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Il sangue stava scivolando lentamente sul grigio portellone della berga. Dopo lo sparo e le mie urla di dolore, tutto era diventato silenzioso. Nessuno aveva più mosso un dito. Tranne Thomas. Prima che potessi rendermene conto, aveva estratto il lanciagranate puntandolo contro l'assassino e aveva premuto il grilletto.

Sarei dovuta essere sollevata dalla morte di Janson, ma gli occhi blu di Teresa mi stavano guardando come se non esistesse altro al mondo. "Tess" Coprii con le mani la ferita che aveva sul petto, da cui usciva sangue a fiotti. Nessuno veniva ad aiutarmi, perché tutti avevano già capito. "Ti prego no." Piansi così forte da non riuscire a respirare.

Tamponavo il foro del proiettile, mentre le palpebre di Teresa si muovevano sempre più lentamente. "Mi perdoni?" pronunciò solo quello è con fatica. Cristo, era ovvio che l'avrei perdonata, mi aveva appena salvato la vita. Si era messa in mezzo per farmi da scudo come Chuck aveva fatto con Thomas. "Sì." Non riuscii a dire altro anche se avrei tanto voluto dirle quanto le volevo bene, cosa che non credevo avrei mai pensato.

I suoi occhi erano aperti, spalancati nella loro grandezza. Tutti avevano smesso di combattere perché a capo dell'operazione c'era proprio Janson ed era morto. Tutti erano liberi tranne la mia coscienza che avrebbe sempre dovuto sopportare il peso di una vita. La vita di una ragazza che nonostante avesse commesso tanti errori meritava del perdono e di invecchiare felice. A nessuno importava più di quella stupida battaglia, tranne a chi aveva perso qualcosa.

Teresa aveva vissuto una vita breve e triste, forse più della nostra. Non aveva mai avuto uno spiraglio di felicità, un minimo di speranza, ma la forza non le era mai mancata. Sperava in un mondo migliore, forse troppo e quando aveva capito di non poterlo avere, aveva esalato il suo ultimo respiro e la sua anima si era spezzata e sparsa nell'aria. Sentivo che la colpa di tutto fosse mia. Solo ora che non c'era più mi resi conto di quante molte fosse riuscita a salvarmi e di come fossi stata importante per lei.

"Non voglio più continuare." Pronunciai smettendo di camminare per il dormitorio vuoto delle ragazze. Erano tutte nel labirinto ormai, alcune già morte. Persino Rechel era già stata mandata in missione come spia per la CATTIVO. Teresa mi guardò con compassione. "Lo so, nemmeno io vorrei, ma non ho intenzione di arrendermi"

Ci guardammo negli occhi per minuti interminabili. "Sta diventando troppo pericoloso per loro ed è colpa nostra, avremmo dovuto capire che le loro intenzioni erano tutt'altro che buone."
Sapevo che la pensava nello stesso modo e quello che le stavo dicendo era scontatissimo, ma volevo fare di tutto per portarla dalla mia parte.

"Ormai ho cominciato e non posso tirarmene fuori, tu puoi provare se vuoi, ma non contare sul mio aiuto."

Da quel momento odiai Teresa Agnes, anche se allo stesso tempo mi sentivo una formica rispetto alle sue ambizioni.

"Cleo" La voce di Thomas mi giungeva lontana.

"Clarisse" Ma quel nome, quel fottutissimo nome richiamò la mia attenzione, come se fosse stato urlato e avesse fatto anche eco. Era stata la Paige a chiamarmi. Non potevo sopportare che mi chiamasse per nome, soprattutto se era stata lei a cambiarlo. Le mie mani erano sporche di sangue e non riuscivo più a distinguere quale fosse il mio e quale il suo.

Non riuscivo a sentire il dolore alla gamba perché il mio cuore faceva molto più male.

Pensai comunque che Ava Paige avesse fatto bene a pronunciare quella singola parola, perché trovai il coraggio e forza di guardarmi intorno. Newt e Frypan erano ancora addormentati a causa dei sonniferi, però almeno sembravano stare bene; Thomas guardava fisso il corpo di Teresa con l'espressione di chi non aveva mai provato così tante emozioni contrastanti in una volta; Brenda guardava in basso con la mano stretta in quella di Minho e Jorge le cingeva le spalle con l'attenzione di un padre; Sonya lasciò cadere il lanciagranate a terra e strinse Herriet fra le sue braccia come se fosse un salvagente in mezzo al mare ed Aris stava piangendo.

𝓣𝓱𝓮 𝓜𝓪𝔃𝓮 𝓡𝓾𝓷𝓷𝓮𝓻//𝓗𝓸𝓹𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora