o".
«Oddio. E?»
«E niente. È stato bellissimo.»Arrossisco solo a raccontarlo a mia sorella.
«Dimmi com'era fatto.» Vuole più dettagli, e io la accontento volentieri.
«Alto, magro, braccia muscolose, moro e occhi marroni. Bellissimo.»
«Ah, Alessia. Dovrai farmi vedere una foto.»
«Appena ce l'avrò te la farò vedere subito. Con Will?»Ogni volta che le chiedo di lui, mia sorella perde la testa. Evidentemente perché è completamente persa di lui, ovvio.
Mi racconta cosa si sono detti al telefono (cose veramente sdolcinate), che si vedranno un'altra volta e che lei non riuscirebbe a vivere senza Will.
Dopo aver sentito tutto questo, vado verso camera mia. Non vado neanche in bagno a lavarmi, troppo stanca per farlo.
Nella testa continuano a ritornare le immagini di me e Shawn che ci guardiamo e poi la sensazione delle sue labbra morbide sulle mie.
Ma vengo interrotta da un messaggio di Hayes.
Hayes: S H A W N
Io: P I A N T A L A
Hayes: N O❤️Chiudo il telefono per evitare di ricevere altre notifiche inutili di Hayes. Scivolo sotto le coperte, anzi sopra, troppo caldo per dormire coperti.
Mi abbandono al sonno, sognando un ragazzo alto moro che continua a guardarmi.
Hei gente!
Vi giuro che sto dando di matto. Non è proprio da me aggiornare così presto. Comunque, il capitolo non è dei migliori, soprattutto la parte dove Alessia torna a casa, ma non importa. Insomma, la scena che volevo scrivere assolutamente era quella del bacio fra lei e Shawn. By the waaaaaaay, mettete tante belle stelline e aspetto ancora nei commenti alcune domande. Sarei più che felice di rispondervi, soprattutto perché questo significherebbe che la mia storia vi interessa veramente🙈 quindi, stelline, commenti e tante domande💕 Buon pomeriggio fanciulleeeeee💕
Bea👽
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My hero wears Vans || Nash Grier
Fanfiction«Io mi chiedo perché i supereroi siano tutti uguali.» «Cioè?» domanda Nash. «Hanno tutti un mantello, una maschera o una tuta particolare. Il mio no.» «Il tuo com'è?» «Il mio porta le Vans.» -- highest rank: #51 in fanfiction Cover by: MaryStoriex